Forum dei "Monti Ernici"

[Andrea Mizzoni]

Cari tutti,

sono davvero orgoglioso di potervi annunciare che i Golden Boys (Cesare ed io) sono tornati!!! In occasione del ponte appena trascorso, abbiamo deciso di tentare un itinerario abbastanza folle che in 2 giorni partendo da Prato di Campoli voleva arrivare a Campo Catino toccando le seguenti tappe: Pizzo Deta, Monte Pratillo, Monte Passeggio, Monte Brecciaro, Monte Ginepro, la Lota, Monte Prato, Rifugio Pietra Acquara, Pozzotello e Crepacuore.



Preciso sin d'ora che la sfida e' sfumata per un soffio, siamo arrivati al Pozzotello ma ahime' di tempo non ce n'era piu' e abbiamo dovuto puntare direttamente alla volta di Campo Catino, ma ne abbiamo viste di tutti i colori e forte e' la soddisfazione di aver trovato quel misto di forza e audacia per arrivare comunque in fondo.



Vi riassumo brevemente i passaggi chiave, anche per evidenziare i nostri errori, e raccogliere i vostri commenti (e suggerimenti)...a breve inseriro' una descrizione puntuale corredata di immagini.



Partenza: Venerdi' 2 Novembre ore 12.25 circa - Piazzale del Prato di Campoli.

Vari impegni e un tempo assai incerto hanno fatto slittare la partenza di quelle 2 o 3 ore che alla fine si sono rivelate fatali. Impossibile, visto l'itinerario programmato, raggiungere il rifugio Pietra Acquara nella Valle dell'Inferno nella circa 5 ore di luce a disposizione. Equipaggiamento ridotto al minimo: 6 litri d'acqua, pane-salumi-frutta, 1 tenda, 1 sacco a pelo, 1 coperta, 1 torcia a gas, 2 torce elettriche...zaini comunque troppo pesanti!!!



Venerdi' 2 Novembre ore 14.50 circa - Vetta del Pizzo Deta (2041m slm)

Meteo tutto sommato accettabile, marcia lenta e regolare sul sentiero classico, senza strappi...breve pranzo in cima con pausa di circa 15 minuti al riparo dal vento...il dubbio di non farcela ad arrivare al rifugio diventa una quasi-certezza!



Venerdi' 2 Novembre ore 15.21 - Vetta di Monte Pratillo (2005m slm)

La voglia di toccare tutte le cime previste prevale sulla consapevolezza che dobbiamo correre!!! Foto veloce e di corsa verso Passeggio...



Venerdi' 2 Novembre ore 15.56 - Vetta del Monte Passeggio (2064m slm)

Siamo nel punto piu' alto della traversata, forte vento e tempo molto variabile...mentre scattiamo un paio di foto, pensiamo gia' a dove trascorrere la notte, non vogliamo mollare fin d'ora il sogno di raggiungere Crepacuore.



Venerdi' 2 Novembre ore 17.06 - Vetta di Monte Ginepro (2007m slm) dopo il passaggio per Monte Brecciaro

Tempo ormai pessimo, impossibile usare il flash a causa dell'aria ormai satura di umidita'...il sole sta per tuffarsi dietro le montagne, lasciandoci in balia del vento e del freddo...tramonto mozzafiato...cercasi bivacco disperatamente!!!



Venerdi' 2 Novembre ore 17.30 circa - passata la Lota ma non ancora a Monte Prato

Ormai e' buio, visibilita' di pochi metri e freddo pungente...siamo stanchi, forse troppo e decidiamo di non scendere...passeremo la notte a circa 1850 metri sul livello del mare!!!



Per il momento devo interrompere qui...inutile dire che la notte e' stata un incubo: 12 ore di oscurita', di freddo intenso e vento gelido affrontate con molto coraggio e poco equipaggiamento...l'esperienza e' stata incredibile, ma ora, a mente fredda, sono abbastanza critico nei confronti di alcune disattenzioni che onestamente non credevo di poter commettere (e lo stesso, credo, valga per Cesare).



Spero di avervi incuriosito, domani se posso, finiro' il racconto.

Buona serata,



Andrea

[Emanuele]

Scusa Andrea ma voglio essere un (bel) pò critico. (Considera che di ca***te ne ho fatte tante anche io).



Bello e impegnativo il percorso ma, non te la prendere, partire con quelle 2, 3 ore di ritardo è stato (considerato il programma) un pò una follia.



Magari, visto che oramai eravate li, potevate rinunciare e fare una semplice escursione sul Pizzo.



