Forum dei "Monti Ernici"

[pino55]

Durante le mie numerose passeggiate sui monti dell’ Appennino ho incontrato tantissime volte il cinghiale.

Ricordo come fosse ieri il primo incontro, facevo allenamento di corsa su una strada sterrata delle montagne del mio paese quando ad un tratto sento uno strano rumore, rumore di foglie secche che venivano spostate, mi fermo, e poco prima di guardare nella scarpata sottostante, mi chiedo cosa avrei visto…., vacche, cavalli, cani, lupi, pecore, cerbiatti, orsi….niente di tutto ciò….. poco sotto la strada vedo due grossi e neri animali e contemporaneamente sento due grugniti…..grù…grù…

non è passato un secondo, da quando li ho visti e sentiti, che stò tornando indietro a tutta velocità.

Se qualcuno mi avesse preso il tempo avrei battuto il record del mondo dei cento metri.

Allontanandomi dal “pericolo” incominciai a pensare a freddo che, forse, avevo fatto male a scappare, quelli erano cinghiali, scavavano indisturbati e sicuramente non mi avrebbero attaccato……va be!....la prossima volta mi farò più coraggio.

Era la prima volta che li vedevo dal vivo, li avevo già visti altre volte stesi morti sul cofano dei fuoristrada e utilizzati come trofei dai cacciatori.

Da allora ho fatto tantissimi incontri con questi animali.

Alcune volte mentre salivo ripidissimi boschi li ho incrociati, “enormi” e “singoli” animali che scendevano velocemente, sembravano diretti verso di me ma a meno di una decina di metri cambiavano improvvisamente direzione…..che paura!

Altre Volte scrofe che attraversavano il sentiero con a seguito, in fila indiana, più di dieci piccoli dal manto striato, quindi nati da poco.

Un’ altra volta ho incontrato più di settanta piccoli tutti insieme, anche loro dal manto striato, con le loro madri, non si erano accorti della mia presenza e ho dovuto fare rumore per mandarli via….in un batter d’ occhio sono spariti nel bosco.

Ancora ho sentito la loro presenza dietro le siepi, incuranti del mio passaggio, sia d’ estate che d’ inverno facendo sci di fondo escursionistico.

Infine tantissimi incontri di interi branchi, anche più numerosi di quello nella foto,

di solito essendo sotto vento non si accorgono della mia presenza e per poterli mandare via, non sapendo quale direzione di fuga decidono di prendere, mi riparo sopra una roccia e inizio a fischiare con la tecnica imparata dai pastori sardi ( da giovane risiedevo in un piccolo paesino, sperduto, del centro della sardegna e dopo la scuola, non sapendo che fare, me ne andavo in giro per le montagne dietro le greggi e i pastori mi hanno insegnato a fischiare introducendo quattro dita in bocca, l’ indice e medio, con una certa angolazione, ne esce, soffiando, un potente fischio ).

Inviato il primo sibilo, nel caso delle foto, il capo branco rizza le orecchie ma non capisce da dove è arrivato il rumore, allora esco allo scoperto e giù…un altro sibilo.

Questa volta chiama tutto il branco e sceglie di risalire la scarpata.



INDICE MAMMIFERI

[pino55]

cinghiali

[Luca Bellincioni]

Mi ricordo che il mio incontro più pericoloso coi cinghiali fu tra le macchie sottostanti la cima del Monte Gennaro, sui Lucretili... Mi vidi attraversare di fronte un bestione a tutta volocità, che percorreva una pista ben definita..., una specie di autostrada per cinghiali.. Per poco non mi investiva... Per il resto, tanti altri piccoli incontri simpatici ma del tutto innocui. A proposito di cinghiali: quest'anno passeggiando sul Prato di Campoli in una caldo pomeriggio di fine luglio, incontrari un signore che mi disse che aveva visto col binocolo camosci e cervi sulla cima del Pizzo Deta? Non sapevo che sulle creste erniche vivessero anche i camosci (che finora io ho visto solo sulla Meta), e nelle varie scalate da me compiute non mi era mai capitato di incontrarli... Mi confermate la gradita presenza o mi hanno detto una fesseria? Del resto il signore in questione, il quale era appena uscito da una lunga festa ciociara a base di cesanese e saltarelli, mi sembrava piuttosto avvinazzato...

