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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Gio Ott 06, 2011 8:50 am Oggetto: |
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Ciao Stefano e grazie per aver ridato slancio a questa questione che tanto ci sta a cuore. Almeno se ne parla!
per quanto mi riguarda, io e te ci conosciamo, se poi non hai capito chi sono.. di Caterina a Veroli ce ne sono poche...
a parte questo, bisogna precisare che io e te (e penso anche qualcun'altro) abbiamo una visione diversa della valorizzazione del Prato.
Perchè per me valorizzare il prato non significa fornire bagni chimici, paninari e lo scivolo con i gommoni, ma significa riportarlo a quello che era, alla preservazione della natura, al rispetto della flora e della fauna nel migliore dei modi e questo, certo, non è compatibile con lo sfruttamento di questi spazi con queste attrattive che attirano solo quelle persone che di natura non sanno niente e nemmeno gliene frega niente di saperne! come dici tu, quelli che pensano solo alle salsicce...
Perchè creare quelle condizioni ideali a favorire l'arrivo di "mangiasalsicce"?
Ti faccio un esempio banale: sono stata nel Parco Nazionale d'Abruzzo, facendo una bellissima escursione, sono arrivata nella Vallelonga, assimilabile a Prato di Campoli per accessibilità e bellezza. Anzi, ha anche una fortuna in più: ci sono due sorgenti, per cui l'acqua non manca nemmeno. Ed era sì pieno di gente, ma non era sporco, non c'era però nemmeno un paninaro, un bagno chimico, niente.
Tutta gente amante della vita all'aria aperta, con bambini, cani, freesbee e palloni, ma che ogni tanto davano uno sguardo su Monte Schiena di Cavallo per vedere se l'orso era in zona e se avesse fatto la sua passeggiata nei dintorni, così da poterlo ammirare.
Questa è la gente che dovrebbe esserci al prato. E non sfruttarlo come scucisoldi ai turisti che vengono al prato, a volte muniti anche di gruppi elettrogeni, frigoriferi, tv, parabole e impianti dolby digital!!!
Per no parlare poi di quelli che anche tu hai notato: quad e motocrossisti.. ma perchè non ci si impegna a fare un pattugliamento serio (intendo fatto dal del Corpo Forestale!) e interdire l'ingresso a questi idioti che potrebbero andare a scorrazzare sui loro campi (magari coltivati!?) invece che lì?
perchè nessuno si impone a far rispettare queste regole di base?
Quest'anno sapevo benissimo del ridimensionamento del bestiame (ne ho parlato in qualche pagina dietro), e per questo ero felice, ma dopo il permesso dato agli scout e -perdonami- ma anche a quella pista di scivolo con i gommoni (non so come si chiama)... ma era proprio necessario!? perchè fare queste idiozie in un luogo così importante dal punto di vista naturalistico invece che preservarlo?
per fare soldi.
Io comprendo le tue ragioni, perchè lavorare in un campo del genere è difficile e in una situazione ancora più che delicata lo è 10volte di più. E' il concetto di base che è sbagliato. Io non concepisco lo sfruttamento di questo cavolo di prato dal punto di vista turistico-mangereccio, quando per quello avremmo mille altre realtà... invece che creare un bel giro di escursionisti e amanti della montagna.. non pagando un ingresso per il posteggio auto, ma magari dare un contributo per l'utilizzo di barbecue e tavolini, ma senza quei cavolo di chioschi e chincaglierie varie che non servono a nulla se non al disturbo della fauna. Ma che la gente s'è scordata di come si poteva fare pipì nel bosco!? c'è bisogno proprio dei bagni chimici? magari fornire della carta igienica/fazzoletti biodegradabili e delle norme comportamentali all'ingresso, non sarebbe una cattiva idea...
insomma, ci sono modi e modi di poter sfruttare il pianoro e a quanto pare io e te non la vediamo proprio allo stesso modo. Io vengo da una formazione forestale pura e per quanto mi riguarda, dove c'è l'uomo c'è sempre qualcosa che non va.
Si vuole continuare a sfruttare il prato, ma nessuno ha tenuto conto che la faggeta si sta ammalando, che i crolli dovuti all'ingresso di carie bianca nei faggi proprio sul prato vanno monitorati; che la rinnovazione della faggeta è pressochè impossibile, in primo luogo perchè essendo un ceduo abbandonato (non scordiamoci che era tagliata per il carbone), secondo poi che non si stanno facendo delle azioni per la conversione a fustaia.
Dove hanno tagliato dovrebbe essere interdetto l'ingresso al pascolo bovino per ameno 5 anni, ma non ho visto recinzioni atte a evitarlo.
Qui non ci serve una cooperativa che ci metta le palizzate, ma ci serve un comune in toto che riesca a gestire il tutto.
Io ho sempre quel dubbio: ma se diventasse parco?
e poi penso a quanti invece voterebbero contro, perchè si diminuisce il pascolo, non possono ammazzare i lupi se gli mangiano le galline (come se in generale fosse consentito!)... perchè non puntare su una visione del parco come risorsa? e comunque nel parco si può pascolare, secondo le regole..
siamo ridicoli: solo gli Ernici non sono parco.. pensa all'urbanizzazione spinta ai castelli romani eppure sono parco regionale...
potremmo spingere affinchè si possa creare in corridoio verde tra PNALM e Simbruini, divenire un'area protetta e beneficiare, seppur poco, si sa, di aiuti che possono venire anche dall'Europa.
