Inviato da: LUPIeORSI il March 11, 2006 at 20:17:22:
In risposta a: Re: Campocatino, come era .......
Inviato da Luca Bellincioni il March 07, 2006 at 20:05:17:
: Gentile Luigi, mi permetto di risponderti, come
: sempre però, in coerenza alle mie idee, dando
un
: colpo soltanto alla botte.
: Riguardo a Campocatino questo è il mio parere:
: il vero errore fu quando, senza una seria
: pianificazione territoriale da parte della
: Regione, vennero concessi i permessi di
: costruire molte stazioni sciistiche a poca
: distanza tra loro, come Campo Livata, Campo
: Staffi e Campocatino. Infatti, come è noto,
esse
: da sempre si fanno una concorrenza spietata,
: riducendosi reciprocamente la clientela e
: risultando alla fine sempre in crisi, o in
: presunta tale.
: Così, ogni anno e per anni, dopo che la
: clientela era stata troppo scarsa rispetto alle
: aspettative, si riproponeva scioccamente di
: ingrandire ogni stazione al fine di renderla
più
: competitiva. Ma l’anno successivo i clienti
: erano sempre di meno di quanto ci si aspettava,
: perché il problema di fondo, e cioè la
: concorrenza tra stazioni troppo vicine tra loro
: (oltre che, spesso, lo scarso innevamento),
: rimaneva. Allo stesso tempo, però, il paesaggio
: era sempre più degradato, e durante l’estate,
: quando la neve non c’era, e non c’è, le
stazioni
: sono chiuse ma i paesi e le loro attività sono
: aperti ed aspetterebbero clienti, gli
: escursionisti se ne andavano, e se ne vanno,
: sulla Majella, perché lì la natura la ritengono
: più “selvaggia”… perché lì la natura è più
: intatta… e protetta…
: Tutto ciò, insomma, crea un pericoloso circolo
: vizioso per cui al fallimento economico
: corrisponde un progetto di ampliamento degli
: impianti con l’unico risultato di erodere
sempre
: più il territorio. E di limitare l’afflusso del
: turismo escursionistico estivo, autunnale e
: primaverile, che in altre zone d’Italia crea
: eccome economia (altro che "travestimenti da
: antichi ernici") e posti di lavoro. Il
: fallimento invernale contribuisce così
: indirettamente al fallimento estivo. Anche
: questo, a mio modo di vedere, è un dato
: realistico su cui riflettere. E non bisogna
: essere scienziati di economia o esperti di
: marketing per coglierlo.
: Riguardo poi al parco, e al tono un po’ ironico
: con cui ne parli (e me ne dispiace davvero!),
: vorrei ricordarti innanzitutto che
l’istituzione
: di un parco non significherebbe la chiusura di
: Campocatino, semmai un suo giusto contenimento,
: in rispetto ad interessi più alti, ossia a
: quelli della natura, che, per noi tutti e anche
: per una stazione sciistica, è il bene di fondo,
: la materia prima, su cui lavorare. Anche perché
: l’ampliamento indiscriminato di una stazione
: sciistica porta con sé l’accrescimento di
: problematiche complesse di degrado, come
: l’apertura di strade, l’aumento dell’immondizia
: (che spesso non verrà mai tolta) e
: dell’inquinamento per via degli scarichi delle
: strutture ricettive, ecc…
: L’istituzione di un parco serve oggi
: urgentemente proprio per tutelare tutte quelle
: vallate, quelle foreste e quelle montagne
ancora
: incontaminate (che in realtà non sono poi così
: estese geograficamente) di cui tu stesso parli…
: Serve a difenderle dai cementificatori e dagli
: speculatori e per aprire nuove possibilità di
: sviluppo per tutti gli abitanti del
: comprensorio, e non a chiuderle. Vorrei che in
: televisione, quando vengano citati gli Ernici,
: non si parli di nuove colate di cemento o di
: scempi, come sempre e soltanto accade, ma delle
: sue struggenti bellezze ambientali, dei suoi
: fenomeni carsici eccezionali, della sua flora
: straordinaria, ecc… Vorrei che anche gli Ernici
: venissero considerati come natura selvaggia,
: come in buona parte ancora sono (ricordiamo che
: sta tornando l’orso!), che i bambini venissero
: accompagnati dalle scuole ad ammirarne la
: bellezza a comprendere i meccanismi naturali
che
: vi si manifestano: vorrei che si fosse fieri di
: vivere in questa terra.
: E poi, se proprio qui si deve costruire
: qualcosa, perché nessuno parla mai della
: mancanza cronica di rifugi su questi monti, che
: non permette le belle attraversate di più
: giorni, o le alte vie, che tanto ormai vanno
per
: la maggiore, in estate e non solo, tra gli
: escursionisti?
: Concludendo: non voglio negare che Campocatino
: sia stata e sia tuttora un’opportunità di
lavoro
: per gli abitanti di Guarcino. Sono convinto
però
: che oggi, quando ormai il territorio integro si
: riduce anno dopo anno, e le villette cominciano
: a lambire la base delle foreste della Monna e
: della Rotonaria (basta affacciarsi da Fumone
per
: rendersene conto), la strada della tutela
severa
: e stretta del massiccio sia l’unica da
: percorrere.
MONTI ERNICI 2006: CAMPOCATINO.
Egregio signor Luca,
sono un Ernico temporaneamente prestato alla
Sicilia ,che quando è libero dagli impegni di
lavoro fa di tutto per tornare a camminare sulle
nostre montagne per assorbirne la bellezza e la
sassosa essenza.
Voglio comunicarti che approvo "quasi"
completamente la tua analisi su Campocatino e
auspicare che coloro che la pensano come te
diventino sempre più numerosi e infine possano
essere determinanti per la salvezza dei nostri
monti e, in fin dei conti, del pianeta.
Rimango un pò disorientato dal fatto che in questa
direzione si sia levata, su questo sito, soltanto
la tua voce.Confesso che mi aspettavo una levata
di scudi ma debbo constatare che le buone idee
stentano ancora ad attecchire.
Spero soltanto che tanti si siano distratti e che
facciano sentire la loro voce in seguito.
Con tanta stima.
LUPIeORSI, "camminatore" ernico.,