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flora.imaging I Monti Ernici; la mia passione
Registrato: 29/10/06 14:17 Messaggi: 144 Residenza: Alatri
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Inviato: Lun Mar 02, 2015 6:43 pm Oggetto: Flora Informatizzata del Lazio |
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E' stata appena pubblicata e disponibile la Flora Informatizzata del Lazio. L'opera si compone di una versione cartacea, formato album e di un DVD allegato. “Flora Informatizzata del Lazio” contiene dati e informazioni su 3431 entità di piante spontanee censite nel Lazio, per la gran parte corredate da immagini fotografiche (solo 340 circa ne sono prive). Le immagini sono dello scrivente. 823 specie sono illustrate con immagini concesse dal progetto Dryades, coordinato dal Prof. Nimis dell’Università di Trieste e realizzate dal fotografo Andrea Moro, ai quali va un sentito ringraziamento. L’utilizzo del database non prevede conoscenze botaniche o informatiche particolari. Si tratta infatti di un foglio di calcolo EXCEL, al cui interno sono riportate le specie di cui sopra.
La Flora Informatizzata del Lazio
L’idea di una flora informatizzata del Lazio nacque nel 2007. Tre anni prima (2004) avevo pubblicato, con il contributo della Provincia di Frosinone, la Flora Illustrata della Ciociaria, basata sul software EXCEL, che, a mia conoscenza, ha rappresentato la prima flora utilizzabile sul campo mediante l’uso dell’informatica e quindi del computer. Questa pubblicazione ha fornito il modello di riferimento per la FLORA ANALITICA INFORMATIZZATA della ZPS SIMBRUINI-ERNICI, pubblicata nel 2005, con il contributo del Dipartimento di Biologia Vegetale della Università di Roma La Sapienza. In questo caso il software impiegato è stato ACCESS. Queste due flore sono le uniche informatizzate inserite nel presente database.
Con l’avvento dell’informatica nel nuovo millennio, l’idea di impostare le flore con l’ausilio e le potenzialità offerte dalla potenza di calcolo del computer ha preso sempre più piede. All’inizio del 2000, venne avviata una collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che mi coinvolse nel censimento floristico del versante laziale del Parco. Questo progetto prevedeva lunghe e faticose escursioni, con lo zaino colmo di attrezzature fotografiche (poiché il progetto prevedeva anche una documentazione fotografica del censimento), voluminosi manuali per il riconoscimento delle piante e tutto quanto occorre per una escursione in montagna. Da quella esperienza scaturì l’idea di informatizzare una flora per alleggerirsi di peso (i PC portatili ormai erano disponibili e a …..portata di mano). E allora, attingendo ai dati accumulati nel corso degli ultimi 20 anni e al ricco archivio fotografico raccolto nel frattempo, impostai su EXCEL La Flora Illustrata della Ciociaria del 2004. Il luogo dove vivo (Alatri, FR) è in una posizione strategica riguardo alla possibilità di effettuare escursioni botaniche nel Lazio meridionale. A distanza di circa un’ora di viaggio è possibile raggiungere la duna di Sabaudia, nel Parco Nazionale del Circeo, o andare nel cuore laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, o arrivare nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Il Lazio meridionale è ricco di aree protette e questo dimostra, nonostante la fortissima antropizzazione, la presenza di aree ancora naturalisticamente valide. Nel corso degli anni, pur dando priorità alla Ciociaria, non trascuravo il territorio pontino, ricco di una flora sorprendente, soprattutto lungo le coste rocciose a strapiombo sul mare o sulla duna di Sabaudia. In questo modo ebbi l’occasione di studiare una flora affascinante che andava ad arricchire e ad integrare la ricca flora delle zone interne del Lazio meridionale. Nel corso degli anni avevo raccolto molti dati e da qui l’idea di impostare una flora informatizzata che prendesse in considerazione le province di Frosinone e Latina e la parte meridionale della provincia di Roma. Da questa idea, partì in parallelo, la ricerca bibliografica di altre flore che potessero integrare i miei dati. Ed allora i rimandi e la ricca bibliografia su flore di altre zone del Lazio fecero scattare l’idea e la voglia di una Flora informatizzata che riguardasse l’intero Lazio. Immaginare allora una Flora Informatizzata che tenesse conto sia della ricerca personale sia dei precedenti dati bibliografici rappresentò uno stimolo potente a ricercare tutte le flore pubblicate ed a inserirle in un database. La ricerca bibliografica ha consentito di reperire 90 flore riguardanti a volte l’intero Lazio, ma più spesso aree circoscritte della regione. Le pubblicazioni spaziano dal 1811 (PRIMO VIAGGIO BOTANICO IN TERRA DI LAVORO, Catalogo delle piante raccolte nelle varie erborizzazioni eseguite nel corso del 1811), di Francescantonio Notarianni, incentrata sull’attuale comune di Lenola, a