Re: Io la penso così....


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Inviato da: luca bellincioni il January 14, 2006 at 00:17:20:

In risposta a: Io la penso così....
Inviato da Paolo il January 13, 2006 at 10:11:00:

Caro Paolo, in quanto a ciò che mi scrivi: <cè l'italia che gioca la finale dei mondiali,
caro Luca, non penso tu spenga la televisione,
se c'è un tuo parente in tv non penso tu non
voglia vederlo...>> ti rispondo subito che non
me ne importa un bel nulla né della nazionale né
di un eventuale parente in tv, e che non
smercerei mai un valore come quello della difesa
dell'ambiente e del paesaggio, cioè di un aparte
di me stesso...

Riguardo invece il caso specifico dell'antenna
di Fumone, anch'io credo che a questo punto
occorre "sperare" nel digitale terrestre,
cosicchè un giorno (ma quando, tra 20 anni?)essa
e tutte le altre verranno tolte. Tuttavia, il
mio discorso non è anti-tecnologico, anzi è
mirato a divulgare un'idea più realistica ed
anti-idolatrica della tecnologia. Secondo me la
vera "alta-tecnologia" è quella che attua un
corretto rapporto tra vantaggi e risorse, che
non porta all'erosione definitiva del territorio
ma anzi trae vantaggi dalla sua riproducibilità.
E' il concetto, del resto ormai diffuso, della
sostenibilità. Il problema è che le cose vengono
fatte proprio male: prendiamo il caso di Fumone,
perchè installare un'antenna del genere in un
sito così "sensibile" in virtù sia della
bellezza del sito stesso, sia della locazione
del borgo in un'area visibilissima e centrale?
Sensibile anche - per giunta - in quanto
abitato! Ormai sono noti i danni che tali
installazioni recano agli abitanti: lo
conosciete il caso di Cesano, a Nord di Roma o
del Monte Cavo sui Castelli?

Per farvi un esempio su come le cose possono
essere gestite diversamente, perchè sulle
celebrate "crete senesi" in Toscana non vi sono
antenne, ripetitori o orrori consimili? Perchè
gli abitanti vivono con il turismo ed hanno un
alto senso del valore del paesaggio e
dell'ambiente. Perchè non vi sono dappertutto
ripetitori e antenne ma tutti hanno il
cellulare? Evidentemente perchè le installazioni
sono quelle strettamente sufficienti e sono
locate in maniera che l'impatto ambientale sia
minimizzato (ad esempio su cime secondarie e
semi nascoste, o magari già degradate da
villini, cave et similia). E perchè se ciò
avvenisse si scatenerebbe una protesta mediatica
di intellettuali, ambientalisti, politici,
storici, tuttologi, escursionisti, e
chicchessia? Perchè in Toscana sanno "vendersi"
e pubblicizzare bene le proprie ricchezze.
Viceversa, perchè invece in Ciociaria vengono
sistematicamente poste nei luoghi più belli ed
esposti enll'indifferenza totale? Pensate a cosa
hanno fatto alla rupe di Rocca d'Arce, al Monte
Petrella sugli Aurunci o al colle di Santo
Padre... Chi decide tutto ciò? Chi controlla e
vara i piani paesistici e i piani regolatori?
Perchè i media non dicono mai nulla a riguardo
degli sfasci ambientali in Ciociaria (o meglio,
ne parlano solo quando ormai è troppo tardi,
vedi la questione del Sacco)? Perchè è una vita
che i ciociari sottovalutano il proprio ambiente
e non ne sanno propagandare le valenze.

Infine, riguardo ancora le antenne. Lo sapete
che l'Italia è nel Mondo (sic) il paese che ha
in assoluto il maggiore numero di installazioni
per telefonia e radiotelevisione? E che in
Italia la regione che ne ha di più è proprio il
Lazio...? Triste primato, no? In Italia il
cellulare non sarà una malattia sociale più che
una necessità così diffusa?

Il futuro delle nostre terre è legato al turismo
sostenibile e all'economia agricola, e non
all'urbanizzazione selvaggia, allo sfruttamento
indiscriminato dell'ambiente e in ultima analisi
al degrado. Ciò porta vantaggi adesso e ora, ma
con le gambe corte. Chi verrà dopo di noi ci
maledirà, è questa la verità.

