Forum dei "Monti Ernici"

[Amilcare]

Rieccomi!

Chi s'rwetta scioll'
s'rwetta lega.

A voi.

Amilcare

[Amilcare]

Nemmeno la nonna di Caterina?

Eppure è un proverbio che descrive con immediatezza cose che succedono quotidianamente.

Amilcare

[flora.imaging]

Chi salvietta (tovagliolo) apre
salvietta ripiega.
Oltre questo non so andare. Bruno

[Caterina]

io veramente non l'ho mai sentito..
Purtroppo non posso consultare Nonna perchè sono a Viterbo
ma... effettivamente l'interpretazione di Bruno potrebbe andare...
e starebbe a significare che se modifichi una situazione, poi sarai il responsabile di far ritornare le cose com'erano....
più o meno...

[Amilcare]

Una volta il "fazzolettone" (in questo proverbio la salvietta fa le sue veci) era l'equivalemte dell'attuale busta di plastica: un contenitore multiuso che si riempiva annotando le quattro cocche e si vuotava sciogliendole.
E allora....

A proposito:
Arr'damm' gli fazz'lutton' k' t' sò purtat' da Frusulon'.
'(Frosolone in Abbruzzo); arr'damm'.......

Amilcare

[Amilcare]

Questo forse, data,la contigenza, non ha bisogno di spiegazioni.
Ambiente: Fumone.
Situazione: Festa di San Rocco.
Personaggi: Popolani e Signori.

Ki s' magna l' ciammell' y ki strilla: "Viva Sarocc'"

Amilcare

[Caterina]

simpatica!
sai, siccome l'ho già sentita, mi sembra che sia piuttosto diffuso... non vorrei sbagliarmi, ma credo si dica anche a Veroli..
mi informerò

[Amilcare]

Sant'Antogni d' Purcian, 'na zazzicchia y zic' pan.

Si riteneva la giornata più fredda dell'anno:

A Sant'Antonio la gran freddura,
a san Rocco la gran calura,
l'una e l'altra poco dura.

Era una delle giornate magiche delle nostre tradizioni.

Mattina: benedizione degli animali domestici, delle automobili e delle macchine agricole.

Pranzo: Polenta con spuntature di maiale, animale nell'icona classica di Sant'Antonio Abate.

Pomerigi di baldorie e bevute.

Sera:"Gli faon'" e il ballo sull'aia intorno al fuoco.

Inizia il periodo del Carnevale.

Buona giornata a tutti, Amilcare

[Francesco]

Che belli questi ricordi...

Saluti,
Francesco

[Caterina]

...sono nata nel periodo sbagliato...

[Amilcare]

Non è vero:
Sei nata nel periodo giusto per fare quello che fai.
Sei un anello essenziale della cartena che agganciato ai ricordi di tua nonna, permette il proseguire delle tradizioni e ne hai dato prova.

Spero, comunque che tu non mi abbia frainteso.

Amilcare.

[Caterina]

no Amilcare,
non ti ho assolutamente frainteso: il mio pensiero era riferito alla festa da te descritta, a quelle immagini che purtroppo posso solo sentire nelle parole di chi le ha vissute ma non posso riviverle io stessa...
Questo è quello che mi fa pensare di essere nata nel periodo sbagliato: seppur mi piaccia il progresso che c'è stato, in realtà mi mancherà quella parte di storia in cui si viveva con poco e si era felici, di certo più felici di ora.
Non si aspirava ad avere di più di quello che si necessitava e si ringraziava Dio per quello che si aveva.
Non si guardava un luogo pensando "qui ci starebbe bene una fabbrica" ma si ammirava a lungo il paesaggio e la natura che ne era padrona; al massimo si creava una piccola coltivazione per il proprio sostentamento, un allevamento a misura d'uomo e non di popolazione mondiale.

è questo ciò che mi fa dispiacere, perchè quando si accorgeranno che una volta distrutto tutto, soprattutto quell'ambiente rurale che ha cresciuto i nostri avi, non si potrà più tornare indietro e non avremo niente da raccontare.

ciao

[Amilcare]

Meno male!
Allora leggi appresso e considera la combinazione.

(E' una specie di cronaca basata sui miei ricordi di guerra)
Dal capitolo. La fame

...............e c'era gente che guardava il tramonto e tornava a casa e c'erano il tepore del camino, il gioco delle ombre e i racconti, ma non valevano niente.
C'era gente che ascoltava le voci del bosco e sentiva gli umori della campagna, ma non pagava niente.
C'era gente che faceva quello che bisognava fare e ringraziava un dio per quanto gli aveva concesso sdi avere dal suo lavoro, quaqlunque fosse e dalla soddisfazione della sua famiglia misurava il suo successo.
Ma non bastava.
Bisogna produrre.
Spendere è produrre.
Chi più spende, NON CHI PUO' PIU' SPENDERE, ma chi più spende, più vale.

Che ne dici?

Si va bene, però non ti sei cimentata con le ultime proposte.

Amilcare

[Amilcare]

Me l'hanno ricordata a proposito dei carciofi comperati il 3 marzo scorso:

Lu scarciof' ha miss' lu pelu
y gli-ha-miss' d'avantaggi,
fora april' y dentr' maggi.

Questo valeva e si cantava tanto, ma tanto tempo fa quando i carciofi erano pronti per Pasqua e duravano poche settimane.

Adesso, grazie al progresso, si trovano già a Natale, ma..... a Pasqua sono già passati.

Amilcare

[Francesco]

...Molto bello questo proverbio...

Chi l'avrebbe mai detto, all'epoca, che i carciofi sarebbero stati.... un segno del pogresso!....

Saluti,
Francesco

[Caterina]

[Francesco]

Saluti,
Francesco