quei tempi facente parte del Regno di Napoli, sino a The vascular flora of Rome, di L. Celesti-Grapow, G. Capotorti, E. Del Vico, E. Lattanzi, A. Tilia, & Carlo Blasi (2013). Due elenchi floristici che riguardano la provincia di Latina e Roma, sono dati inediti dello scrivente, per cui il totale degli elenchi sono 92. La quantità la varietà, la complessità, le differenti impostazioni di tutte queste flore, rappresentano una vera sorpresa ed una meraviglia per quanto riguarda la ricchezza bibliografica e naturalistica del Lazio. Nondimeno, due secoli di ricerche che separano la prima dalla ultima flora pubblicata sinora, hanno creato non poche difficoltà nel lavoro di informatizzazione. Soprattutto le straordinarie variazioni nomenclaturali (ci sono entità che hanno 18 sinonimi) sono state causa di veri e propri rompicapo, nel tentativo di riportare all’attuale nomenclatura (APGIII 2009) tutte le variazioni succedutesi nel corso del tempo. Le flore pubblicate e inserite nel database in pratica coprono come un mosaico a macchia di leopardo l’intero Lazio, e spaziano dalla duna costiera del Circeo sino al monte Gorzano, 2458 m, la cima più alta della regione, nei monti della Laga. Tutti gli ambienti sono stati censiti, duna costiera, bosco planiziario del Parco del Circeo, Aurunci, Ausoni, Lepini, Ernici, Simbruini, Monti della Laga, Lamone, Roma, i suoi muri antichi e le sue aree protette urbane, laghi, fiumi, crateri vulcanici, rive del Tevere, in pratica tutti gli ambienti sono stati oggetto di censimenti floristici. Soprattutto l’italiano, ma anche l’inglese, e nelle flore dell’inizio dell’800 anche il latino, sono le lingue utilizzate nel redigere le flore. L’impostazione delle flore varia dal semplice elenco floristico in ordine alfabetico (LA FLORA DELLA RISERVA DI MACCHIATONDA, 1997), a flore molto complesse e strutturate, con famiglia, classe, numero progressivo, luoghi di rinvenimento e altri dati. Soprattutto le flore edite sino alla prima metà dell’800, sono a volte monumentali come la FLORAE ROMANAE (Pietro Sanguinetti, 1864), ricca di citazioni bibliografiche e di riferimenti sulle località di rinvenimento delle specie. Quest’ultima flora in realtà riporta le specie conosciute rinvenute entro i confini dell’allora Stato Pontificio, quindi ben oltre i confini attuali del Lazio, ma il database consente di estrapolare i dati riguardanti l’attuale Lazio, escludendo il resto o viceversa. La somma delle entità di questa flora è di 2283, cifra ragguardevole considerando i tempi di pubblicazione. Alcune flore hanno una impostazione straordinariamente moderna. LA FLORA VASCOLARE dei Monti Simbruini, (Cufodontis, 1939), si basa su dati raccolti sul finire dell’800 da Giacomo Doria, Achille Terracciano, Stefano Sommier, Augusto Beguinot, e da altri botanici, ma successivamente organizzati da Cufodontis negli anni ’30 del secolo scorso, riporta la quota, la località, il giorno di raccolta dati. Inserendo queste informazioni nel database ed estrapolando i dati nel modo opportuno, è possibile risalire con esattezza al percorso che in un certo giorno è stato effettuato da questi botanici ed alle specie raccolte. A distanza di oltre un secolo è possibile ripercorrere gli stessi itinerari e rifare un censimento delle specie presenti lungo il medesimo percorso. LA VEGETAZIONE ANTROPOCORA DELLO SCALO FERROVIARIO OSTIENSE DI ROMA (1952) di Alfredo Cacciato, riporta con meticolosità le fasi fenologiche all’atto del censimento, con simboli che è stato possibile ritrovare in EXCEL, e quindi si possono estrapolare in vario modo questi dati. Alcune flore, in genere quelle più datate contengono anche chiavi analitiche (per es. FLORA di MONTECASSINO, 1887) di Gennaro De Marco. La quantità di interazioni che è possibile attivare tramite la funzione filtro nel foglio EXCEL praticamente non ha limiti. Si può impostare l’elenco floristico in ordine alfabetico, tramite i numeri progressivi abbinati ad ogni entità si può reimpostare l’ordine tassonomico, si può estrapolare una singola flora, copiarla e incollarla in un foglio nuovo, ma è anche possibile estrapolare più di una flora, con la possibilità di fare confronti diretti. Si può filtrare una sola famiglia, un genere, una qualunque categoria di piante, si può identificare una specie, filtrando di seguito le caratteristiche (chiavi a ingresso multiplo o politomiche). E’ possibile immaginare qualunque tipo di grafico, filtrando i dati. Per la conferma della presenza delle specie nel Lazio, sono stati utilizzate diverse opere: La Flora d’Italia (Pignatti 1982), la Checklist of the Italian Vascular Flora di Fabio Conti (2005), La Flora vascolare del Lazio di B. Anzalone, M. Iberite e E. Lattanzi 2010, il sito WEB actaplantarum.org. Alcune specie sono risultate confermate o nuove per il Lazio tramite l’osservazione diretta dello scrivente [per es. Lindernia dubia (L.) Pennell, Lavandula dentata L.].