Ma tutti pensano alla salsiccia, che se la vedono subito sopra una bella fetta di pane casereccio, ma non pensano che forse tra due o tre generazioni, quel posto presenterà dei danni così gravi che la salsiccia, i pronipoti, se la compreranno agli ipermercati e se la cuociono sulla piastra del gas a casa.
c'è tanta ignoranza e prima di pensare al turismo, c'è il problema di base di pensare all'organizzazione con un ottimo piano di gestione, e soprattutto, farlo rispettare. _________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Alessia Grande amico della montagna
Registrato: 07/10/10 22:09 Messaggi: 58
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Inviato: Gio Ott 06, 2011 9:00 am Oggetto: |
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Il parco... c'era il dossier, c'era la preferenza per gli Ernici, era tutto a favore, tranne i comuni, i cacciatori, i pastori... e così il Lago di Fondi, coi suoi segreti sul fondo, è Parco. E gli Ernici no.
Ma ci sono la ZPS e due SIC a Prato di Campoli! mi chiedo, esistono dei vincoli, dunque quando si fa un qualsiasi intervento non c'è bisogno di una valutazione di incidenza? chiedo a Stefano e a chiunque ne sapesse qualcosa se esistono queste valutazioni. |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Gio Ott 06, 2011 6:12 pm Oggetto: |
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Caterina ha scritto: | ...Perchè per me valorizzare il prato non significa fornire bagni chimici, paninari e lo scivolo con i gommoni, ma significa riportarlo a quello che era, alla preservazione della natura, al rispetto della flora e della fauna nel migliore dei modi e questo, certo, non è compatibile con lo sfruttamento di questi spazi con queste attrattive che attirano solo quelle persone che di natura non sanno niente e nemmeno gliene frega niente di saperne! come dici tu, quelli che pensano solo alle salsicce...
Perchè creare quelle condizioni ideali a favorire l'arrivo di "mangiasalsicce"? .... |
Passaggio di Caterina che condivido pienamente... , concetto e che ho già ripetutamente espresso nei miei interventi precedenti....
Ma... cos'è questa storia dei gommoni? la sento per la prima volta....
Alessia ha scritto: | ...Ma ci sono la ZPS e due SIC a Prato di Campoli! mi chiedo, esistono dei vincoli, dunque quando si fa un qualsiasi intervento non c'è bisogno di una valutazione di incidenza? chiedo a Stefano e a chiunque ne sapesse qualcosa se esistono queste valutazioni. |
Gran bella domanda, Alessia.... |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Mar Ott 11, 2011 11:25 pm Oggetto: |
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Non è questione di come si vedono le cose, ma di rispetto.
Nei parchi sulle alpi esistono le aree pic nic, così come nel vicino parco dei Simbruini. Nel parco d'Abruzzo ci sono piste come le nostre.
Il nostro scopo sociale è indirizzato verso la natura, l'escursionismo e altro, ma il 90% dei fruitotri di PdC sono sasicciari ed allora la strada sarà lunga, ma passa per l'educazione. La pista è ad impatto zero, tant'è che quando l'abbiamo smontata sotto c'era l'erba, l'unica rimasta su tutto il prato dopo la siccità dei mesi scorsi. Però porta i ragazzi a Prato di Campoli. Un'attrazione a cui vorremmo aggiungere percorsi natura, percorsi sensoriali e quindi fare educazione ambientale che con il tempo cambi la situazione. Purtroppo stiamo in Ciociaria e questi discorsi sono duri da far digerire. In tutto il mondo il turismo e la pastorizia convivono con la natura, ma occorre creare la mentalità. Noi siamo soli contro tutti, anche contro voi che tutto sommato vi comportate da egoisti: andate in montagna, punto e basta. Esiste anche il senso civico ma ormai nessuno lo conosce più.
Stiamo progettando la battitura delle piste da fondo e un centro per le ciaspolate, ma fino a quando ci lasceranno lavorare?
Se l'appalto è solo per i 90 giorni estivi non possiamo pensare ad altro che limitare i danni dei sasicciari.
In questi giorni stiamo girando molto per alcuni altri lavori ed ovunque andiamo, anche in Abruzzo, la situazione è la stessa. Più o meno organizzata, ma non cambia molto.
Oggi sono stato a Campocatino ed ho scoperto un percorso pseudo naturalistico che mi ha fatto venire i brividi, Totem di plastica ed alluminio altri 2 metri (bianchi) sparsi sulla montagna e nei boschi. Sapete cosa indicano? "Uno spazio verde ci suggerisce un campo di criquet". Ma chi ha potuto pensare una scemata simile? In un altro c'è una piramide di legno che dovrebbe servire (così c'è scritto) per raccogliere le foglie e creare compost utile al bosco. Peccato che sia alta un metro e mezzo e stia a 30 metri dal bosco: come faranno le foglie a finirci dentro? La piramide all'interno è rovesciata e se ci finisce dentro un animale (ad esempio una volpe) non ha nessuna possibilità di sopravvivere.
Forse a PdC non stiamo così male. Anche se mal comune non è mezzo gaudio.
