Forum dei "Monti Ernici"

[Lucio90]

Cari amici, apro questo post per mettere in luce una presenza molto abbondante ma nello stesso tempo inquietante su tutti i nostri monti.


I nostri boschi sono infestati da... topi!! Proprio così. Ultimamente mi capita molto spesso andare ad esempio a Prato Di Campoli a funghi e ho notato che non c'è pianta (specie quelle con cavità o piccoli ripari sulla loro base) che non abbia un topo. Anche il terreno in alcuni punti è pieno di piccoli fori (probabilmente sono i nascondigli di topi che non hanno un riparo sotto le piante). Sono comunque arrivato a contarne una ventina lo scorso sabato in due ore di cammino (esclusi quelli visti dai miei compagni di squadra!!!).


Sono topi a mio parere completamente diversi da quelli nostri che siamo abituati a vedere. Hanno poi un comportamento abbastanza strano. Alcuni scappano via velocemente (e su questo non ci sono anomalie), ma altri rimangono impassibili anche a pochissima distanza dall'uomo.


Io personalmente non ho mai visto topi nei boschi di faggio fino all'anno scorso. Questo è il primo anno che vedo tutti i nostri boschi infestati da questo piccolo roditore.


Qualcosa comunque è cambiato nei nostri boschi. Sono stati perfino infestati posti dove regna la vipera (parlo dei faggi intervallati da prati immediatamente sopra lo stallone).


Voi ci avete fatto caso a tutto ciò? Ho anche una foto:







Saluti,

Lucio.

[Fabiola]

Salve!

Parlare addirittura di presenza "inquietante" mi pare eccessivo...i micromammiferi sono un anello fondamentale della catena alimentare del bosco congiungendo le piante (produttori primari) ai tanto amati predatori che tutti conosciamo (martora, volpi, serpenti etc etc), quindi senza di loro non ci sarebbero neanche quest'ultime specie. Inoltre aiutano la rigenerazione del bosco: accumulano querce e altri semi in dispense sotterranee e questo facilita la nascita di nuove piantine. Capisco che non siano le specie più belle tra quelle presenti nei nostri boschi...

L'alta abbondanza potrebbe essere semplicemente la conseguenza di un anno di pasciona del faggio o una fase di calo (naturale) dei predatori. Gli equilibri tra l'abbondanza di predatori e prede subiscono spesso forti fluttuazioni anche senza l'intervento dell'uomo e soprattutto si autoregolano(soprattutto se l'uomo non ci mette troppo lo zampino): quando ci sono tante prede la popolazione di predatori aumenta e viceversa...quindi magari presto vedremo qualche predatore in più sulle nostre montagne.

ps: non me la sento si sbilanciarmi sul nome della specie nella foto, forse un Apodemus bello cicciotto. A che ora l'hai scattata?

[Lucio90]

Ciao Fabiola!


Attenzione, non sto parlando di bellezza della specie. Ho usato il termine inquietante (forse un po' esagerato) perché pare che si siano moltiplicati a dismisura. Come ripeto io personalmente non ne ho mai incontrato uno ne lo scorso anno e ne negli anni passati. Quella foto è stata scattata di pomeriggio all'incirca verso le 16, ma l'orario (se posso permettermi) non c'entra un granché perché ce ne sono a bizzeffe anche di mattina presto tra le 6 e le 7.


Saluti,

Lucio.

