Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Agosto 2007:

I fontanili dal rifugio Pietra Acquara alla testata della Valle dell'Inferno.

QUI <-- il vicino rifugio La Liscia

Saluti.
Francesco

[Francesco]

Luglio 2011:

Il panorama opposto a quello della foto precedente....

Qualche informazione utile:

Coordinate G.P.S: N41 49.686 - E13 25.171, altitudine 1225 (dati rilevati sul posto)

Fruibilità:

Il rifugio, la struttura bassa e lunga visibile in foto (l'altra, sulla sinistra, è pericolosamente fatiscente), è diviso in due distinti locali accessibili attraverso le rispettive porte normalmente sempre aperte, accostate con fil di ferro.
Nel locale di destra si trovano brande, materassi, tavoli e sedie, cucina a gas senza bombola, pentolame ed un caminetto (da accendere rigorosamente a porta socchiusa pena affumicamento... )
Ovviamente le condizioni igieniche, con particolare riferimento ai letti sono quelle che sono....

Il locale di sinistra è normalmente completamente vuoto...

Acuqa potabile, salvo rari ed eccezionali casi, presente nel fontanile principale visibile in foto. Comunque da verificare in caso di campeggi o tappa trekking...

Saluti,
Francesco

[Amilcare]

La valle dell'Inferno é stata sempre un mito per me.

Era il luogo dove, la prima volta che andai, si concretizzarono tutte le storie di briganti.

CHIAVONE!

Storia e leggende che passavano di bocca in bocca tra i pastori e i boscaioli.

E fu un boscaiolo che mi mostrò "i faw' d' Chiavon' un faggio enorme che si trovava a poca distanza da un tasso che svettava superbo pieno di bacche rosse.

Era il faggio dove, a tradimento, i suoi compagni, per invidia, avevano ammazzato Chiavone.

Questo raccontava e vedeva papalini e regnicoli, piemontesi e francesi e confondeva questi e quelli e sopra tutti l'eroe aleggiava invitto: CHIAVONE!



L'ultima volta che sono andato non ho più trovato "i faw' d' Chiavon": sbagliavo?

C'era ancora il tasso: era lo stesso?

Ma non c'era nessuno che vedeva fantasmi e potesse dirmi.....nessuno più.



Amilcare.

[Francesco]

...un'altra pregevole poesia....



Io non l'ho mai visto il faggio di Chiavone....ma è facile immaginarlo leggendo queste splendide parole....



Ho trovato, però, non molto lontano dal rifugio e lungo il percorso verso Fosso Colaceco, un enorme acero dal tronco cavo, uno dei più grandi che abbia mai visto... Certo, non sarà famoso come i faw ma, come lui, chissà quante cose potrebbe raccontare su briganti, papalini e regnicoli, piemontesi e francesi....



Saluti,

Francesco