Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Eccoci di fronte all'ennesima infamia! ideata, progettata e resa operativa dai soliti noti; personaggi intellettualmente disonesti e degni del più profondo disprezzo..
Eh si, cari amici, avete letto bene:
Dal prossimo 15 agosto sarà attuata la caccia di selezione ..al capriolo!!!
Si si, proprio così, al capriolo!!!
Per farla breve dovete sapere che già da tempo uno studio finanziato dal mondo venatorio, ha censito, guarda un pò, un impressionante sovrannumero di caprioli sui nostri Monti Ernici!!!
E così, per correre ai ripari, per salvaguardare il patrimonio boschivo messo in tal serio pericolo da questi numerosissimi ungulati è stato stabilito di abbatterli!!!
Eh già, hanno proprio ragione, chi andando in montagna non si è imbattuto in miriadi di caprioli?!
Chissà perché questa storia mi ricorda tanto quella della volpe messa a guardia del pollaio...
Siamo seri: il numero di caprioli sui nostri monti è estremamente esiguo e nonostante appostamenti e ricerche dirette il riuscire a vederli è spesso frutto di colpi di fortuna...
Avrei potuto capire la caccia di selezione ai cinghiali, effettivamente in sovrannumero; quegli stessi cinghiali, guarda caso, immessi massicciamente dagli stessi cacciatori...
Prendersela con innocui caprioli è davvero un atto infame ed incivile che ben qualifica promotori, organizzatori e agenti di questo miserabile omicidio...
Chissà che non ci sia ben altro dietro.. magari una dimostrazione di forza da contrappore al sempre più crescente consenso al Parco dei Monti Ernici?
Chi c'è dietro l'U.R.C.A. che tanto di batte per una barbarie del genere?
Meditate gente, meditate...
Già, ma intanto a farne le spese sono i caprioli...

Tristi e rabbiosi saluti...
Francesco

[Francesco]

Un pensiero per la mattanza che inizierà domani:

Come si può solo pensare di sparare a queste inermi creature?

Saluti listati a lutto..
Francesco

N.B.
Sebbene come da censimento di cui sopra, di caprioli sui nostri monti ce ne siano innumerevoli ed in densità sconosciute in qualsiasi altra parte del mondo, la foto che segue è stata scattata nel P.N.A.L.M. dove di caprioli, rispetto agli Ernici, ce ne sono, in alcuni casi, fino a 40 volte in meno!!!
Nonostante l'impegno profuso e le ore di appostamento trascorse, infatti, non sono mai riuscito, se non i questa occasione, non dico a fotografarli ma nemmeno a vederli!!!

[FALCO86]

E' una cosa vergognosa,
non credo esista nell'universo una creatura più ripugnante dell'uomo, questi uomini per l'esattezza, che hanno ucciso (perchè purtroppo a questo punto...) questi splendidi animali in barba a qualsiasi regola etica di civile convivenza!

Ma come ha sottolineato Francesco, penso anche io che questa brutale operazione sia stata fortemente voluta da qualcuno che ha idee ben diverse dalle nostre per quanto riguarda il Parco dei Monti Ernici, come a voler dimostrare la loro forza!

E se questi dimostrano la loro forza così figuriamoci cosa potranno mai insegnare ai loro figli...

Aggiungo anch'io una foto, scattata, ovviamente nel P.N.A.L.M.
Perchè confermando quanto detto da Francesco sui nostri monti non sono mai riuscito a vederli

[Francesco]

Delinquenti assassini, Matteo...

Come si può solo pensare a sparare ad una così innocua creatura?!

Sconfortati saluti...
Francesco

[Francesco]

Ed ecco la risposta del Comitato per la protezione dei Monti Ernici parzialmente pubblicata in data odierna sul quotidiano locale "Ciociaria Oggi" nella pagina di Alatri

Da stigmatizzare, ancora una volta, la difformità del comunicato ufficiale del Comitato rispetto alla versione pubblicata, totalmente edulcorata dell''ultima parte!!!

Di seguito entrambe le "versioni"...