[flora.imaging]

In effetti lo scorso anno, 2013, e' stato un anno di pasciona , ossia di una produzione straordinaria di faggiole. E' una strategia difensiva contro la voracità, dei predatori. Se ci fosse una produzione costante di frutti, si stabilirebbe una popolazione costante di predatori, con scarse possibilità' di rinnovamento del faggio. Allora dopo alcuni anni, 4-5, di produzione modesta, si ha enorme aumento di produzione di frutti, la cosiddetta pasciona, letteralmente il faggio sazia il predatore, aumentando le chances di dispersione di semi. Ne conseguono allora fluttuazioni di predatori, con aumenti e successive riduzioni di popolazioni e relativi predatori. E questo si verifica con ritmi che coprono boschi distanti anche alcune centinaia di chilometri. Bruno

[patrick]

Seguo con attenzione questo topic, interessanti gli interventi di Fabiola e flora.imaging. Concordo con voi che sia tutto normale e naturale ma molti che frequentano il bosco ormai da tanti anni non ricordano una così tanta abbondanza di topi. Ne ho notato la grande quantità a partire dai castagni a 5-600 metri di Sora andando su fino ai faggi sul perimetro di prato di campoli intorno a 1200 -1300 metri. Parliamo quindi di un area bella vasta. Per la specie in foto,come determinò già Fabiola in una foto di Francesco a me sembra un arvicola rossastra, ma avendone uno sotto i piedi di colore quasi nero che proprio non si curava della mia presenza nemmeno se mi muovevo, quello mi sembrava di più della specie Apodemus

[Lucio90]

Anche i Lepini ne sono pieni di questi topi. Non sono quindi interessati solo i nostri monti. Non so, forse è una mia eccessiva preoccupazione ma così tanti non si sono davvero mai visti. Ma non sono solo io che lo dico... l'altro giorno parlando con una persona che frequenta moltissimo i monti Lepini mi ha detto che anche lissù ce ne sono a non finire (come ho detto anche all'inizio) e parecchi anche di colorazione diversa.


La stessa persona è d'accordo nell'affermare che non sono topi "tipici" delle nostre parti e potrebbero anche essere loro che stanno in parte distruggendo il micelio. Quindi Bruno tu dici che sia per via dell'anno di pasciona (2013)?


Farò comunque altre uscite su a Prato Di Campoli e magari aggiornerò la situazione sempre su questo topic.


Un saluto a tutto il forum

[Francesco]

Ottimo questo argomento, a breve ne avrei aperto uno simile...

E' da almeno la scorsa primavera che ho avuto modo di constatare una presenza non certo usuale di tali micromammiferi, soprattutto in faggeta...
Non ho mai visto tanti "topini" selvatici, siano essi del genere apodemus che arvicole, come quest'anno; ed a qualsiasi ora del giorno!
Il bosco è in continuo fermento di rapidi e brevi movimenti tra una tana ed un'altra ed è un vero piacere osservare questi animali normalmente piuttosto rari e schivi. Approfittiamone, quindi!

Chissà che gioia per i predatori, rapaci notturni soprattutto...

A breve qualche foto nell'apposita sezione...

Eccellente, infine, l'idea del monitoragio del fenomeno su questo stesso argomento...

Saluti,
Francesco

[Fabiola]

Di nuovo un saluto a tutti voi!

Chiedevo dell'orario degli avvistamenti per cercare di capire di che specie si tratti, dal momento che Apodemus e arvicole hanno ritmi di attività diversi (tra i due, solo le arvicole sono attive anche di giorno).

Come detto in precedenza, la pasciona potrebbe spiegare questo picco nelle abbondanze, ma quello che mi preoccupa di più è l'eventualità che si tratti di qualche specie accidentalmente introdotta, viste le impressioni di Lucio e del suo amico. La cosa sarebbe davvero preoccupante.

In attesa di nuove foto e segnalazioni il dubbio purtroppo rimane aperto.

Fabiola

[Lucio90]

Grazie per i vostri interventi. A mio parere non è una cosa normale al 100% perché sono davvero molto molto abbondanti.


Poi la cosa più preoccupante è che c'è chi è d'accordo nell'affermare che non sarebbero specie comunemente presenti nei nostri boschi (visto anche il comportamento di alcuni davvero molto strano e fuori dal normale). Che siano topi provenienti dall'estero importati magari da container?



Continuiamo comunque a monitorare e riportare aggiornamenti su questo post.