Se fosse vero, secondo voi quale sarebbe il "corridoio ambientale" utilizzato dai camosci tra gli ernici e la Marsica-Meta? Il Vallone Lacerno potrebbe essere un luogo di transito per questi animali selvatici?



Luca

[Francesco]

...Ehilà quanti bei cinghiali....

Così tanti non ne avevo mai visti.

Certo, mi è capitato di vederne anche di grandi dimensioni. Sempre "al galoppo" e per pochi secondi, niemte di importante, insomma...

Pino, saresti così gentile da indicarci il luogo della fotografia?



Ciao Luca, è un pò che non ci si sente :(

..Uhmmm, forse ne aveva bevuto un pò troppo di cesanese quel signore di Prato di Campoli!!!

Non mi risultano assolutamente camosci erranti sulle nostre montagne.

A dire il vero, però, prima della fotografia postata da Domenico, non mi risultavano nemmeno cervi...

Credo comunque che la prsenza del camoscio sia ahimé da escludere.

Ho ricevuìto, invece, diverse segnalazioni di avvistamenti di caprioli. Io non ne ho mai visti da queste parti anche se un paio di anni fà trovai escrementi nei pressi della Valle dell'inferno!



Saluti.

Francesco

[pino55]

Ciao a Tutti

questo branco l' ho incontrato il 12/07/2007 salendo dal paese di Rovere,

( Altopiano delle Rocche, provincia dell' Aquila ) alla Punta Macerola e al Monte Sirente.

Il percorso che le guide descrivono come una lunga via di cresta, in realtà da quota 1350m a quota 2050m circa, sale percorrendo lunghi valloncelli intervallati da piccole piane, ed è in una di queste valli ( quota 1600m circa ) che li ho incontrati.

Anch' io su monte Serra Comune ho incontrato un capriolo......ma l' ho visto un secondo, poi si è nascosto precipitosamente nel bosco.....mi sembrava un pò più pesante di un capriolo....forse era una cerbiatta...

[Danyel]

una volta camminando verso le 18 su un sentiero mi è passato davanti un cinghiale a una decina di metri e sono sbiancato... e ho iniziato a correre e gridare come un pazzo! Che belle foto però... sono proprio tanti!

[pino55]

Sono tanti ma per la verità non erano solo questi della foto,

quando ho iniziato ad attraversare la valle, sulla sinistra ce ne erano altri che si erano allontanati e cercavano di ritornare in dietro per ricongiungersi al branco

[Joe]

Ciao

anche io in precedenza non avevo mai visto dei caprioli sui nostri monti ma nell'ultimo anno li ho incontrati 2 volte.

Un adulto con un piccolo che scendevano come razzi appena sotto Vado di Porca e due adulti sopra la fontana di S.Giovanni.

Per i cinghiali ne ho avvistato qualcuno nei boschi sotto CampoCatino.

[principiante]

circa due mesi fa ho visto un capriolo a Prato di Campoli.... non ho fatto in tempo a fotografarlo .. tanta e' stata la sorpresa ...

[Francesco]

Bene, fa piacere che gli avvistamenti dei caprioli inizino ad essere numerosi ed in posti differenti.



... occorrerà frequentare maggiormente le nostre montagne armati.... di macchina fotografica!!!...



Saluti.

Francesco

[Professore]

Ma la riserva per i caprioli che era stata creata alla macchia di Viconon è mai decollata?

[Francesco]

Non so che fine abbia fatto l'area faunistica del Capriolo della Macchia di Vico.

Non so nemmeno se ne abbia mai visto uno di capriolo!!!

So, però, tanto per rimanere in tema con altri argomenti, che subito dopo essere stata terminata, la recinzione è stata danneggiata!!! e che ormai è li abbandonata a se stessa/fine a se stessa senza che nessuno prenda l'iniziativa di smantellarla o di riqualificarla...

Mah...



Cosa vogliamo aspettarci ancora da queste genti?

Come soltanto pensare a progetti? :(



Saluti.

Francesco

[pescalazio]

Cinghiale alieno alloctono, bulgaro, niente a che vedere con il cinghiale Mediterraneo, più piccolo, non invasivo e soprattutto autoctono.

[Francesco]

Un altro regalo dei "veri amanti della natura"!

Saluti
Francesco