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gianchi61 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 08/08/13 20:09 Messaggi: 390 Residenza: roma cuore a veroli
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Inviato: Ven Set 20, 2013 10:52 am Oggetto: sospensiva della caccia nel lazio |
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ottima notizia per gli amici della montagna e della natura, grazie ad un ricorso effettuato dai Verdi ed accolto dal TAR del Lazio, la caccia è stata sospesa in tutta la Regione Lazio dalla giornata odierna. Fonte della notizia mi è stata riferita dall'associazione venatoria della Federcaccia che è sul piede di guerra. Mi sembra giusto riferire questa splendida notizia nella speranza che sia vera. In anticipo e speranzoso dico solo che, per il momento i monti Ernici sono salvi. Viva il TAR
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Ven Set 20, 2013 3:05 pm Oggetto: |
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Beh é ovviamente una buona notizia, ma sinceramente non vedo perché sospenderexla caccia da oggi... perchè non prima o dopo la stagione venatoria?! invece di indispettire le varie associazioni venatorie con i loro associati che hanno rinnovato le loro esose licenze non si poteva arrivare a un accordo civile?
secondo me fare queste azioni in questo periodo crea soltanto altre asperità e andrá a finire che i cacciatori saranno piú avvelenati di prima e non verranno a compromessi...
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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flora.imaging I Monti Ernici; la mia passione
Registrato: 29/10/06 14:17 Messaggi: 144 Residenza: Alatri
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Inviato: Ven Set 20, 2013 6:01 pm Oggetto: |
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Un ulteriore contributo. Bruno Petriglia
N. 03610/2013 REG.PROV.CAU.
N. 08268/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Ter)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 8268 del 2013, proposto da:
Lav Lega Antivivisezione Onlus Ente Morale, Lega per L'Abolizione della Caccia .A.C., Associazione Italiana World Wide Fund For Nature (Wwf) Onlus Ong, Ente Nazionale Protezione Animali Enpa Onlus, Lega Italiana Protezione Degli Uccelli - Lipu Birdlife Italia Onlus, Legambiente Onlus, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'avv. Valentina Stefutti, con domicilio eletto presso Valentina Stefutti in Roma, viale Aurelio Saffi n. 20;
contro
Regione Lazio, in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Stefania Ricci ed elettivamente domiciliata presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente, situata in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;
nei confronti di
Ente Produttori Selvaggina, in persona del Presidente p.t.;
per l'annullamento,
previa sospensione dell'efficacia,
del decreto T00163 avente ad oggetto il Calendario venatorio e regolamento per la stagione venatoria 2013/14, comprensivo dell'Allegato A "Calendario Venatorio e regolamento per la stagione 2013-14", nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Lazio e Ispra - Istituto Superiore della Protezione e la Ricerca Ambientale (Ex Infs);
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 settembre 2013 il Consigliere Antonella Mangia e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che, ad un sommario esame, le censure formulate in ordine al difetto di motivazione e carenza di istruttoria non appaiono destituite di fondamento, anche tenuto conto del rapporto depositato dall’ISPRA in data 17 settembre 2013;
Ritenuto che, ciò detto, sussistano le ragioni per l’accoglimento della sospensiva in ordine alle previsioni del calendario venatorio riguardanti le specie di uccelli e – più in generale – gli animali di cui si fa menzione nel ricorso (in particolare, la lepre, il fagiano e gli uccelli indicati a pagg. 29 – 30), nei limiti in cui si discostano dalle indicazioni dell’ISPRA;
Ritenuto, peraltro, che le spese della presente fase di giudizio debbano essere liquidate a favore della parte ricorrente in euro 500,00, oltre IVA e CPA;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) accoglie la su indicata domanda incidentale di sospensione nei termini e nei limiti indicati in motivazione.
Fissa per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 12 dicembre 2013. .
Condanna la Regione Lazio al pagamento delle spese della presente fase di giudizio, così come liquidate in motivazione.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 18 settembre 2013 con l'intervento dei Magistrati:
Elia Orciuolo, Presidente
Giampiero Lo Presti, Consigliere
Antonella Mangia, Consigliere, Estensore
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 19/09/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
ENPA – LAC – LAV – Legambiente – Lipu – WWF
CACCIA NEL LAZIO, LE ASSOCIAZIONI: SCONFITTA LA POLITICA FILOVENATORIA DELLA REGIONE. ORA IL LAZIO ESEGUA L’ORDINANZA E INFORMI CON TEMPESTIVITA’ GLI INTERESSATI.
Stop alla caccia a tutti gli animali tranne tre specie per evitare sanzioni penali.
