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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mer Ott 30, 2013 9:54 am Oggetto: |
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Ricordi?
Il falco di palude è stato, tra i tanti che si sono succeduti, un nostro gradito ospite per qualche mese.
Mi fu portato che era un cencio con la testa penzolante e l'ho consegnato alla LIPU di Perugia che era un magnifico esemplare maschio che aveva soltato bisogno di riabilitazione in attesa che ricambiasse le penne delle ali.
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Amilcare Aquila Reale
Registrato: 12/11/06 12:26 Messaggi: 818
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Inviato: Mer Ott 30, 2013 5:43 pm Oggetto: |
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Un improvviso contrattempo non mi ha dato modo di rileggere e rivedere quanto scritto e la successiva rielaborazione nella quale correggevo:
-PER QUALCHE MESE= PER QULCHE TEMPO e tracciavo sommariamente la storia del salvataggio del falco di palude al quale erano state tarpate le ali e rilasciato condannandolo a sicura morte per fame e partecipavo la magnifica esperienza visuta con la mia famiglia per la dimistichezza da quello raggiunta fino a prendere il cibo salendomi sul dorso della mano e starsene tranquillo sul trespolo.-,
è andata perduta perchè è mancata la corrente.
Tutti d'accordo, però che quella non era la vita del falco di palude padrone incontrastato dei cieli sulle superfici lacustri, nè daltronde potevamo aspettare che per cominciare la sua riabilitazione e renderlo indipendente, avevo già avuto esperienze positive con nidiacei di allocco e di civetta, gli ricrescessero le penne delle ali.
Per questa ragione cercammo e presi un appuntamento con il centro per la riabilitazione dei rapaci che si trova in provincia di Perugia al quale lo consegnai.
....e subito me ne pentii.
Infatti, ho sempre saputo che per far ricrescere le penne ai piccioni ai quali erano state tarpate le ali per non farli tornare al luogo di origine, bastava strappare una penna al giorno e che nel giro di una mesata tutte le penne delle ali sarebbero ricresciute.
A detta dell'esperto al quale avevo consegnato il falco, invece, sarebbe stato necessario impiantere la parte mancante di ogni singola remigante usando quella di un donatore defunto, tramite un costosissimo filo di materiale speciale con il quale unirla alla parte rimanente attaccata all'ala e che questo avrebbe richiesto tanto tempo e tanti soldi.
Tra paerentesi: almeno per quanto riguarda i piccioni, le penne tarpate delle ali, forse perchè inattive, dopo poco tempo si staccano facilmente.
Amilcare
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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mastro88 Grande amico della montagna
Registrato: 13/08/13 15:41 Messaggi: 53 Residenza: Boville Ernica
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