Vorrei fare qualche considerazione riguardo il vostro equipaggiamento:

Acqua a sufficienza (considerato il periodo), Sacco a pelo ok ma che tipo di sacco +5? o -10?, la Tenda ultra ok sarà un peso non irrilevante ma in questi casi è la salvezza, coperta ultra ok senza un sacco da almeno -10° era l'unica soluzione per non morire di freddo.



Beh in considerazione di ciò, comunque, così sprovveduti non lo eravate;



Certo è che quando un montanaro si mette in testa una cosa . . .



Ciao

[Francesco]

Complimenti Andrea e Cesare, soprattutto per l'ardire !!!



Pensare di effettuare quella traversata e partire alle 12.25 dei primi di novembre non è certamente cosa comune!!!



Impeccabile e spettacolare l'itinerario, tutte le principali vette dei Monti Ernici in un solo colpo !!!



Al di la dell'equipaggiamento (sacco a pelo, tenda, abbigliamento adeguato...) forse io avrei risparmiato peso portando meno acqua proprio in considerazione del periodo non certo afoso



Curiosisimo di leggere il seguito...



Ancora complimenti...



Saluti.

Francesco

[Andrea Mizzoni]

Cari tutti,

ahime' oggi non ho tempo di continuare la descrizione ma due righe per rispondere ai vostri commenti mi sembrano doverose.



Sono perfettamente d'accordo con Emanuale a riguardo dell'equipaggiamento, meno sulla possibilita' di tornare indietro...in effetti dopo che essersi trascinati dietro acqua/tenda/sacco a pelo per 900 metri di dislivello credo che nessuno sarebbe sceso dal Pizzo con le pive nel sacco cosi' a cuor leggero!!!La montagna e' sempre una sfida a mio avviso; tuttavia sono d'accordo con te che spesso ci si accorge dello sbaglio quando ormai e' troppo tardi. L'appellativo di temerario mi piace, quello di folle no e se l'ho usato io stesso e' proprio perche' reputo fortemente errate alcune scelte (ma com'e' noto, del senno del poi...).



La quantita' d'acqua e' risultata in effetti sovrabbondante ma onestamente sono i chili che porto piu' felicemente dopo aver sofferto (e non poco!) la sete in diverse escursioni.



A mio avviso la GRAVE ingenuita' e' stata non scendere di qualche centinaio di metri prima che fosse inevitabilmente notte. Sappiamo tutti come per bivaccare un posto NON valga l'altro e soprattutto che una tenda montata in fretta e furia e con poca visibilita' e' a dir poco una schifezza. Reputo questo l'unico errore davvero grave perche' se qualcosa fosse andato storto, ad es. un tirante rotto oppure una folata violenta e devastante, non avremmo avuto una possibilita' "concreta" di risolvere il problema. Come vedrete dalle foto, la quantita' di ghiaccio al mattino sulla tenda era notevole...non oso immaginare come si poteva stare FUORI da quella tenda (che a noi sembrava comunque gelida!!!).



Aspetto altri pareri, mi piace il confronto di opinioni: e' molto costruittivo.



Buona serata,



Andrea

[Andrea Mizzoni]

Caro Francesco,

non preoccuparti...sto preparando il materiale fotografico per una descrizione con i fiocchi. In settimana pubblichero' la seconda giornata di questa stupenda traversata, ne vedrete davvero delle belle



Saluti,

Andrea

[Joe]

Non è che ci fai aspettare come nella saga del "Signore degli anelli"

Che per vedere la fine in 3 puntate ci sono voluti quasi 5 anni.

Ciao

[ultimotrapper]

Sono in ansiosa attesa della seconda parte dell'avventura ernica di Andrea che ringrazio e saluto facendogli i miei complimenti.

Ritengo che la traversata sia stata una bella prova e l'orgoglio per averla portata a termine mi ricorda quello da me provato, alcuni anni fa, per un'altra notte passata sugli Ernici senza equipaggiamento e affrontata sfruttando quello che la natura offriva.

Mi piacerebbe sapere se altri hanno provato ad affrontare la montagna senza equipaggiamento moderno servendosi solo di quello che la montagna può offrire.

Buona montagna a tutti.

*ultimotrapper*

[Francesco]

Ciao Ultimotrapper,



no, personalmente non ho mai provato a passare una notte all'addiaccio...



Bhè, in attesa che Andrea scriva il seguito della traversata potresti raccontarci la tua esperienza...



Saluti.

Francesco

[casmau]

http://video.google.it/videoplay?docid=-2181326512988484473



Sono immagini tratte da diapositive scattate nel 1982 durante la traversata integrale dei monti della laga con attrezzatura dell'epoca poco resistente e molto pesante buona visione