“Entro il 12 dicembre si provveda alle altre mancanze o sarà chiusura generale della caccia. La Regione si liberi dalla sudditanza venatoria”
“L’accoglimento cautelare del ricorso di Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf da parte del TAR Lazio comporta la chiusura fino all’1 ottobre della caccia a tutte le specie di fauna tranne il coniglio, la volpe e la tortora. Dunque, niente caccia alla quaglia, al merlo, agli acquatici e a tutte le altre specie normalmente cacciabili, per evitare la violazione dell’articolo 30 della legge 157/1992 e dunque una sanzione penale.
“Si tratta, evidentemente, della sconfitta della politica filovenatoria della regione Lazio e del suo ingiustificabile atteggiamento di chiusura verso le indicazioni dell’autorità scientifica e le esigenze della natura.
“Ora è necessario che la regione dia sollecita informazione a tutti gli interessati dell’ordinanza del TAR e anzi che compia un atto di responsabilità, deliberando la chiusura generale della caccia fino al 2 ottobre, per evitare confusione o atti di furbizia da parte dei cacciatori “disattenti”. Contemporaneamente, la Regione Lazio dovrà sin da subito adeguare il calendario venatorio, prevedendo la chiusura anticipata della stagione di caccia agli uccelli acquatici al 20 gennaio, ai tordi al 10 gennaio e alla beccaccia al 31 dicembre.
“Nella trattazione di merito del 12 dicembre ribadiremo con forza, oltre che la conferma della riduzione della stagione venatoria e la sospensione della caccia a varie specie di uccelli in sofferenza, anche l’impossibilità di cacciare nei siti della rete Natura 2000 senza un’adeguata valutazione di incidenza e anzi l’impossibilità di ogni attività di caccia in assenza del Piano Faunistico Venatorio, come di fatto accade nel Lazio.
“Ma la cosa più importante di tutte è che, finalmente, la Regione Lazio si liberi da quella sudditanza nei confronti dei cacciatori che la caratterizza da ormai troppi anni e ponga il giusto accento sulla tutela della natura, che è un valore generale nettamente prioritario rispetto a interessi di parte quale quello, ad esempio, del sempre più sparuto mondo venatorio”.
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Ven Set 20, 2013 6:41 pm Oggetto: |
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Grazie Giancarlo per l'ottima notizia!
Abbi pazienza Caterina, non prendertela , ma non posso non dichiararmi totalmente in disaccordo con il contenuto tuo intervento....
Ora, al di la del chiaro equivoco circa la tempistica (scusa, che senso avrebbe sospendere la caccia ...prima o dopo la stagione venatoria? ) è proprio nel merito che rimango perplesso.
In uno Stato di diritto (quale quello in cui evidentemente non ci rendiamo conto di vivere) la magistratura civile e/o penale pronuncia le sentenze nei modi e nei tempi scanditi dall'iter istruttorio/processuale, senza badare a chiunque o chicchessia e senza mercanteggiare questo o quello...
Che i cacciatori si indispettiscano è un problema loro, che le licenze siano esose anche! (nessuno caccia per necessità e non mi risulta che glielo ordini il dottore!) e non si poteva arrivare ad un accordo civile (civile, poi, con chi pratica la caccia? sembra quasi una contraddizione in termini ) semplicemente perchè .....non esiste dialogo con quella categoria!. Mai provato, Caterina?
Solo a titolo di esempio, hai seguito le assurde argomentazioni, i deliranti proclami, i farmeticanti comunicati seguiti alla costituzione del Comitato per la difesa dei Monti Ernici? Che accordo civile volevi trovare, scusa....
Ora è stata pronunciata una sentenza e va rispettata punto!
Parli poi di compromessi Caterina.. Sai, già il termine stesso....
Vuoi vedere che - forse - proprio a causa dei troppi compromessi ai quali la socità civile si è prostituita in nome di mai quantificati (e comunque ingiustificabili) interessi gravitanti intorno ad un'insignificante minoranza di sparatori siamo ancora a questo punto? Chissà....
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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gianchi61 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 08/08/13 20:09 Messaggi: 390 Residenza: roma cuore a veroli
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Inviato: Ven Set 20, 2013 10:00 pm Oggetto: |
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grazie francesco per il tuo intervento, io ribadisco che è una vittoria contro la caccia attuale che non ha più un senso logico, non è una necessità. quindi ora dovremmo aspettarci dispetti da parte dei falsi cacciatori con l'accanimento venatorio nei confronti di specie protette, penso sia assurdo. Ricorda caterina, non sono totalmente contro la caccia, purchè sia regolamentata, ma contro questo tipo di attività senza regole. Comunque meglio così, anche io ho il diritto di andare sui monti a fotografare quando voglio ma se poi, come è successo a me, trovi cacciatori di cinghiale in battuta, ti assicuro che è come stare a Kabul in mezzo ai talebani. ciao a tutti.
