Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Stimolato dall'uscita che Andrea ha organizzato per domenica prossima 14 novembre, ho ritrovato le impressioni che pubblicai il 21 luglio 2009 contestualmente all'esito dell'escursione che effettuai con Mario da Campocatino al Monte Vilgio:





Lunga passeggiata a cavallo tra i Monti Ernici ed i Simbruini…



Era in programma da tempo la traversata Campocatino - Monte Viglio, poi per motivi diversi è stata sempre rimandata.

Finalmente – e solo nella tarda serata del giorno precedente – tutte le cose collimano … così appuntamento con Mario al solito posto l’indomani mattina alle 7.15.

Il piazzale di Campocatino è deserto… distratte greggi brucano l’erba dello splendido pianoro particolarmente verde per quest’estate piuttosto piovosa….

Le nostre mete, m.te Crepacuore e m.te Viglio sembrano lì, a portata di mano…

L’aria è piuttosto pulita e le rade nubi velate non ci preoccupano più di tanto…

Per raggiungere fonte Pozzotello decidiamo di percorrere lo splendido Sentiero dei Fiori non tanto per proteggerci dal sole, quanto per il puro piacere di attraversare l’ardita faggeta che si inerpica per il versante Nord del Peschio delle Cornacchie.

Dopo una breve sosta per riempire le borracce della gelida acqua della fonte proseguiamo sul sentiero per monte Crepacuore tra maestose fioriture di Genziana maggiore…

E’ piacevole procedere su questo percorso a cavallo tra Lazio e Abruzzo… troppo bello il panorama e lo sguardo non smette mai di cercare sempre nuovi orizzonti…

Nei tempi previsti (1h e 40 min. circa da Campocatino) raggiungiamo la vetta del Crepacuore. Bhè, rispetto al paesaggio innevato dell’ultima volta il paesaggio è sensibilmente diverso….

Una breve sosta e via, il Viglio ci aspetta!

Per la magnifica e ripida cresta verso il valico di femmina morta spettacolari semprevivi svettano tra la lussureggiante vegetazione.

Ne avevo visti di belli sul Monte Cappello ma così alti davvero mai…

In breve ci ritroviamo nel bosco. Fieri faggi cadenzano i nostri passi… enormi tronchi abbattuti testimoniano la severità del luogo… certo, in caso di avverse condizione meteo, trovarsi da queste parti…

Il tratto pianeggiate della sella della femmina morta lascia in breve il posto alla salita sempre più ripida verso Monte Pratiglio. Davvero impegnativo l’ultimo tratto…

Il più è fatto e da qui in poi si prosegue sul crinale verso m.te Viglio per un itinerario piacevole e moderatamente impegnativo.

All’uscita del bosco il colpo d’occhio su Filettino e sui monti Tarino e Cotento è particolare e desueto… e che dire della lunga cresta verso il Viglio? semplicemente straordinaria…

Il panorama sul circondario da questa posizione è decisamente piacevole… profili diversi delle stesse montagne catturano completamente l’attenzione…

Distratti da tale paesaggio raggiungiamo la conca sommitale di monte Viglio.

Alla Croce il ricordo ed il paragone con la precedente escursione è immediato. La neve arrivava fino a circa metà dell’imponente struttura di ferro! L’impressionante galaverna la avvolgeva completamente conferendole un aspetto magnifico…

Durante la meritata sosta qualche nube oscura il sole e la leggera brezza ci ricorda che siamo comunque a 2156 metri!



A malincuore decidiamo di ripartire. Percorriamo lo stesso itinerario fino alla sella della Femmina morta dove, coerenti con la volontà di effettuare sempre nuovi percorsi, decidiamo di raggiungere fonte Pozzotello proseguendo per il sentiero che taglia per il versante Sud/Ovest-Sud del Crepacuore.

All’inizio, questo sentiero, risulta evidente e contrassegnato da segnavia bianco/rossi. Già dopo un centinaio di metri, però, la traccia si fa sempre più flebile ed i segnavia lasciano il posto a sbiadite bandierine di nastro segnaletico bianco/rosso.

La rigogliosa radura al termine della faggeta ci regala l’ennesimo spettacolare panorama sulla sella e sul Monte Viglio…

Attraversiamo altre due radure sovrastate da imponenti pareti rocciose. Il motivo della loro presenza ci è chiaro subito dopo. Evidentissime tracce di valanghe hanno ridisegnato il paesaggio! e faggi spezzati e piegati testimoniano la forza dell’evento…

Nei tempi previsti arriviamo a Fonte Pozzotello. Di nuovo il rifornimento dell’ottima acqua e via, a Campocatino per il Peschio della Cornacchia ammirando ancora una volta lo straordinario panorama e… la tanta strada percorsa!!!



Qualche informazione utile.

Considerando la sicura presenza di acqua a fonte Pozzotello conviene comunque avere a disposizione almeno 2,5 litri di acqua;

Tempi di percorrenza: andata 4h.15 min.; ritorno 4h (comprese soste fotografiche);

Sviluppo: 21 km andata e ritorno;





N.B.

Purtroppo, a causa del guasto al database, la relazione manca della maggior parte dei link alle foto scattate nel corso della passeggiata, foto che, ad ogni buon conto, cercherò di reinserire man mano...



Saluti,

Francesco