Per le recinzioni, le sbarre e altro non mi trovi d'accordo. Il bestiame raramente va nel bosco e quindi lì non serve. Le recinzioni vengono messe per gli uomini, le vere bestie.
Il mio pensiero finale: questo è il periodo più bello di PdC, ci sono gli animali al pascolo e mancano le bestie. Si sta da Dio.
Buona montagna |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Mar Ott 11, 2011 11:27 pm Oggetto: |
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A proposito. Domenica 30 ottobre ci sarà una gara di Trial Running su due percorsi uno amatoriale (9km) ed uno competitivo (19 km). Anche questo è un modo per comunicare un uso diverso della montagna: fare sport in natura, senza sasicchia. |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mer Ott 12, 2011 8:39 am Oggetto: |
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Ciao Stefano e tutti i fruitori del forum.
Mi dispiace, ma si vede che la tua formazione è aleatoria nel campo forestale. Quello che va in montagna per trarne profitto mesà che sei tu... almeno io non faccio danni se, come dici tu, "in montagna ci vado e basta".
E per questo inizio dalla fine: si vede che a te della natura te ne frega poco e niente perchè ovviamente non sai che è LEGGE quello che interdice il pascolamento degli animali nelle zone sottoposte al taglio, e non una mia fissazione e ulteriore attacco a te (che hai la coda di paglia, non è che ce la devi mettere tu fisicamente una recinzione).
Come è legge ciò che dica Alessia in merito alle ZPS e SIC.
E' questo che più mi irrita. Credi di saperne di più quando in realtà non ne sai niente: la tua visione è puramente turistica che, se da un lato può significare sviluppo turistico, dall'altro non ci preserva il territorio.
Volete battere delle piste da sci di fondo? Bene, vedetevela con il vincolo idrogeologico e poi ne parliamo.
Volete fare un centro per le ciaspolate? Bene, vedetevela con la verifica di stabilità degli alberi, così se ciaspolando nel sottobosco qualcuno rimane sotto un ramo che cade con la neve perchè la pianta è distrutta dalla carie bianca.. fate pure.
Vedi, alla base di tutto ciò che vorreste fare, c'è una corretta gestione che NON C'è.
E continuiamo a guardarci intorno: si, al PNALM c'è la pista di gommoni, ma stai rapportando una superficie di 49.680 ha con il solo pianoro di PdC.
Per quanto riguarda Campocatino sono perfettamente d'accordo con te, non significano niente quelle installazioni e quindi tutta "fatica" inutile per chi le ha fatte.
E per quanto riguarda ancora le recinzioni, è vero anche quello che dici sulle vere bestie, ma ripeto che il problema da me sollevato non era riferito all'ovvio, ma a quello che tutti ignorano-appunto-con la rinnovazione forestale e i problemi che si trovano in boschi cedui lasciati invecchiare senza gestione idonea.
avete smontato la pista e c'era l'erba; bene, ora provate a smontare i chioschi e i bagni chimici, che sono lì da anni, e poi mi dici se l'erba lì sotto ce n'è ancora.
è pur vero che la cooperativa ha questo appalto trimestrale e con qualche proroga non può fare molto altro, ma ritorno al discorso iniziale: fare i paladini per rimetterci è un discorso che non mi quadra.
e allora il mio pensiero fiale è un altro: il periodo più bello al prato è tra un po', verso novembre, quando sul prato non c'è proprio più nessuno. _________________ kate
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la commozione di sentirsi buoni e
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mer Ott 12, 2011 8:49 am Oggetto: |
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e a proposito della gara, questo è qualcosa di valido...
ti ricordo che le gare al prato ci sono da una vita, anche se non siete stati voi a organizzarle.
Io sono stata campionessa provinciale di orienteering proprio al prato; c'è una carta apposita, ma nessuno ci sa fare niente, a parte la FISO che organizza ogni tanto una tappa del campionato.
_________________ kate
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Gio Ott 13, 2011 10:57 am Oggetto: Non ho la coda di paglia |
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La questione che andate in montagna e basta, e per fortuna che ci andate, mi riferivo al fatto delle targhe. Se io trovo un imbecille cerco di intervenire e non solo al Prato. Questo si chiama senso civico. Se mi faccio i fatti miei divento complice. E questo lo dice la legge. Poi ognuno è libero di fare come crede.
In una terra di tuttologhi io mi chiamo fuori. Mi occupo di turismo sostenibile e non di agronomia, geologia e simile. Non ho studiato per questo e quindi è più che ovvio che la mia conoscenza è limitata.
Per questo in coop abbiamo un dottore in scienze ambientali. Tant'è che tutto ciò che noi abbiamo fatto o installato non ha mai danneggiato nulla. Ogni volta che abbiamo smontato tutto è tornato allo stato originale.
Vero per le gare. Non mi stavo vantando, ma visto che al Prato per anni è stato fatto poco e questa è solo una piccola cosa in più. La mia non era vanteria, ma semplice comunicazione ai lettori del forum, visto che che la gara è amatoriale e se vogliono possono partecipare.
Complimenti per i tuoi successi. Io nel nel 1985 ho fatto il corso per istruttore di orienteering ma poi ho lasciato perché non piaceva più di tanto. La carta a cui ti riferisci ce l'ho anch'io (sia quella vecchia che quella nuoa e aggiornata realizzata dal MIUR) ma non l'ho mai usata.