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Dom Set 22, 2013 6:44 pm Oggetto: |
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Sono d'accordo con Giancarlo, un po' meno con Francesco (anche tu non prendertela...è soltanto un diverso punto di vista il mio e il tuo ).
Per andare per gradi:
a Francesco dico che con i cacciatori c'ho parlato e come! (sai benissimo che ne sono circondata)' anche se non condivido la loro passione e le loro idee, io credo che parlare civilmente con le persone porti come minimo a un miglioramento. Si, avevo seguito le vicende da te menzionate, ma come al solito non si può fare di tutta l'erba un fascio. Benissimo vietare e rispettare le sentenze, ma secondo te ci sarà un controllore per ogni cacciatore con uno schioppo in mano?! che cambia!? Certo, stavolta se li beccano sono cavoli per fortuna, ma non cambia molto se in realtà non si fornisce un'adeguata sensibilizzazione e formazione. Parliamoci chiaro, se li lasciamo ignoranti circa le necessità di preservazione delle specie, delle modalità e dei rischi che si corrono anche per la caccia stessa (tipo estinzione della specie ecc.) quelli non capiranno mai in che guaio si cacciano a non rispettare le disposizioni.
Con questo mi ricollego a Giancarlo con il quale condivido appieno il fatto che se la caccia fosse opportunamente regolamentata non è un male assurdo. Faccio l'esempio della caccia di selezione che viene effettuata nelle foreste Casentinesi: i guardiaparco hanno sensibilizzato così tanto i cacciatori e li hanno formati così bene che quando devono effettuare gli abbattimenti di cervi fanno a gara a chi è più preparato sia al riconoscimento dell'età e sesso dell'esemplare sia alle regole da rispettare e sono i primi a sensibilizzare gli altri cacciatori, a far rispettare le regole e vanno orgogliosi della loro preparazione e rispetto delle norme. Basta sensibilizzare,istruire e responsabilizzare. Se non sbaglio, addirittura, vengono premiati (non con trofei eh, ma riconoscimenti pubblici) per i più virtuosi.
Poi certo... imbattersi in una battuta di caccia al cinghiale non piace a nessuno... concordo che andare in montagna durante quei periodi è sempre un problema e a questo non ho soluzione se non girare alla larga.
_________________ kate
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Dom Set 22, 2013 9:48 pm Oggetto: |
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Che dire Caterina...
Mah, sul primo paragrafo ribadisco il concetto espresso più volte: se c'è bisogno di chi le faccia rispettare le regole pensa a che punto penoso ci troviamo...
Solo l'assurdo numero di morti !!!! per "incidenti di caccia" giustificherebbe ampiamente la chiusura di questa barbara ed evidentemente pericolosa attività, non credi?
Già, ma di questo, delle decine di morti nessuno parla... chissà perchè..
Se si fosse trattato di qualsiasi altra cosa sai la campagne mediatiche che si sarebbero scatenate...
Sul secondo..bhè, mi piacerebbe proprio verificare questo idilliaco rapporto cacciatori/parco... Che poi, caccia di selezione in un parco.. Mah, che tristezza....
Saluti,
Francesco
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Antico detto Pellerossa |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Dom Set 22, 2013 10:03 pm Oggetto: |
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Francesco ha scritto: | ... Che poi, caccia di selezione in un parco.. Mah, che tristezza....
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beh Francesco,
allora non sei cosciente che se le popolazioni di prede sono molto superiori a quelle dei predatori si creano degli squilibri e soprattutto dei danni all'ambiente in cui loro stessi vivono!
non è triste se si pensa di poter far convivere prede, predatori, cacciatori, escursionisti e contadini con un semplice gesto.
Mi sembra molto più civile che fare gli estremisti, sia da una parte che dall'altra ovviamente.
per quanto riguarda il rapporto cacciatori/parco è così. Non sono voci di corridoio, ma come studenti di scienze forestali(e credo non solo) si può regolarmente partecipare al censimento degli ungulati nelle foreste casentinesi per definirne popolazione e necessità di intervento. Coi guardiaparco e i cacciatori.
Credo che non hai idea di che danni possono creare soprattutto gli ungulati se sono in sovraffollamento. Pari al pascolo intensivo se non di più!
Inoltre vai a farti un giro sull'argentario.... dove i daini sono infestanti come le cavallette. Hai più probabilità di morire per un'infezione portata da una zecca che da una schioppettata...
_________________ kate
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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marcospada Amico della Montagna
Registrato: 10/09/12 11:36 Messaggi: 32
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Lun Set 23, 2013 10:00 pm Oggetto: |
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Vedi Caterina... Di cervi in Abruzzo, nel PNALM, ce ne sono certamente di più che nelle Foreste casentinesi eppure non mi sembra proprio che questo rientri tra i problemi del parco...
