Amilcare Aquila Reale
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Inviato: Mer Ott 04, 2023 6:37 pm Oggetto: Palla Prigioniera |
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Era il gioco preferito quando bisognava coinvolgere un numeroso gruppo con tanta voglia di dare sfogo alle energie.
Il gioco cominciava con la conta con la quale, ogni volta, uno dei due, per primo, si accaparrava un elemento della sua squadra.
Scelto il campo, si tracciava una linea per terra e ancora con la conta, il fortunato sceglieva il proprio campo e per primo, lanciava la palla che non doveva toccare terra prima della linea, nel campo avversario da dove veniva rilanciata.
Se la palla lanciata veniva presa a volo da un concorrente avversario, il lanciatore doveva lasciare la sua squadra e stare prigioniero in quella avversaria fino a quando non fosse riuscito a liberarsi e
-Per liberarsi, dovrebbe prendere a volo la palla lanciata dai suoi compagni.
Vince la squadra che quando secondo gli accordi, spesso per un periodo di tempo stabilito, finisce la partita, ha fatto più prigionieri.
Semplice?
Però le due squadre non sono composte da gruppi omogenei; ci sono tipi atletici, tipi dai riflessi prontissimi, tipi normali e "portm a mamma" lenti ed impacciati e tutti, a turno devono lanciare la palla. .
E qui sta il busillis:
Quando il "portm a mamma" lancia la palla, per il 99,99% dei casi, finisce prigioniero.
E allora?
Assodato che i primi non hanno difficoltà a liberarsi, che per i normali bisogna fare attenzione,
- per i "portm a mamma" bisogna che gli aitanti si sacrifichino per consentirne la liberazione e tenendolo tra loro possano magari far ricadere la palla nelle loro mani.
Questo, se fosse un "prego si accomodi".
E allora immaginate le finte al lancio, per non finire prigionieri o liberare un compagno e il tramestio e gli spintoni per impedire la liberazione dei prigionieri.
Un gioco completo che richiede, crea e fa crescere facoltà essenziali per lo sviluppo psico-fisico.
Buon divertimento, Amilcare
A seguire: >Palla avvelenata |
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