Forum dei "Monti Ernici"

[Amilcare]

C'era una volta....

Forse era una favola, perchè così cominciano le favole.

Ma c'era una nicchia sul muro che recinta il bosco dei Cappuccini e nella nicchia una lapide raccontava....

E si raccontava quando ancora, la sera, ci si scaldava intorno al camino, di San Francesco che era venuto ad Alatri e ad Alatri aveva messo pace e lasciato il Mantello.

E si raccontava ancora di un'orma miracolosamente lasciata su una pietra su Monte San Pietro.

E c'era la Pietra con l'Orma e la Pietra era bianca e lucente per le continue attenzioni dei fedeli.

Cose di una volta, forse una favola, perchè non dovrebbe essere possibile che in quel luogo sia successo quanto ho visto oggi pomeriggio.

Si vede ancora, nei pressi del cimitero, il muro che fa angolo, se ne vede appena la cima; il resto......

Ho fatto le foto, ma ve le risparmio.



Amilcare

[Francesco]

Ho dovuto insistere ma dopo aver visto le foto del luogo ove sarebbe impressa l'Orma di San Francesco (una bella storia poeticamente raccontata da Amilcare e che a me piace credere....) ho capito la ritrosia dell'autore nell'inserirle...



Bhè, effettivamente, c'è poco da commentare, giudicate un pò voi...

[Caterina]

...scusate... premettendo che non ci sono mai stata,

...ma sono io o non vedo più ne' nicchia ne' orma?

[Amilcare]

Cara Caterina, non puoi vedere nè nicchia, nè orma.

Infatti: ricordando che l'altezza del muro era di due metri circa, le zozzerie che Francesco ha avuto la poca carità di far vedere coprono per più di due metri l'Orma di San Francesco e per più di un metro la nicchia dove la lapide "raccontava".



E' il caso di ricordare che le nostre "favole" sono la nostra storia e che i "sassi" la racconterebbero.

Ma......

"Sò sassi"...

Troppe volte mi è capitato, nel passato, di avere questa risposta quando in occasione di lavori nel centro storico e nel territorio circostante, in nel corso di scavi o di lavori agricoli, hanno scoperto e distrutto basolati, mosaici, affreschi e mura.

Addirittura ponti e strade. (Vi racconterò la favola di San Pietro)

E la risposta veniva da quelle stesse persone che a vario titotolo, avrebbero dovuto tutelare il nostro patrimonio culturale.



Amilcare

[Danyel]

Perchè non organizziamo una sorta di spedizione di pulizia?

Potremmo andare sul posto e dare una bella ripulita (sempre malgrado i nostri mezzi e possibilità...)

[Amilcare]

Da dove cominceresti?



Sono centinaia di metri cubi di materiale da rimuovere e asportare.



E se cominciassimo a coinvolgere chi di dovere e fossimo in tanti?

Forse qualcuno capirà che i "sassi" non sono solo manie di perdigiorno che non hanno niente da fare, ma sono voti; potrebbero diventare occasione di lavoro e voti, tanti voti.

A proposito: Anche le terme romane,scoperte a Frosinone, "sò sassi" e, in attesa, sono ricoperte da spezzoni di risulta di cemento armato ed erano sassi l'anfiteatro ed erano sassi e cocci le tombe.



Ti ringrazio per l'dea e ti auguro di mantenere il tuo entusiasmo



Amilcare

[Danyel]

Magari potremmo innanzitutto scrivere un articolo sul giornale.

So che forse è inutile, però la notizia potrebbe fare eco.

Se riusciamo ad essere un bel gruppo possiamo davvero andare a ripulire secondo me. Io per primo!

[Amilcare]

Ottima idea l'articolo sul giornale, meglio: sui giornali.

Se hai conoscenze tra i giornalisti, pensaci tu a proporre il caso.

(sono disponibile per una necessaria documentazione)

Comunque diciamo che è aperta una sottoscrizione per aderire alla tua proposta di pulizia per riportare alla luce l'Orma di San Francesco.

Se si raggiungesse un buon numero di volontari e ci fosse una buona campagna stampa, penso che le istituzioni preposte, non potrebbero negare i permessi necessari o, magari. provvedere loro stesse, ripromettendosi di essere più attente alla tutela del territorio naturale e culturale.



E allora, diamoci da fare.

Amilcare

[Caterina]

salve....

non mi meraviglia che queste persone ignoranti rispondano con un semplice " so sassi ".. stanno lì chissà per quale "santo" in paradiso e non hanno una minima conoscenza di queste credenze ...e non solo!

