Forum dei "Monti Ernici"

[tommaso]

Ciao a tutti si è chiusa a Cancun la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul clima. In un'atmosfera di grande aspettativa (purtroppo delusa) gli obiettivi principali dell’Assemblea, come il taglio alle emissioni di CO2 e la determinazione del picco massimo di emissioni, sono falliti.

Mancano infatti, nel documento conclusivo, impegni certi sul taglio delle emissioni per i Paesi avanzati in particolare per il secondo periodo post 2012, non ci sono numeri chiari e certi su un impegno sostanziale di taglio delle emissioni, e questo è il dato più grave. Pensate che per il livello di CO2 siamo già a 394 parti per milione mentre l’attuale limite di 350 ppm di concentrazione di CO2 nell’atmosfera, (limite che era fissato nelle bozze precedenti e, che, si doveva raggiungere con tagli delle emissioni e procedure di riassorbimento), è stato cancellato. Così come il raggiungimento del picco di emissioni, che non ha, nei fatti, data certa. Una scelta dettata dai rapporti di forza e vincolata agli interessi delle superpotenze, che come al solito produrrà effetti devastanti al pianeta, e che naturalmente pagheremo tutti. :(



A presto, Tommaso.

[Francesco]

...e siamo sempre alle solite....

[flora.imaging]

Amici del Forum, seguo sempre con interesse le discussioni riguardanti la situazione ambientale nella quale viviamo. Sono nato negli anni cinquanta, tempi nei quali le questioni ambientali non erano percepite come problema, e non poteva essere altrimenti. Si era usciti dalla guerra da pochi anni, tutto ancora doveva essere (ri)costruito, sulla Terra circolava qualche miliardo di abitante in meno, tra l'altro con molte meno esigenze rispetto alle attuali. In qualche modo ho visto lo sviluppo dell'area industriale della Valle del Sacco, ho visto le nostre campagne cambiare in modo irreversibile, da decenni sento i guru (politici ed economisti) che incitano ad uno sviluppo sempre più accelerato. Non facciamoci illusioni. I governi sono comunque espressione dei popoli, non cambieranno atteggiamento se noi non cambiamo atteggiamento nei confronti dell'ambiente. Se noi pensiamo che il nostro stile di vita sia contrario ai principi dell convivenza con la nostra Terra, non aspettiamo che sia il politico o l'economista a indicarci la giusta via. Vedo troppe persone inveire contro i governi per la loro incapacità a prendere decisioni decisive per un cambio di rotta nelle questioni ambientali, e poi queste stesse persone adottare uno stile di vita assolutamente in contrasto con i principi ambientali. Per quanto può essere valido, ritengo che rinunciare a consumi superflui non sia una sofferenza, ma semplicemente un atteggiamento di rispetto nei confronti della nostra Terra. Negli ultimi anni vedo circolare sempre più numerose le auto di grossa cilindrata, aumentare il turismo in luoghi del mondo fino a poche anni fa sconosciuti e integri, e tutto questo sembra normale, nessuno si chiede quale ricaduta tutto questo può avere sull'ambiente. Non aspettiamo il politico, dobbiamo essere noi a spingere per un cambiamento. Bruno