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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mar Apr 12, 2011 7:28 pm Oggetto: Via Sancti Benedicti |
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Avevo promesso che mi sarei occupato delle strade che partivano dal Ponte di Basciano e ho cominciato a documentare quella che rasenta la Badia di San Sebastiano di Alatri e proseguirebbe fino a Veroli.
Ho trovato una bellisima sorpresa:
La stanno restaurando.
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Il tabellone che indica i lavori di restauro |
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Il tratto di strada restaurato dall'aia alla Badia di San Sebastiano |
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dadipigi Amico della Montagna
Registrato: 14/11/10 12:02 Messaggi: 10 Residenza: alatri
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Inviato: Mer Apr 13, 2011 9:11 am Oggetto: |
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Dovrebbe far parte del progetto del 'Sentiero delle Abbazie', promosso dalla Sezione del CAI di Alatri, che vede coinvolte anche altre sezioni del territorio che parte da Subiaco e arriva a Montecassino.
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mer Apr 13, 2011 12:21 pm Oggetto: via Sancti Benedicti |
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Dovrebbe essere, quindi, la vecchia Via Sublacense che da Subiaco, attraverso l'Arco di Trevi ,ad Alatri, si innesterebbe alla Pedemontana, antica strada che congiungeva, attraverso Anagni, Ferentino, Alatri, Veroli, Sora i paesi latini alla Campania etrusca e che è stata la strada percorsa da San Benedetto per raggiungere Monte Cassino.
Nella vita di San Benedetto, scritta da Gregorio Magno, è testimoniato il passaggio a Torre Cajetani che il Santo avrebbe raggiunto attraverso Prato Lungo; proseguendo per: Guarcino e Alatri.
Amilcare
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dadipigi Amico della Montagna
Registrato: 14/11/10 12:02 Messaggi: 10 Residenza: alatri
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Inviato: Mer Apr 13, 2011 1:13 pm Oggetto: |
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Che io sappia, il sentiero dovrebbe passare, attraverso l'Arco di Trevi e prato Lungo, per Guarcino, Vico nel Lazio, Certosa di Trisulti per poi scendere fino alla nostra 'Badia'. Mi informerò sui dettagli precisi appena posso.
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mer Apr 13, 2011 6:37 pm Oggetto: Via Sancti Benedicti |
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E' improbabile il proseguimento della strada da Guarcino a Vico e Trisulti, il quanto questa strada che in un documento del '500 è chiamata Marsicana, congiungeva il bacino del Cosa al bacino del Fucino, attraverso Collepardo, Trasoto (Tracce di un insediamento antico su Monte Castello e medioevale alle Prataccia) e la Valle dell'Inferno.Questa strada si raggiungeva da Alatri, attraverso Vallimella, a Civita di Collepardo.
Amilcare
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Gio Apr 14, 2011 5:51 pm Oggetto: |
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Con tutti quei soldi, ho pensato, avranno aggiustato la strada fino a Veroli e sono andato.
Delusione!
Il restauro si ferma subito dopo girato l'angolo.
E non solo....
C'è una frana che impedisce di arrivare al fontanile e alla grotta di Silwidè.
Certo, sarebbe bello, troppo bello, attraversare il bosco sacro alla dea Diana e andare oltre e camminare sospesi tra il cielo e la piana sottostante, ricalcando le orme di San Benedetto e di San Francesco.
Sarà?
Amilcare
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Un tratto dell'antica Via (quanto sarebbe bella così come è...) |
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L'antica Via interrotta da una frana poco prima della sirgente di Silwidè.. |
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Joe Guru dei Monti Ernici
Registrato: 05/04/06 21:38 Messaggi: 373 Residenza: Alatri
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Inviato: Mer Apr 20, 2011 9:21 pm Oggetto: |
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Ho percorso la strada in MountaiBike domenica scorsa.
Dopo la frana e la fonte la strada prosegue in ottime condizioni e molto battuta.
L'intervento si è ridotto solo al taglio dei rovi dalla sede stradale.
Poi c'è il bivio con le due strade che portano verso veroli in alto o verso basciano in basso.
Ricordo che dalla fonte Silwidè partisse un acquedotto che protava l'acqua all'abbadia. Ora se ne sono perse le traccie o esiste ancora?
ciao.
_________________ Su per i monti a ritrovar se stessi |
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Gio Apr 21, 2011 6:39 pm Oggetto: |
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L'acqua della Badia viene dalla sorgente di Silwidè.
Ricordo di avere visto i tubi (moderni) che passavano nell'alveo dell'antico acquedotto e che questo, coi relativi tubi antichi, era visibile, in sezione, proprio sulla scarpata interessata dalla frana.
Amilcare
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Gio Apr 23, 2015 11:24 am Oggetto: |
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Ovvero: LA VIA DELLE OCCASIONI MANCATE
Dopo tanto tempo torno sull'argomento.
Lo spunto mi viene dalla visita fatta ieri a Montecassino e dalla ricerca fatta su internet.
Gran parte della ricerca ha riguardato la "VIA BENEDICTI" e per questo motivo mi sono ritrovato sul nostro forum che ha già trattato l'argomento dell'itinerario benedettino e ha illustrato L'ABAZIA DI SAN SEBASTIANO, in territorio di Alatri che è stata una tappa importante, o addirittura, la più importante del lungo cammino che ha portato San Benedetto dal SACRO SPECO a MONTECASSINO.
Da quello che ho visto mi è sembrato che l'itinerario faccia risaltare, da un lato, più l'aspetto ambientale e naturalistico che quello storico religioso e che dall'altro abbia dato modo ai politici locali di gestire fondi che avrebbero dovuto essere spesi per la ricerca e la valorizzazione dell'antica via.