Se camminare con le cisapole è pericoloso per i rami che cadono, allora anche tu non potresti andare a Pizzo Deta visto attraversi il bosco. Camminare a piedi o con le cisapole è esattamente la setssa cosa. Seguendo il tuo raggionamento non si potrebbe ciaspolare in nessun luogo del mondo.
E' ovvio che organizzare trekking inn montagna o qualunque altra cosa significa affrontare la natura, con tutti gli inconvenienti.
Il CAI di Sora sta organizzando un corso di roccia: e se cade un sasso?
Tutto ciò mi sembra sterile polemica o una tendenza all'immobilismo.
Le piste da fondo e il rischio idrogeologico. Cioè! Le piste da fondo sono una semplice tracciatura di un binario sulla neve, profondo 4 cm (sempre nella neve) e non tocca mai il terreno. Quando la neve si scioglie il binario diventa acqua. Non si scava, non si usano prodotti chimici o installazioni. Forse ti confondi con le piste da sci da discesa che richiedono tagli e sbancamenti. Quelli al Prato non li farei mai, così come sono contro all'idea di qualcuno su funivie e simili.
I chioschi ce li ho trovati. Io li avrei installati con strutture diverse e meno invadenti. Ma non comando io e quindi ...
Non ci sono solo i chiosci. Il bivacco di Pizzo Deta ad esempio. Non lo abbiamo fatto noi o il comune ma i montanari amanti della natura come te. Il rischio idrogeologico, l'inquinamento e il resto? Li non contano più?
Come la penso? Che io ne farei anche altri, casomai in legno e non in isopan.
Mi sa che alla fine la pensiamo allo stesso modo, ma io devo cercare di far scaturire un guadagno che non è PROFITTO, ma semplice lavoro.
Stiamo cercando di farlo senza deturpare nulla e fin'ora mi sembra che ci siamo riusciti.
Inoltre io vado in montagna cercando di coinvolge anche chi fino ad ora non l'ha fatto perché mi fa piacere che più gente possibile impari a frequentarla in modo giusto, amandola e rispettandola.
Mi fa piacere farlo e continuerò a farlo.
Tutte le storpiature di PdC derivanno da usi e costumi decennali ed il mio compito è anche quello di cercare di correggerli. Difficile ma non impossibile. E richiede tempo, tanto.
Nessuno ha detto che ci stiamo rimettendo, ho solo detto che i tempi di appalto non ci permettono interventi ed investimenti idonei alla fruibilità eco sostenibile. Non mi ritengo quindi un paladino di qualcosa.
Se poi vuoi essere naturalista e protezionista a tutti i costi ti lancio una provocazione: quando andate a Pizzo Deta in 4/5/6 persone perché venite a PdC con venti macchine? Perché non vi organizzate meglio? Le macchine inquinano. Provocazione esaperata e stupida? Forse!
Il taglio. Non spetta a me, è ovvio, ma volevo farti notare che era una precauzione inutile perché quello che tu dici è giusto quando si fa un taglio vero. Quello che stannno facendo ora è un semplice alleggirento al 30% che non consentirà la rinascita del sottobosco e quindi dell'erba. Al massimo cresceranno le felci (questo dice la forestale che ne sa più di me) e non mi risulta che il bestiame mangi le felci, visto che per loro sono tossiche.
Le recinzioni, per quel poco che ne so, si fanno nei tagli superiori al 50%.
Dimentichi poi che la nostra è una faggeta e in quanto tale priva di sottobosco, tant'è che che il bestiame non va mai a pascolarvi. Inoltre il taglio sta avvenendo sui crinali di cima e quindi in una zona dove il bestiame non arriverà mai.
Tu lacseresti PdC intatto, senza creare nulla di turistico. E' puro egoismo perché tu abiti a pochi chilometri e puoi andarci quando vuoi. Ma chi per arrivarci deve fare ore di macchina ha bisogno di strutture ricettive. Il problema è realizzarle creare meno danno possibile. Ovviamente non parlo di strutture per sasicchiari.
Un'ultima annotazione. Perché nessuno parla dello scempio che avviene tutti i venerdì ed ia sabato notte quando decine di ubriaconi (e non solo) salgono a PdC per distruggere? Cos'è meglio il chiosco o gli ubriaconi? Cosìè meglio dei due? Forse nessuno, ma almeno i primi consentono ad una decina di famiglie di campare. |
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Alessia Grande amico della montagna
Registrato: 07/10/10 22:09 Messaggi: 58
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Inviato: Gio Ott 13, 2011 2:01 pm Oggetto: |
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Qui la cosa sta diventando un DUEllo! |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Gio Ott 13, 2011 11:28 pm Oggetto: Duello senza uscita |
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E siccome non se ne vede la fine forse facciamo meglio a andà in montagna e godercela.
Alla fine un'unica consolazione.
La nostra montagna ha tanti di quei vincoli (per fortuna) che quello che vediamo oggi è il massimo che dovremo sopportare, per il resto non si può che migliorare.