La ricerca delle flore ha comportato l’utilizzo di internet in modo massiccio. Le pubblicazioni sono state rinvenute nei luoghi più prevedibili come biblioteche universitarie (La Sapienza), accademie (Accademia dei Lincei), luoghi religiosi, (Biblioteca di Casamari, Montecassino), ma a sorpresa flore sono state trovate in biblioteche universitarie americane, che hanno scansionato e messo in rete libri antichi, FLORAE ROMANAE (Pietro Sanguinetti, 1864). Editori anglosassoni (book on demand) spediscono bellissime flore ancora fresche di stampa a prezzi molto abbordabili (FLORA di MONTECASSINO, PER GENNARO DE MARCO MONTECASSINO 1887). Un grande aiuto è stato dato dall’amico Riccardo Copiz, che mi ha fornito molte flore e preziosi consigli. L’impostazioni delle flore è quanto di più assortito e personale si possa immaginare. Spesso simboli utilizzati da un botanico hanno un significato completamente opposto per un altro. Note, commenti, abbreviazioni, ambienti, descrizioni dei luoghi di rinvenimento a volte hanno seguito le ispirazioni e le sigle più fantasiose. Comunque flore dimenticate o probabilmente destinate all’oblio sono state recuperate e rese attuali con l’inserimento in un foglio elettronico, e sento veramente gratitudine per tutti i botanici che nel corso dei secoli si sono prodigati nel raccogliere dati floristici di questa bella regione che è il Lazio.
Prezzo dell'Opera: 30 €+ss
Bruno Petriglia Fotografo botanico, naturalista ilcercapiante@gmail.com flora.imaging@virgilio.it
https://www.facebook.com/brunopetriglia
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Mar 03, 2015 9:14 pm Oggetto: |
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Eccellente Bruno!
Complimenti per il lavoro svolto, veramente monumentale e grazie per avercelo segnalato!
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mer Mar 04, 2015 10:26 am Oggetto: |
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Grazie Bruno e complimenti.
(ennesima riprova che non avremmo bisogno del " professore che viene da Roma")
Un caro saluto, Amilcare
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mer Mar 04, 2015 1:23 pm Oggetto: |
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Magnifico!!!
Compliemtni Bruno per il -seppur faticoso- soddisfacente lavoro!!!
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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patrick I Monti Ernici; la mia passione
Registrato: 23/04/11 13:01 Messaggi: 108 Residenza: Sora
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Inviato: Gio Mar 05, 2015 6:46 pm Oggetto: |
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Oltre a fare i complimenti a Bruno per il lavoro svolto, frutto di chissà quante ore, ora che ho in mano la sua opera, devo dire che va chiamata effettivamente OPERA. E' immensa. Non sono del mestiere quindi non posso usare termini appropriati, ma ti ci perdi in questa raccolta. Inutile dire c'è questo c'è quell'altro, è un piacere consultare il dvd.
Ottimo lavoro Bruno
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cestò Aquila Reale
Registrato: 24/05/11 17:00 Messaggi: 977 Residenza: Colleferro
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Inviato: Gio Mar 05, 2015 7:00 pm Oggetto: |
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Un'opera davvero imponente!!! Complimenti Bruno!!
_________________ marco |
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Marcello Amico della Montagna
Registrato: 10/03/14 21:06 Messaggi: 30
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Inviato: Ven Mar 06, 2015 2:21 pm Oggetto: |
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Complimenti !!!
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