Un saluto a tutto il forum

[Francesco]

Ciao Lucio e Fabiola,

dunque, tutti i micromammiferi che ho visto io erano certamente arvicole rossastre ed apodemus. Nulla di alieno né di preoccupante, quindi....
E' mio parere che la straordinaria quantità di tali animali possa aver generato equivoci... Del resto arvicole e topolini selvatici non sono certamente comuni; circostanza che, abbinata alla naturale elusività, li rendeva di fatto invisibili... Almeno fino all'eccezionale proliferazione di quest'anno....!

Una della cause, Fabiola, potrebbe ricondursi alla tua ipotesi, quella relativa alla pasciona del faggio, circostanza effettivamente confermata da Bruno...
Anche se, negli altri anni di pasciona, non mi sembra si sia registrata una tale pasciona di micromammiferi...
Mah.....

QUI e QUI alcune foto rispettivamente di Arvicole rossastre e topolini selvatici osservati quest'anno....

Saluti
Francesco

[arrampicatoreasociale]

http://www.sivempveneto.it/vedi-tutte/8191-topi-calano-dalle-alpi-fenomeno-causato-clima-mite-e-qpascionaq

come funziona la pasciona del faggio geograficamente? cioè nel 2013 c'è stata sui monti ernici oppure copre zone più vaste (tipo tutto l'appennino?

[Francesco]

L'argomento si fa sempre più interessante, Rocco...
Evidentemente, quindi, il fenomeno non ha interessato soltanto le nostre zone; anche se l'articolo che hai segnalato parla molto genericamente di topi ed è relativo all'anno 2012. Sarebbe interessante conoscere la situazione attuale....
Nel 2011 o 2012, non ricordo bene, anche da noi ci fu pasciona di faggio ma non si verificò assolutamente l'esplosione demografica di arvicole e topolini di quest'anno.

Bruno (flora.imaging), ha confermato la pasciona del faggio per i Monti Ernici per l'anno 2013 e anche in Abruzzo si è verificata la stessa cosa. Non ho dati relativi ad altre regioni anche se, a naso, non credo a questo punto che possa essere andata diversamente...

Grazie per la segnalazione...

Saluti,
Francesco

[Lucio90]

Grazie per la segnalazione!


Continuo a pensare che il tutto non sia pienamente normale... ho fatto altre uscite ai faggi. Topi, topi e ancora topi ovunque. Lo scorso martedì a Prato Di Campoli in soli 20 minuti di cammino ne ho contati 6, tutte arvicole rosse. Oggi all'ascendella di Campocatino 4 topi sempre del tipo arvicola rossa, ma il terreno è pieno di piccoli buchi (il loro riparo).


Saluti,


Lucio.

[Lucio90]

Ah dimenticavo di dire ad arrampicatoresociale che il fenomeno della pasciona ha riguardato nel 2013 anche i monti Lepini (che non è appennino ma anti-appennino). Di altri luoghi dell'appennino oltre gli Ernici e i Simbruini non saprei ma sicuramente il fenomeno avrà interessato un po' tutto l'appennino.



Un saluto a tutto il forum

[Francesco]

Che sia un fatto straordinario, Lucio, non ci sono dubbi!
Personalmente, ripeto, non ho mai assistito ad una tale proliferazione; soprattutto di arvicole...

Non credo, però, ci sia nulla di preoccupante...

Saluti,
Francesco

[Francesco]

Sbaglio o la situazione è ampiamente tornata alla normalità?

Eppure, di pifferai magici, non mi sembra di averne visti in giro per i boschi....

Saluti,
Francesco

[Lucio90]

Si Francesco... direi che la situazione è decisamente migliorata. Con tutti quei topi la situazione era diventata un pochino anomala visto che nessuno ne ricordava così tanti. Permane qualche arvicola rossa ma adesso è ritornato su livelli normali.


Un saluto a tutto il forum