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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Emanuele Site Admin
Registrato: 26/03/06 14:40 Messaggi: 165 Residenza: Alatri
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Emanuele Site Admin
Registrato: 26/03/06 14:40 Messaggi: 165 Residenza: Alatri
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Inviato: Mer Mar 05, 2008 12:04 am Oggetto: |
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Emanuele Site Admin
Registrato: 26/03/06 14:40 Messaggi: 165 Residenza: Alatri
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Inviato: Mer Mar 05, 2008 10:31 am Oggetto: |
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Aggiungo altra documentazione.
Tratto da: Tesi di dottorato di ricerca - Università degli studi della Tuscia - Viterbo - 25-Oct-2007
Autore: Canestrelli, Daniele
Titolo: Filogeografia comparata di alcuni anfibi italiani: implicazioni per la conservazione
link al documento completo: http://hdl.handle.net/2067/231
"Nell'accertare se i pattern di diversità genetica all’interno del rifugio italiano fossero riconducibili ad un modello di prolungata stabilità delle popolazioni oppure a processi microevolutivi quali differenziamenti in allopatria (due o piu' specie che non coesistono e che non si riproducono nella stessa area geografica) e contatti secondari, si è focalizzata l’attenzione sulla fauna anfibia, ed è stata studiata la distribuzione geografica della diversità genetica in tre specie endemiche italiane: Salamandrina terdigitata, Hyla intermedia e Bombina pachypus.
Inoltre, considerando che gli anfibi sono attualmente la classe di vertebrati che suscita maggiore preoccupazione dal punto di vista conservazionistico, e che numerose sono le informazioni di rilevanza conservazionistica che possono essere desunte dai dati circa la struttura e la variabilità genetica delle popolazioni, particolare attenzione è stata posta alle implicazioni dei risultati ottenuti per la conservazione delle specie studiate e della batracofauna italiana in generale.
Tra le popolazioni studiate di salamandrina dagli occhiali, sia i marcatori nucleari (allozimici) che mitocondriali concordemente hanno indicato l’esistenza di due gruppi distinti di popolazioni, il primo distribuito dall’Appennino tosco-emiliano al Lazio meridionale, l’altro dalla Campania centrale alla Calabria.
La struttura genetica osservata, la profondità della divergenza tra i due gruppi (comprendente anche nove loci allozimici diagnostici) e la comparazione dei livelli di divergenza osservati con quelli riscontrati in letteratura tra specie affini di urodeli, suggeriscono fortemente che i due gruppi di popolazioni debbano essere ascritti a due distinte specie.
Quindi, i nomi Salamandrina perspicillata (Savi, 1821) e S. terdigitata (Lacépède, 1788) sono stati proposti per le specie settentrionale e meridionale rispettivamente.
La presenza di un fossile miocenico di Salamandrina in Sardegna suggerisce che l’antenato comune alle due specie possa essere stato un elemento Sardo-Corso.
Di conseguenza, l’attuale distribuzione e l’entità della divergenza genetica tra le due specie sarebbero il risultato di un evento di vicarianza, realizzatosi mediante la separazione dell’arco Calabro-Peloritano dalla Sardegna (7.8-8.6 Ma), seguito da un evento di dispersione dal massiccio Sardo-Corso verso il continente durante il tardo Messiniano (circa 5-6 Ma), o attraverso uno dei ponti Plio-Pleistocenici formatisi tra placca Sardo-Corsa e arcipelago Toscano.
Successivamente, la piana del fiume Volturno (Italia centrale) potrebbe aver agito come barriera alla dispersione lungo l’asse nord-sud della penisola durante gran parte del Quaternario, ed in particolare durante gli interglaciali quando quest’area si trovava al di sotto del livello del mare."
Riporto anche il link al Libro Rosso degli animali d'Italia del WWF dove (come già detto da Francesco) questa specie è considerata in pericolo di estinzione: link: http://beta.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=822
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Emanuele Site Admin
Registrato: 26/03/06 14:40 Messaggi: 165 Residenza: Alatri
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Inviato: Gio Mar 06, 2008 12:29 pm Oggetto: |
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Altra documentazione:
Autore: Paolo Mazzei
link sito web: http://www.herp.it/
"perspicillatus credo che stia per "notevole, conspicuo", ma i due nomi vanni interpretati dal punto di vista sistematico: Lacépède descrisse per primo il nostro animaletto, nel 1788, chiamandolo Salamandra ter-digitata su esemplari provenienti dal "Vésuve", cioè il Vesuvio, oltretutto sbagliando a contare le dita...
Ma, nel momento che si decide che quella che si riteneva una sola specie sono in realtà due, il Codice di Nomenclatura Zoologica impone di utilizzare, per le due specie, il più vecchio dei nomi attribuiti ad esemplari appartenenti alle due specie, quindi geograficamente compatibili con esse; se nessuno ha in passato coniato un nome, allora se ne può usare uno nuovo.
Per le salamandrine, dato che il Vesuvio è a sud del Volturno, che sembra essere il confine tra le due specie, Salamandrina terdigitata (Lacépède, 1788) è il nome che va utilizzato per la specie più a sud (il genere è diventato Salamandrina per distinguerle dalle specie che sono rimaste nel genere Salamandra, come la salamandra giallo-nera, ben diverse morfologicamente); ma Savi, nel 1821, diede alla salamandrina il nome di Salamandra perspicillata sulla base di esemplari "dell'Appennino toscano, e specialmente in quello del Mugello", e quindi la attuale specie a nord del Volturno deve prendere l'epiteto specifico coniato da Savi, ma associato al genere corretto: Salamandrina perspicillata (Savi, 1821)."
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FALCO86 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 21/11/10 17:44 Messaggi: 436 Residenza: Monte San Giovanni Campano(FR)
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Ven Mar 30, 2012 10:37 pm Oggetto: |
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Eh già Falco86, davvero bellissima questa Salamandrina dagli occhiali...
Complimenti per l'avvistamento e per la foto...
Saluti,
Francesco
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fede ale Guru dei Monti Ernici
Registrato: 29/11/12 22:28 Messaggi: 242 Residenza: collepardo
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fede ale Guru dei Monti Ernici
Registrato: 29/11/12 22:28 Messaggi: 242 Residenza: collepardo
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fede ale Guru dei Monti Ernici
Registrato: 29/11/12 22:28 Messaggi: 242 Residenza: collepardo
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Ven Apr 12, 2013 8:12 pm Oggetto: |
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Bravissima Federica!!!
...ma stai tentando di togliere il primato a Francesco?!
complimenti!!!!
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Sab Apr 13, 2013 8:11 pm Oggetto: |
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Davvero belle Federica ... Complimenti
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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fede ale Guru dei Monti Ernici
Registrato: 29/11/12 22:28 Messaggi: 242 Residenza: collepardo
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Inviato: Dom Apr 14, 2013 12:38 pm Oggetto: |
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grazie, ahahaha no no francesco non lo batteranno mai
_________________ LA MONTAGNA MI CHIAMA
COME UNA MADRE
CHIAMA IL SUO FIGLIO LONTANO.
E' IL RICHIAMO,
IL RICHIAMO SELVAGGIO AL QUALE NON POSSO RESISTERE................ray hunt |
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cestò Aquila Reale
Registrato: 24/05/11 17:00 Messaggi: 977 Residenza: Colleferro
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Inviato: Dom Apr 14, 2013 6:12 pm Oggetto: |
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Io non solo non le becco ma neanche conosco i nomi delle specie!
Brava Federica!
_________________ marco |
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