Si, ogni tanto anche lì aleggia lo spettro della caccia di selezione ma per fortuna, ad oggi, non se ne è fatto nulla.
Sai, questa storia della caccia per riequilibrare squilibri - causati indovina un pò da chi? - non mi convince affatto, anzi...
Mi sa tanto di ...com' è quella storia degli utili idioti? insomma, di abili manovre orchestrate ad arte dai soliti noti (leggi lobby delle armi, politici, interessi vari ecc.) in grado di condizionare perfino il "mondo ambientalista" fino addirittura ad ottenerne il consenso
Che di daini all'Argentario, come dici, ce ne siano troppi... bhè, non è certo colpa loro! Chi ha eliminato i predatori?
Insomma, torniamo sempre al punto....
marcospada ha scritto: | http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsdettaglio&id=2184 | Grazie, Marco, per la segnalazione...
Ne approfitto per pubblicare la modifica ufficiale al calendario venatorio...
Come vedi, Caterina, non è che i cacciatori abbiano così tanto da irritarsi, poverini....
Tristi saluti...
Francesco
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_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Lun Set 23, 2013 10:47 pm Oggetto: |
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Francesco ha scritto: |
Sai, questa storia della caccia per riequilibrare squilibri ...
...di abili manovre orchestrate ad arte dai soliti noti (leggi lobby delle armi, politici, interessi vari ecc.) in grado di condizionare perfino il "mondo ambientalista" fino addirittura ad ottenerne il consenso .... |
...vabbè Francesco, allora sembra che tu non voglia capire. O fai finta di non capire. Se stiamo parlando che esiste ancora una parte di popolazione che va a caccia indipendentemente che sia etico o no, è un dato di fatto; è una realtà che ci accompagna da migliaia di anni e seppur sia diventata inutile, l'uomo è sempre stato cacciatore. Seppur in diminuzione rispetto ai decenni passati, i cacciatori esistono e che tu, io e migliaia di altre persone ne siano contrarie non ci possiamo fare niente e ahivoglia a te a dare la colpa alle lobby e ai soliti noti, ma di fatto in questo modo dobbiamo convivere tutti e se la convivenza civile dice che esiste una caccia di selezione, eticamente più valida di una mattanza alla cieca, per me che non sono contraria ma nemmeno a favore totale, questo è un ottimo punto di incontro.
Che serva più informazione e coscienza del mondo che ci circonda è un dato di fatto e tu, invece di puntare il dito contro chi queste cose non le capisce perchè le ignora, sappi che a quella gente non gli ha detto mai nessuno "non si fa così perchè..."... il perchè alle persone devi darlo, devi dare una spiegazione come al più piccolo dei bambini e devi essere convincente, senza essere aulico con i termini ma facendogli capire che se le regole non si rispettano poi ci rimette per sempre lui e tutto il mondo che a lui piace. E' lo stesso discorso con i contadini che bombardano continuamente le proprie colture coi pesticidi e poi si mangiano i frutti prima che decada il principio attivo: fino a che non gli spieghi che se fa così lui, la sua famiglia, le sue bestie, i suoi vicini moriranno avvelenati per le loro stesse mani perchè quelle cose fanno male pure a noi umani e non solo agli insetti o ai funghi...ecco, fino a che non gli fai un esempio così non capiranno mai perchè si vieta o si favorisce una cosa.
Per cui, ritornando al discorso della caccia di selezione, tenendo conto che un mondo senza cacciatori non lo avremo mai,
almeno si puntasse ad una responsabilizzazione e ad una "professionalità" piuttosto che alle mattanze o ai divieti di 10 giorni....
Vedi, io non credo che questi 10 giorni di sospensione abbiano portato risultati... a che serve fare questo!?Le popolazioni di volatili graziati di 10 giorni non credo abbiano cambiato la residenza o abbiamo fatto talmente tanti piccoli da ripopolare il mondo intero.. quindi cosa è servito ai cacciatori?! a indispettirli. e quelli non hanno capito ancora il PERCHE' di questi divieti.
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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Emanuele Site Admin
Registrato: 26/03/06 14:40 Messaggi: 165 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Set 24, 2013 7:03 am Oggetto: |
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Pensa che c'è ancora gente che ruba e uccide e sarà sempre così . . . rassegnamoci.
E stiamo attenti a non indispettire i cacciatori altrimenti . . . si arrabbiano
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Set 24, 2013 8:50 pm Oggetto: |
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Caterina ha scritto: | ....i cacciatori esistono e che tu, io e migliaia di altre persone ne siano contrarie non ci possiamo fare niente... | Questo sarebbe tutto da dimostrare Caterina... Se solo ci fossero meno frammentazioni e/o meno menefreghismo....
Per il resto... bhè, opinioni diverse, molto diverse.....
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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