A proposito. Tra qualche giorno noi (la coop) ci spostiamo a Camporotondo e se vuoi venire a trovarci per qualche camminata ci trovi li. |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Ven Ott 14, 2011 9:27 am Oggetto: |
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per consolazione,
volevo rincuorare tutti che non si sta creando un duello, mai vorrei una cosa simile, ma più che altro un confronto costruttivo, soprattutto per non vedere le cose solo da un punto di vista.
Sfogarsi sulle problematiche riscontrate, mettendo le conoscenze di più specialisti (e perdonami Stefano, ma non solo di un laureato in scienze ambientali), è di fondamentale importanza per l'interdisciplinarità a favore dell'ambiente!
Ognuno, a modo suo, ha una visione "corretta" della gestione e spesso, a causa di interpretazioni differenti di semplici termini come "gestione", crea dissapori inutili.
Qui di base si sta evidenziando semplicemente che, alla fonte di tutti i malumori, c'è una scorretta applicazione/verifica del piano di gestione, che non è riferito alla gestione "economica" della coop, ma alla gestione del patrimonio forestale/pascolivo, che ha OBBLIGO di esserci e di rinnovo decennale.
a Stefano rispondo alle ultime battute: senza parlare a oltranza sul passato e sugli interventi a scopo turistico, ti rispondo su quello che mi ha "piccato" di più. Io non vengo al prato con 100auto differenti, ma ci si mette d'accordo per riempirne una e poi passare a un'altra. A meno che altri escursionisti non partano da lontano e per necessità di ripartire in orari differenti, si dividano in macchine per "orari". Non ti credere che anche noi escursionisti che non ti seguono fisicamente, non ci comportiamo altrettanto correttamente!
Il bello è che nemmeno sai cosa ho fatto nel passato: sono stata presidente di un'importante associazione universitaria, l'AUSF, e come tale ho potuto sia apprendere sia far apprendere una miriade di cose, alla base del rispetto dell'ambiente e della natura. Per dirne una su tutte, quando si usciva (parlo al passato perchè ora l'università la frequento da lavoratore e non da studente) in escursione didattica, si faceva a gara a chi meglio ripuliva il sentiero: se trovavamo vetri, plastica, addirittura tappi li raccoglievamo in sacchetti che portavamo via dal bosco e nessuno pretendeva che ci pagassero o ci dessero dei meriti, perchè SIAMO FIERI DI FARLO e IN SILENZIO.
L'informazione e la formazione delle persone incivili è alla base di ogni cambiamento e noi abbiamo sempre lavorato per farlo.
per ovviare l'ingresso agli ubriaconi, mettiamo una bella sbarra e ti faccio vedere che uno con la macchina la notte, ubriaco, col cavolo che viene a rompere le scatole se si deve fare anche solo 100metri a piedi per arrivare al pianoro.
Sembra un discorso retrogrado il mio, ma se non ci fosse stata la strada asfaltata la selezione si sarebbe fatta di per se... e se non ci fosse il chiosco, forse gli ubriaconi non verrebbero su per continuare a bere..suppongo!
e su una cosa sono proprio d'accordo, poche chiacchiere e più escursioni
buona montagna a tutti _________________ kate
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Emilio Comici - 1901-1940 |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Ven Ott 14, 2011 7:24 pm Oggetto: |
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....Ma poi questo scivolo per i gommoni? Già lo avevo chiesto, cos'è o, meglio, cosa è stato?
Stefano ha scritto: | ....Stiamo progettando la battitura delle piste da fondo... |
Mah, onestamente mi lascia perplesso questo progetto, Stefano....
Non credo che Prato di Campoli sia adatto a questa attività, troppo basso, quella poca neve che cade durante l'inverno non mi sembra che rimanga poi così tanto....
Dell'abbondante nevicata del 18 dicembre 2010, ad esempio, se non ricordo male, rimase poco e niente appena un paio di giorni dopo...
Caterina ha scritto: | ...per ovviare l'ingresso agli ubriaconi, mettiamo una bella sbarra e ti faccio vedere che uno con la macchina la notte, ubriaco, col cavolo che viene a rompere le scatole se si deve fare anche solo 100metri a piedi per arrivare al pianoro.... |
Non sono d'accordo Caterina, non credo sia questa la soluzione e poi.. non sarebbe giusto! impedirebbe l'accesso al pianoro a chiunque, non solo ai vandali. Prato di Campoli è uno dei pochi posti che conosco dove poter ammirare le stelle in condizioni di minor inquinamento luminoso, ad esempio....
Caterina ha scritto: | ...Sembra un discorso retrogrado il mio, ma se non ci fosse stata la strada asfaltata la selezione si sarebbe fatta di per se... |
Ecco, su questo sono strapienamente d'accordo, l'ho sempre sostenuto anche io, altro che mentalità retrograda, sasicchiari vandali e compagnia bella difficilmente frequenterebbero Prato di Campoli se dovesso fare anche solo 10 min. di cammino....
Per il resto la partecipazione che ha avuto questo argomento la dice lunga sull'interesse verso Prato di Campoli, su quanto ci si tenga.. Si, con idee diverse ma discuterne nei modi opportuni non può che rappresentare uno stimolo, un confronto costruttivo per tutti ...
