Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Salve a tutti.



In riferimento a quanto richiesto da Andrea, questo pomeriggio mi sono recato presso la redazione del quotidiano "La Provincia".

Il sig. Massimo Mangiapelo, responsabile della pagina di Alatri, sentita la mia richiesta si è subito dimostrato disponibilissimo, fornendomi gli articoli richiesti ed impegnandosi anche per quelli futuri.



Ringrazio ancora il giornalista Massimo Mangiapelo e pubblico gli articoli di cui alla richiesta.



Saluti.

Francesco

[Francesco]

Ferma opposizione alla istituzione di un nuovo parco naturale e rispetto della normativa a tutela dell'ambiente e di tutte le attività agro-silvo-patorali. E' quanto emerso dall'incontro organizzato dal sindaco di Alatri Costantino Magliocca a cui hanno preso parte gli amministratori dei comuni di Fiuggi, Monte San Giovanni Campano, Collepardo, Castelliri, Guarcino, Fumone, Piglio, Trevi nel Lazio, il presidente dell'Atc Fr 1 Edmondo Vivoli, l'assessore provinciale Ventura, i rappresentati di Cia, Coldiretti, Confagricolura, Enalcaccia, Arcicaccia, Federcaccia, E.P.S., Anuu, il consigliere regionale Alfredo Pallone e l'onorevole Antonello Iannarilli.

«E' necessario - ha commentato il sindaco Magliocca - che le amministrazioni interessate facciano sentire la propria voce in merito alla proposta al vaglio del consiglio regionale. Si tratta di un argomento delicato che compromette equilibri ambientali e territoriali di tutti i comuni ernici e sul quale è stata disattesa ogni forma di concertazione. Per far valere con forza la nostra posizione agiremo compatti attraverso un documento unitario sul quale stiamo già lavorando. Il progetto presentato in Regione - aggiunge Magliocca - è estraneo ad ogni concreta esigenza del territorio, e sembra scritto da chi non conosce i reali bisogni della gente che vive e opera in queste zone. Parlano da sole le esperienze negative del parco dei Simbruini e dell'area naturale del lago di Canterno, casi esemplari in cui i nuovi enti, anziché rappresentare un'occasione di sviluppo e occupazione sono stati solo motivo di limitazioni, vincoli ed esclusioni per tutti gli abitanti dei comuni interessati. Inoltre le amministrazioni comunali sono rimaste puntualmente escluse dalla gestione dei parchi, gli abitanti, dal canto loro, subiscono gravi divieti relativi alle zone cosiddette “integrali” e i vincoli previsti dalla normativa hanno di fatto ostacolato lo sviluppo dei paesi».



Uscito su “La Provincia” del 21/10/2006

[Francesco]

Walter Culicelli, WWF Lazio, bacchetta il Sindaco di Alatri, Costantino Magliocca, sulla questione inerente all'istituzione del Parco Ernici. E' quanto emerge da un comunicato di Culicellli e del quale facciamo seguito. “Sui giornali di questi giorni si leggono fantomatiche opposizioni al Parco degli Ernici con il Sindaco di Alatri, Costantino Magliocca che, oltre ad essere cacciatore e quindi interessato a rappresentare questa categoria e non gli interessi del territorio, si fa portavoce di un coro composto da “associazioni molto interessate” e alcuni sindaci che non fanno nemmeno parte del Parco proposto. E' assolutamente inconcepibile che si paventi una tutela di diritti della collettività quando in realtà si prende una posizione nettamente schierata di una minoranza. I peccati di chi si prende queste posizioni sono molteplici: Ci si schiera contro un progetto ignorandone completamente tutti gli aspetti; Nella riunione organizzata sono state invitate le sole Associazioni Venatorie e non gli ambientalisti; Ritengo grave che un Sindaco che vuole rappresentare gli interessi della Città o peggio quelli di un comprensorio non si sia mai degnato di sentire il parere di Associazioni dl tutto trasversali ai partiti politici;Nelle varie riunioni organizzate dalla regione per la predisposizione delle ZPS i Sindaci sono stati ripetutamente invitati, ma puntualmente non si sono presentati; I sindaci dimenticano una cosa importante : Qualora non venga soddisfatta la Direttiva Habitat, le procedure di infrazione peseranno sui singoli Comuni e altri Enti locali. Questo vorrà dire che le multe europee verranno detratte dallo Stato alle spettanze di ciascuno. Questo significherà l'aumento inevitabile di tutte le tasse comunali. Se il Sindaco Magliocca non lo sapeva ora ne è al corrente. La percentuale di zone protette o precluse alla caccia in provincia di Frosinone è del 12% e quindi ben al di sotto del 20-30% prevista per la quota minima; Riguardo all'ennesimo riferimento a parchi che non funzionano perché non si fa alcun riferimento, invece, a quelli che funzionano?; Quando si afferma che il Parco bloccherebbe lo sviluppo perché non si dice che si parla di parco da oltre 30 anni e che in queste zone, senza che ci sia il parco, non c'è stato non solo sviluppo, ma perdita di occupazione, diminuzione delle attività silvo-pastorali?; Perché non si dice che questo parco non contiene centri abitati o aree interessate da sviluppo abitativo e quindi del tutto ininfluente sullo sviluppo urbanistico dei Comuni? Tra non fare il parco per oggettivi motivi e non farlo per ignoranza credo che passi una bella differenza!”

Stefano Casini



Uscito su “La Provincia” dell’1/11/2006

[Francesco]

Come da oggetto

[franz..]

wow wow wow PONTE DEI SANTI AGOSTO 2006