Per quanto riguarda il primo caso basti dire che la nostra BADIA fa parte raramente dell'itinerario e soltanto una volta è stato ricordato SAN SERVANDO che nella BADIA ospitò SAN BENEDETTO e che molto probabilmente gli fece conoscere la REGULA MAGISTRI, dalla quale deriverebbe la REGULA SANCTI BENEDICTI.
Da rilevare ancora che forse nessuno di quelli che hanno proposto i vari itinerari, penso abbia letto la biografia di San Benedetto, scritta da GREGORIO MAGNO che da spunti efficaci per questa la ricerca, altrimenti non sarebbero incorsi nei grossolani errori per i quali la tabella indica come Via Benedicti strade che all'epoca non esistevano e abbiano tralasciato le strade antiche che sicuramente furono percorse dal Santo.
(Forse sarebbe stato il caso di coinvolgere L'Archeo Club d'Italia, magari in collaborazione con il CAI)
Per quanto riguarda il secondo punto, vi prego di tornare alle fotografie che indicavano i lavori e i fondi per eseguirli, già proposti e di fare una capatina sul posto e mi piacerebbe sapere perchè si è preferito fare una lunga colata di cemento che raccorda l'antica strada alla sottostante moderna per Veroli invece di evidenziare l'antica che quasi tutta percorribile, porta a Veroli attraverso la Peticosa.
L'ultima modifica di Amilcare il Gio Apr 23, 2015 5:38 pm, modificato 1 volta |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Gio Apr 23, 2015 5:19 pm Oggetto: via benedicti |
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...Alle solite...
Rassegnati saluti...
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Dom Set 05, 2021 6:57 pm Oggetto: Via Sancti Benedicti |
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Questa strada, molto probabilmente, ricalca l'antica Pedemontana che collegava tra loro le antiche città erniche e queste da una parte, ai Latini e dall'altra, in direzione nord-est, alla Marsica ed in direzione sud est, alle popolazioni dell'Italia meridionale e non sarebbe azzardato ipotizzare che questo sarebbe stato il percorso della "Via del Ferro" che collegava gli Etruschi a Capua.
Dopo la cacciata di Tarquinio il Superbo e la perdita dell'egemonia etrusca, questo percorso perse la sua importanza , restarono, però, indispensabili i collegamenti tra la nascente potenza romana con le popolazioni italiche e la Magna Grecia. Da questo la discesa a valle della Pedemontana, prima con la Via Latina che con un percorso più agevole, ne collegava le stesse località e successivamente con la Casilina ed addirittura con l'Appia che attraverso la Pianura Pontina, da Capua, ne prolungava il percorso fino a Brindisi.
Riassumendo: le località interessate al passaggio di San Benedetto e che tra l'altro sono ricordate Da Gregorio Magno, dal Sacro Speco a Montecassino, sono poste sulla Pedemontana, nel tragitto Badia di San Sebastiano-Veroli-Sora e da Arce sulla Casilina, fino a Montecassino.
Da notare che Capua che era il limite della Pedemontana, viene ancora citata nella storia di San Benedetto, a proposito della visione che ebbero San Benedetto e San Servando al momento della mote del suo santo vescovo..
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Lun Set 06, 2021 7:00 pm Oggetto: |
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... seguo con interesse
Saluti
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mar Set 14, 2021 12:39 pm Oggetto: Via Sancti Benedicti: Altri percorsi, |
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A valle si collegava alla via Tiburtina Sublacense e per questa:
- verso il Sud, alla Latina e alla Casilina.
Da Frosinone si arriva(va) al Ponte dalla Tiburtina Valeria, dalla Cona di Mola Santa Maria (La Riccia), posta al bivio per Veroli.
Questo tratto di strada è ancora interessato dal traffico al servizio della cava da dove il tracciato diventa pedonale;
- verso il Nord, al bivio di Pitocco, a sinistra, alla Prenestina.
Da Alatri si ci arriva(va) dall'antico percorso della Sublacense che attraversava il Ponte Sant'Angelo;
da una diramazione di questa: alla Pezza, subito a sinistra all'inizio della discesa e proseguendo, dalla chiesa della Maddalena:
alle falde di Monte Sant'Angelo, fino alla cona di Mola Santa Maria
e per la Via dei Lebbrosi costeggiando l'antica ara
Di questi, il solo percorribile è quello della diramazione alla Pezza che però è tutto sull'antica,stretta carreggiata che sopporta il traffico locale.
Degli altri due:
quello verso Mola Santa Maria si interrompe, dopo pochi metri, a causa di una cava che ne ha rosicchiato i bordi e distrutto un edificio di epoca romana;
quello dei lebbrosi è tutto da indovinare.
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Set 14, 2021 6:37 pm Oggetto: |
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... Quanti toponimi!
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Sab Set 18, 2021 6:44 pm Oggetto: |
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I toponimi sono importanti perchè sono la memoria storica del vissuto della zona: ce ne sono che indicano zone di pochi metri quadrati, come per esempio "Santa Lucia" che indica soltanto un mucchio di pietre sparpagliate tra un ciuffo di quercioli che alla Fiura, soltanto i limitrofi usano e che darebbe senso alle pietre sparpagliate, nella speranza che qualcuno voglia approfondire prima che insieme al toponimo, se ne perda la memoria.
Poco distante si trova la "Frestra" (La Foresta = la zona estera) che, e non può essere per caso, dagli stessi, viene accomunato a Santa Lucia.
Tornando al Ponte: Da tutti i toponimi indicati, la distanza per raggiungerlo non arriva al chilometro. Il tragitto più breve, poche decine di metri, è quello che scendendo dalla Badia, si trova di fronte, oltre la strada attuale.
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