Saluti,
Francesco |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Lun Ott 17, 2011 12:15 am Oggetto: Non condivido |
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Non stiamo facendo a chi ha più cultura e o più esperienza. Spesso ho incontratto analfabeti che le "suonano" ai laureati, quindi le voci vanno ascoltate tutte e tutti hanno diritto di dire la propria.
Il riferimento alle lauree va fatto per precisare che quando ci muovimiamo cerchiamo di farlo con cognizione di causa.
Come detto PdC ha tanti vincoli. Gli usi civici non consentono di chiudere l'accesso ne con sbarre ne con altro.
Poi io sono contro i divieti. Se ci sono vandali o incivili vanno puniti e non è corretto precludere la possibilità di fruizione ai civili, ad esempio a chi va in montagna.
Se mettessimo la sbarra a che ora dovremmo aprirla? Ci sarà sempre qualcuno che vorrà andare in montagna o a funghi o a legna prima dell'ora di apertura e se ne lamenterà. La sbarra infatti è stata montata tre anni fa ma non è mai stato possibile utilizzarla.
Gli ubriaconi non hanno nulla a che vedere con i chioschi. Sabato scorso era pieno ed i chiuschi erano chiusi. Sto parlando delle decine di ragazzi che dopo la chiusura dei pub si trasferiscono su per finire la nottata.
Volevo solo far rilevare che ce la prendiamo con i sasicciari della domenica (criticabili quanto vuoi) ma si chiudono gli occhi quando si ha che fare con i vandali veri, quelli di sfondano i chioschi, fanno motocross nei boschi, distruggono le staccionate, etc.
Per non parlare poi delle "coppiette". Ogni mattina dobbiamo raccogliere preservativi e fazzoletti. Sei passata alla sbarra della Femmina Morta? Lì è un vero schifo.
Capisco che alcuni sistemi poco si addicono al luogo ma dobbiamo pur difenderci. Ora stiamo studiando l'istallazione di telecamere di sorveglianza, ma per farlo dovremmo attivare dei ripetori telefonici. Sono certo che ci sarà chi si indignerà per l'inquinamento elettromagnetico o per la tutela della privacy.
Come detto purtroppo paghiamo decenni di abbandono e riportare tutto alla normalità (nel senso della montagna e della natura) non sarà facile. Sarà lunga. E la strada purtroppo non può che passare per la mediazione e la sopportazione.
Per Francesco.
Vero per l'innevamento. Tant'è che ho detto che "stiamo studiando". Le piste comunque vanno lavorate. Non il terreno, ma la neve. Va fresata e compattata così che anche quando si scioglie la "striscia" sciabile resta sul prato. Il metodo non determina impatto ambientale proprio perché non si tocca il terreno e non si usano additivi chimici.
Anche questo fa parte dell'argomento precedente, ovvero portare a PdC persone che fanno attività sportiva in natura, senza bisogno di infrastrutture o danneggiamento ambientale.
Certo è che tutto costa. Anche semplicemnte marcare i sentieri o pulirli (quando si fa) o anche i personale che pulisce e controlla.
L'unico modo per finanziarsi sono o il pagamento delle auto o i chioschi. |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Lun Ott 17, 2011 12:42 am Oggetto: Precisazioni |
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Caro Francesco, ho iletto alcuni tuoi interventi e ti preciso.
Ovviamente la nostra gestione non è in perdita, ma neanche così redditizia. In parole povere l'intero incasso, detratti i nostri stipendi, vengono riutilizzati sul prato.
Da come parla la gente sembra chissà cosa. I nostri bilanci sono pubblici. Una stagione cone quella appena conclusa ha "fruttato" poco più di 35.000 euro. Tolte le tasse e l'IVA, tolti gli stipendi ed i contributi previdenziali, resta da pagare i bagni, le buste che vengono date all'ingresso, il presidio sanitario, etc. etc.
Insomma noi non ci rimettiamo ma neppure ci arricchiamo.
Il problema è un altro. E' che l'indecisione di chi amministra determina malcontento. Da parte vostra e da parte nostra. ma chi sta in prima linea siamo noi e noi ci prendiamo gli insulti della gente, le vostre lamentele, ed il disagio di dover lavorare in condizioni di pressapochismo.
Il nostro disappunto nasce dal fatto che chi si lamenta lo fa noi ma poi fa la pecora con chi comanda.
Tempo fa sono stato dal sindaco per riportare alcune lamentele e lui mi ha risposto "è tutto a posto, qui non si è venuto a lamentare nessuno".
Perché continuiamo? Perché avendo vinto il bando 2008/2009 abbiamo un contratto da ripettare e quindi proseguiamo nella gestione.
Se volete posso mandarvi il progetto con cui abbiamo vinto il bando e così vi renderete conto che le nostre idee non sono lontane dalle vostre. Purtroppo quel progetto, o la sua applicazione, è stata vanificata dalle modalità di attuazione imposte dall'amministrazione comunale.
Per questo motivo noi non abbiamo neppure risposto al banndo 2011. Semplicemente continuare a gestire PdC in questo modo (dal punto di vista organizzativo, turistico e di tutela ambientale) non ci interessa.
Il nostro progetto prevedeva sì le aree pic nic e un piccolo campeggio attrezzato, ma anche, ad esempio, i campi natura, i percorsi naturalistici, l'escursionismo, lavori di bonifica etc.
