Amilcare Aquila Reale
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Inviato: Mar Gen 11, 2011 8:14 pm Oggetto: San Sisto Gennaro. |
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Stanno facendo i fuochi.
Questa mattina, qualche bancarella in piazza esponeve le solite cose.
Una volta era festa grande e l'occasione per una delle più importanti fiere di merci e bestiame.
Era il tempo in cui la fiera era la massima espressione dell'economia locale e l'occasione per mostrare la propria forza nel commercio e Alatri era la regina del commercio.
San Sisto Gennaro
Era una invasione di bancarelle che affollavano la Piazza e il Trivio fino a Civita compresa.
Era una fiera in funzione, sopratutto, del nuovo anno agricolo e proponeva attrezzature e sementi.
Anche animali, specialmente maialini che prendevano il posto di quelli che ormai diventavano salcicce o prosciutti o già stavano appesi nelle cucine insieme al lardo e alla ventresca.
E c'era gente.
Una processione di gente che che saliva e scendeva e si faceva strada tra
le bancarelle.
E c'era il pontificale durante il quale il vescovo leggeva LA STORIA e la storia era rappresentata nell'arazzo che pendeva dalla balaustra del coro.
Questo dal 1132, così come la storia raraccontava:
La delegazione degli Alifani, il segno divino che indica il Corpo di San Sisto Primo, Papa e Martire, la mula testarda, la delusione degli Alifani, la curiosità degli Alatrini, lo scampanio festoso di tutte le campane di tutte le chiese e la mula con le sacre reliquie che sale su Civita, s'inginocchia e muore.
E da allora:
Hic reconditum est corpus sancti Xisti PP et Mar: (Qui si conserva il corpo di San Sisto Papa e Martire)
E Alatri ha la sua fiera di "gennaro" che si affianca a quella di Veroli e di Anagni per le feste di San Leucio e di Santa Secondina.
Amilcare
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