Vi riporto in esempio il caso di una chiesa che si trovava a Veroli, subito fuori Porta Romana e dove più o meno adesso sorge l'ex mattatoio -diventato ufficio del corpo forestale dello stat - , in cui si doveva deciderne la demolizione o meno, e in quel caso venne fatta una valutazione da una responsabile dei beni culturali che disse che non era di valore...invece al suo interno doveva esserci non so se un dipinto o che altro di veramente molto rilievo, ma quando se ne resero conto era troppo tardi... scusate se non vi vornisco date e nome della chiesa, poichè sono ricordi della mia nonna materna Giuseppina, e sono fatti accaduti molto prima che nascessi io (e forse anche mia madre!)...



comunque a proposito di sassi, sempre a Veroli, sotto la "passeggiata dell'olivella", la strada che conduce alla chiesa omonima, c'è un cancelletto...

da questo cancelletto partono delle scale

in mezzo all'erba alta arrivano sul praticello oramai infestato da rovi, zozzerie.

Si passeggia(va) per qualche metro e ci si ritrovava

davanti a un masso che presentava una specie di foro e delle pieghe sul basso.

Quel posto una volta era frequentato

io stessa ci andai quando frequentavo la prima o la seconda elementare.

La mia Maestra mi raccontò che quello era il masso

che miracolosamente Santa Salome,

la nostra Patrona,

boloccò con la sua persona: stava crollando per un terremoto se non sbaglio, lei si mise lì sotto la rupe ed aiutata dalla forza del vento,

che la spinse verso la parete stessa tanto da farle imprimere le pieghe della veste, salvando Veroli.



ma so solo sassi....

[Amilcare]

Ti posso chiedere di sforzarti a cercare indizi e raccontare?



Renditi conto che non ci sono più le nonne a raccontare e rischiamo di perdere le memorie tramandate per secoli.



Noi, i Ciociari e ci sono i Verolani, gli Alatresi, i Ferentinesi...., siamo le nostre memorie e ci distinguiamo da altri che hanno le loro memorie; senza di esse, TUTTI, rischiamo di diventare una massa amorfa senza storia, alla mercè di quanti, per i loro interessi, preferiscono che così sia.



Meditate, gente, meditate!



Amilcare

[Amilcare]

Non sapevo della chiesetta distrutta, ma da qualche parte, ho letto e ho inteso raccontare di Santa Salome e della pietra miracolosamente fermata.

Questa penso, non la conosci:

Nell'estate degli anni '50, mio padre eseguiva dei lavori nel convento dei Cappuccini e ho inteso raccontare da un frate che era di Alatri che la porta fu abbellita in onore della Madonna della Libera che si venera in Alatri, a ricordo di un fatto prodigioso.



Da premettere che la chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si venera l'effigge della Madonna della Libera, era, un tempo, meta di pellegrinaggi l'8 settembre, festa, appunto della Madonna.

(Così come il 25 luglio si fa per San Giacomo sull'omonimo monte)

Un anno, per una ragione misteriosa, il pellegrinaggio dei verolani verso la nostra chiesa ebbe una partecipazione molto più numerosa del solito.

Al ritorno, i pellegrini, trovarono i pochi che erano rimasti tutti morti.

Nessuno ne ha mai capito la ragione, ma fu facile connettere il fatto del pellegrinaggio molto più partecipato del solito, ad un intervento della Madonna che, in questa maniera, ha salvato la vita di molto fedeli verolani.



Amilcare

[Caterina]

salve Amilcare,

riguardo nomi e date, purtroppo la nonna materna non c'è più, ma posso chiedere a mamma.... magari lei ricorda...



non sapevo assolutamente del pellegrinaggio per la Madonna della Libera... interessante!

riferirò ai miei genitori e a nonna Lucia, magari sanno qualcosa...

[Caterina]

Salve, mamma dice che la chiesa di cui sopra

era intitolata alla Maddalena, e se non ricorda male è stata buttata giù intorno agli anni'40.

[Amilcare]

Anche da noi, a Sant'Arcangelo, contrada a due chilometri da Alatri, c'era un cancelletto e dal cancelletto, per un vialetto contornato da una siepe di bosso, si arrivava ad un antico fabbricato.



Per una antica tradizione, avallata dalle relazioni delle visite pastorali, proprio in quel posto, San Francesco avrebbe accolto i suoi seguaci di Alatri e fondato un monastero.



Capanne di paglia e fango e una chiesetta.



C'era una volta.....

Ma perchè ci volete privare perfino della possibilità di ricordare?



Meditate gente, meditate!

Amilcare