Per questo non accettiamo l'etichetta di "impreparati" o "poco professionali".
Il 30 ottobre ci sarà una giornata dedicata alla transumanza. Prevediamo anche uno stand cheintitola "il prato che vorrei". Mi farebbe piacere se in quell'occasione possiate essere presenti per dire la vostra, in maniera concreta.
Per cambiare le cosre abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anche se poi, dallìanno prossimo, il prato sarà gestito da qualcun altro. |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Lun Ott 17, 2011 12:51 am Oggetto: Risposta per Alessia |
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L'invasione scout non ha portato entrate per la coop. Anzi ...
L'unico vantaggio che abbiamo avuto è che alla fine ci hanno fatto "dono" di 47 pali di castagno. Non li riteniamo cosa nostra ed in questo momento sono immaganizzati in attesa di "capire" come usarli.
Se il comune ha avuto compensi questo no so dirlo, ma non credo.
Lustro? Certo siamo finiti sulla stampa e un pò di pubblicità per PdC c'è stata. Ma valutarne le ripercussioni per il futuro è difficile.
Pubblicità per cosa poi? Un'area priva di tutto ed allo sbando? A cosa serve.
Comunque nel campo una cosa positiva l'ho trovata. 1500 ragazzini del XXI secolo sono stati 15 giorni senza telefonino, computer, corrente e gas e lavarsi con l'acqua fredda. Questo è positivo.
E mi porta ad un'altro discorso. Sai quel'è una delle preoccupazioni che più assillano i nostri amministratori e gran parte dei frequentatori del prato? Che il telefono non prende. Le motivazione dei primi le capisco: la sicurezza (soccorso in caso di necessitò), quelle dei secondo molto, molto meno. |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Ott 18, 2011 9:10 pm Oggetto: |
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Stefano ha scritto: | ...Volevo solo far rilevare che ce la prendiamo con i sasicciari della domenica (criticabili quanto vuoi) ma si chiudono gli occhi quando si ha che fare con i vandali veri, quelli che sfondano i chioschi, fanno motocross nei boschi, distruggono le staccionate, etc.... |
Non so a chi ti riferisca, Stefano, non credo certamente ai noi forumisti che abbiamo sempre condannato oscenità del genere e che non abbiamo affatto chiuso gli occhi su tutti quei vandali che purtroppo assediano la nostre montagne, anzi....
Stefano ha scritto: | ...Il 30 ottobre ci sarà una giornata dedicata alla transumanza.... |
Bene Stefano, salvo impegni improrogabili verrò a Prato di Campoli sempre che... non facciate pagare l'ingresso!!!!
Saluti,
Francesco |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Sab Ott 22, 2011 11:55 am Oggetto: |
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Caterina ha scritto: | ...per ovviare l'ingresso agli ubriaconi, mettiamo una bella sbarra e ti faccio vedere che uno con la macchina la notte, ubriaco, col cavolo che viene a rompere le scatole se si deve fare anche solo 100metri a piedi per arrivare al pianoro.... |
Francesco ha scritto: | Non sono d'accordo Caterina, non credo sia questa la soluzione e poi.. non sarebbe giusto! impedirebbe l'accesso al pianoro a chiunque, non solo ai vandali. Prato di Campoli è uno dei pochi posti che conosco dove poter ammirare le stelle in condizioni di minor inquinamento luminoso, ad esempio....
Francesco |
Stefano ha scritto: | Gli ubriaconi non hanno nulla a che vedere con i chioschi. Sabato scorso era pieno ed i chiuschi erano chiusi. Sto parlando delle decine di ragazzi che dopo la chiusura dei pub si trasferiscono su per finire la nottata. |
in merito a questo, volevo esprimere questa "necessità" limitandola alle ore notturne... lo so,Francesco, che lì c'è un bassissimo inquinamento luminoso, ma soprattutto in quei mesi di maggiore affluenza, si limiterebbero i danni dei vandali, a mio avviso, poi.. ognuno la pensa come vuole...
Stefano ha scritto: | Se ci sono vandali o incivili vanno puniti e non è corretto precludere la possibilità di fruizione ai civili, ad esempio a chi va in montagna. |
sono pienamente d'accordo, ma a questo punto la vigilanza deve essere fatta seriamente e sicuramente non dalla vostra coop...
Stefano ha scritto: | ... si chiudono gli occhi quando si ha che fare con i vandali veri, quelli di sfondano i chioschi, fanno motocross nei boschi, distruggono le staccionate, etc. Per non parlare poi delle "coppiette". ...
Capisco che alcuni sistemi poco si addicono al luogo ma dobbiamo pur difenderci. Ora stiamo studiando l'istallazione di telecamere di sorveglianza, ma per farlo dovremmo attivare dei ripetori telefonici. Sono certo che ci sarà chi si indignerà per l'inquinamento elettromagnetico o per la tutela della privacy.
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Stefano, sono d'accordo sui veri vandali, perchè sono quelli a cui mi riferisco anch'io e -tanto che mi accusi di non camminare in giro da quelle parti- lo so come è la situazione nei sentieri E ANCHE FUORI SENTIERO. Ed è uno schifo. Solo a pensare ai residui delle coppiette, degli assorbenti, delle bottiglie, ...vogliamo continuare?