Tornando, per l'ultima volta su Fumone, perchè
l'antennone non è stato collocato insieme a
quelle che già si trovavano sul colle ad Ovest
di Alatri, già da tempo deturpato da cave,
tagli, costruzioni a caso, ecc... Non sarebbe
stata un'alternativa più sensata? La realtà è
che le aziende pagano oro a chi concede loro gli
spazi per le installazioni, che nessuno vuole e
che per motivi di concorrenza "debbono"
proliferare...
Per concludere, io potrei fregarmene altamente
se in Ciociaria accadono queste cose, tanto
abito ad Aprilia, che è quando sono nato era già
diventata da tempo una schifezza di dormitorio
cementificato, e perciò me ne dovrei in un certo
senso esser fatta una ragione. In teoria
dovreste piuttosto essere voi, che vedete tutti
i giorni davanti ai vostri occhi una natura a
larghi tratti ancora integra (pensate agli
Ernici, a proposito del sito), ad essere
agguerriti e indiavolati!!!
E invece no. Nonostante tutto, non solo ho
cercato di denunciare nel mio piccolo i problemi
della mia città, ma ho proposto anche
alternative per migliorarne la qualità della
vita, di bonificarne e riqualificarne
l'ambiente, arrivando anche ad elaborare -
gratuitamente è ovvio - un progetto per un'oasi
naturalistica!
E per quanto riguarda la Ciociara, io nella sua
natura e nella sua storia (come in quella di
tutti gli altri luoghi che nella vita ho
visitato nelle mie tante escursioni) ho passato
alcune delle giornate più belle della mia vita:
da essa ho imparato innumerevoli cose, grazie
anche ad essa (molto più che all'università e
alla laurea, credetemi) mi sono accresciuto
spiritualmente, sono maturato.La bellezza è
un'educazione insostituibile, tiene lontata la
barbarie, sempre in agguato, in primis dentro
noi stessi.

In definitiva, come vedi Paolo, io non scrivo
per nessun interesse localistico né personale:
scrivo e denuncio ciò che vedo di sbagliato
perché amo la natura e la mia terra. Altro che
lamenti "da italiani", la terra ce la dobbiamo
difendere senza compromessi, è sacra ed è parte
inscindibile di noi stessi!

Guardate come si stanno facendo rispettare
quelli della Val di Susa, che sono stati
addirittura ignobilmente definiti "terroristi".
Mostriamo che vogliamo un altro modello di
sviluppo, più razionale, civile e intelligente.
Proponiamo su questo sito idee ed opinioni per
difendere (e migliorare) la "salute" almeno
delle montagne erniche. Cominciamo a riparlare
del parco... non è tornata l'ora? Sapete che
forse i Lepini a breve diverranno parco,
nonostante decennali bastoni tra le ruote posti
da speculatori locali e cacciatori poco
perspicaci? E i Monti Ernici che fine faranno?
Riusciranno a divenire parco prima che inizino a
costruire villette e skilift pure su Prato di
Campoli? A questi rischi ci avete pensato?
Perchè gli Ernici sono rimasta l'unica o quasi
porzione appenninica senza tutela, nonostante
siano circondati da parchi regionali e nazionali?

Scusate la prolissità, ma credo si tratti di
tematiche importantissime.

A presto
Luca


: Salve,

: Condivido tutto quello che è stato detto...

: però a volte bisognerebbe smetterla di
: lamentarsi sempre...

: E' un obbligo morale, prima di compiere
: qualisasi azione, valutare tutte le sue
: conseguenze, positive e negative;

: però spesso noi italiani siamo un popolo di
: criticoni; cè bisogno di una nuova discarica?
: Perfetto ma non a casa mia... Abbiamo bisogno
di
: energia elettrica ma allo stesso tempo
: pretendiamo che i cavi non passino sul nostro
: terreno....

: Se cè l'italia che gioca la finale dei
mondiali,
: caro Luca, non penso tu spenga la televisione,
: se c'è un tuo parente in tv non penso tu non
: voglia vederlo...

: E per permettere questo un'antenna va pur
: messa... (Sperando nell'avvento totale della
: televisione satellitare si potrà un giorno
: togliere)

: L'email non è una stupidaggine tu pensa che
: potere ha: ci permette come in questo caso di
: scambiarci opinioni e idee, e questo vuol dire
: diventare più ricchi "dentro"!

: I miei fratelli vivono all'estero e grazie
alla
: tecnologia posso comunicare con loro tutti i
: giorni senza accendere un mutuo.

: E' ovvio che ciò che rende la tecnologia
: positiva o negativa è l'uso che se ne fa.

: IL nostro problema non è rappresentato
: direttamente dalla, tecnologia ma è il
: BUONSENSO, che ognuno di noi dovrebbe avere e
: che non sempre è facile assecondare.

: Saluti Paolo

: Alla prossima


:
:




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