Saluti,
Francesco

[Francesco]

Ed ecco la delirante "populista, protezionista, miope ed ottusa" replica pubblicata sul quotidiano locale "La provincia" di oggi..
Che poi replica a cosa? ad un articolo pubblicato non sul loro stesso giornale ma su "Ciociaria Oggi" !!!! (come sopra postato)
Da rilevare, in proposito e per l'ennesima volta, l'ampio ed "integrale" spazio messo a disposizione del modo venatorio in confronto a quello dedicato al Comitato per la Protezione dei Monti Ernici in particolare ed a quello "ambientalista" in generale i cui comunicati, quando pubblicati, vengono puntualmente rivisti, modificati e privati delle parti salienti...

Per il resto la replica dell'U.R.C.A. si commenta da sola...
Un arrampicarsi sugli specchi farcito di esilaranti corbellerie e mirati ammiccamenti che ben qualificano l'autore della replica...

Ci sarebbe da ridere, insomma, se a farne le spese non fossero innocui caprioli...

Triti saluti...
Francesco

[Francesco]

Pubblicato ieri su "La Provincia"....

No comment ma mi permetto di ribadire, sottolineare e gridare con forza la conclusione del comunicato tagliata, quella parte, guarda un po' evidentemente scomoda e che cita, tra l'altro, anche la riunione a cui fa riferimento l'U.R.C.A. (quella del 15 luglio scorso a Roma tra tutti i soggetti interessati; soggetti sui quali ci sarebbe molto da dire....) resocontata naturalmente ad interpretazione loro (ma và!?) e che ha avuto, con tutta evidenza, risonanza mediatica:

"...Ma, come si dice, “il diavolo insegna a far le pentole, ma non i coperchi”. A precisa domanda, l’ATC ha dovuto confessare che erano riusciti ad abbattere un solo capriolo di quei ben oltre mille presenti. “E come mai?” -qualcuno ha chiesto- “Erano talmente tanti che avreste potuto catturarli con il retino per le farfalle!”.
Sapete qual è stata l’invereconda risposta? “La causa è dovuta al diffuso bracconaggio, quantificato orientativamente su base provinciale in centinaia di capi”. Qualcuno ha fatto notare che sarebbe stato quantomeno doveroso denunciare un fenomeno così grave nel momento in cui se ne veniva a conoscenza e non soltanto per “giustificare” l’incongruenza dei dati prodotti. Nessuno, però, (non la Regione, non la Provincia, non l’ISPRA) ha sentito il dovere civile e istituzionale di far notare una cosa che è per noi lapalissiana: se, come è stato pubblicamente asserito dall’ATC, mancano oggi centinaia di caprioli rispetto al loro censimento iniziale (per noi comunque ampiamente esagerato), mancano anche, di conseguenza, le premesse numeriche per autorizzare il proseguimento della caccia medesima!
Ci aspetteremmo, quindi, che la caccia venga immediatamente sospesa e vorremmo anche ascoltare qualche spiegazione da parte di qualcuno, ma non ci illudiamo in proposito.
“Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”
Pare che, in Provincia di Frosinone, al buon Virgilio si sia sostituito l’influente presidente dell’ATC FR1 al quale non si può (e lui ne è intimamente convinto) dire di no: ogni suo desiderio sembra essere un perentorio ordine da rispettare da parte delle gerarchie politiche e amministrative provinciali, regionali …e non solo!
Vi pare che esageriamo? Crediamo proprio di no: altrimenti come potevano essere impunemente deliberate sia alcune zone di caccia al cinghiale all’interno di Siti d’Importanza Comunitaria, sia la caccia al capriolo senza le necessarie e obbligatorie Valutazioni d’Incidenza?
Per certi “supertecnici” non può essere una semplice (e reiterata) dimenticanza!"

Saluti,
Francesco

[Francesco]

E se a sostenerlo sono gli stessi cacciatori!!!

Da: Ciociara Editoriale Oggi nella versione on line di ieri...

Tristi e schifati saluti...
Francesco