è anche qui la tua soluzione, a mio avviso personale, è inadeguata. Come pensi di poter ovviare a questi problemi seri con una telecamera!? sai a chi gliene frega di sapere di essere ripreso, se poi si allontana dal raggio di azione delle telecamere(o meglio ancora, le sfonda!)?! e invece le ssoluzioni sono sempre quelle che prevedono l'installazione di strutture d'impatto. E oltretutto COSTOSE. Con il risultato che la gente si sposterebbe semplicemente o creerebbe altri danni alle strutture. E nessuno interviene AL MOMENTO DEL MISFATTO e non dopo che si è visto un video, identificato (ipoteticamente?!) un'automobile, alla quale si troverà di certo un espediente per dire "io lì non c'ero"...
No, questa non è la soluzione, ma fare dei controlli da parte della forestale o della fantomatica comunità montana (come si faceva una volta, io me li ricordo che almeno una volta nella notte passava la forestale...)...
Stefano ha scritto: | (la pista) Va fresata e compattata così che anche quando si scioglie la "striscia" sciabile resta sul prato. Il metodo non determina impatto ambientale proprio perché non si tocca il terreno e non si usano additivi chimici. | ...il fatto che venga compattata e fresata crea comunque un impatto. il compattamento, poi, è dannoso soprattutto per la stabilità del suolo e della capacità di assorbimento dell'acqua. Certo, una striscia non è così influente, ma poi qualii sarebbeso i vantaggi? un innevamento che dura poche settimane in tutto l'inverno... vedo più spesa che impresa
Stefano ha scritto: | ... l'indecisione di chi amministra determina malcontento. ... noi ci prendiamo gli insulti della gente, le vostre lamentele, ed il disagio di dover lavorare in condizioni di pressapochismo.
Il nostro disappunto nasce dal fatto che chi si lamenta lo fa noi ma poi fa la pecora con chi comanda.
Tempo fa sono stato dal sindaco per riportare alcune lamentele e lui mi ha risposto "è tutto a posto, qui non si è venuto a lamentare nessuno". |
...innanzitutto Stefano, ti chiedo cortesemente di fare mente locale quando ti sfoghi e capire che se la gente si lamenta con voi, è perchè siete VOI che gestite il pianoro, se lo facessero con il comune, significherebbe che a voi coop nemmeno vi tengono in considerazione...da una parte prendila bene: almeno c'è il riconoscimento delle persone che vi giudicano come responsabili e alle quali, necessariamente, si deve spiegare ogni volta la situazione per mettere in chiaro le cose sui reali problemi che ci sono con l'amministrazione. Il fatto che nessuno vada al comune, è forse per il fatto che SANNO che sarebbero parole SPRECATE perchè non si è mai dato ascolto a varie lamentele, comprese quelle del prato.
Per quanto riguarda il 30 ottobre... speravo davvero di esserci, ma avendo un impegno nel viterbese da tempo programmato, purtroppo, sarà difficile che possa tornare appositamente... magari mando una delegazione comunque è una bella iniziativa, per la quale mi sono anche impegnata a spargere la voce in facoltà dove lavoro, sperando che qualcuno accolga l'invito.
a presto! _________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Sab Ott 22, 2011 12:04 pm Oggetto: |
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dimenticavo...
per il piano di gestione è avvenuta l'assegnazione della redazione del nuovo Piano (PGAF) da parte di uno studio di Firenze, l'ho saputo leggendo per sbaglio una notizia dul QUImagazine n°10 ottobre 2011 a pag.79 e poi ho fatto approfondimenti direttamente sul sito della 12°comunità montana del Lazio.
bando e verbale di aggiudicazione si trovano QUI agli avvisi numero 104 e 136.
La cosa, a me, risulta un po' dubbia, perchè non si fa il nome della seconda ditta partecipante... cercherò di avere maggiori informazioni... _________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Sab Ott 22, 2011 3:02 pm Oggetto: |
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Ciao Caterina,
grazie per la segnalazione e.. tienici informati.... |
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Stefano Amico della Montagna
Registrato: 30/07/11 17:46 Messaggi: 16
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Inviato: Dom Ott 23, 2011 12:10 pm Oggetto: il 30 ottobre vi aspettiamo |
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Innanzi tutto un grazie a Caterina per le buone parole di conforto.
Però per noi non è facile. C'è gente che tutte le sante domeniche viene su e insulta ed offende per le 2,50. Io penso che al posto non lo farei mai. O farei l'abbonamento "torto collo" (così come ho sempre fatto fino al 2008, quando gestivano altri) o me ne andrei altrove. Che senso ha rovinarsi il fegato tutte le domeniche per una cosa che non posso risolvere?
Per il resto concordo.
Allora, veniamo a noi.
Per il 30 ottobre siete tutti invitati alla FESTA DELLA TRANSUMANZA e per la gara di corsa. Tutti i programmi li trovate su www.tipicoop.com
E soprattutto NON SI PAGA LA SOSTA AUTO. La polenta con le spuntature però si paga, poco, ma si paga.
Abbiamo presentato ufficialmente la nostra COMPAGNIA DEI VIANDANTI e da novembre inizierà il progetto A SCUOLA DI MONTAGNA.
Trovato tutto sul sito, mentre quello ufficiale della Compagnia è in fase di allestimento.
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