Forum dei "Monti Ernici"

[gian56]

SU "CIOCIARIA OGGI" DEL 4 AGOSTO E' STATO RIPORTATO UN ARTICOLO IN CUI SI COMUNICAVA CHE LA GIUNTA DEL COMUNE DI ALATRI APPROVAVA UN PROGETTO DI MASSIMA CHE PREVEDE LO SCAVO DEL MOSAICO RINVENUTO DURANTE I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI METANIZZAZIONE, RILIEVI FOTOGRAFICI E VIDEO DA ALLESTIRE IN UNA MOSTRA PERMANENTE ASSIEME AI REPERTI RINVENUTI ALL'EPOCA, RIFACIMENTO DELLA PIAZZA E QUINDI COPERTURA PERPETUA DEL MOSAICO, CHE RIMARRA' NASCOSTO PER GLI ANNI AVVENIRE, IL TUTTO PER LA MODICA SOMMA DI 500000 EURO, STANZIATI PER IL RECUPERO DEL MOSAICO STESSO. IO PERSONALMENTE, ANCHE A NOME DELL'ASSOCIAZIONE DI CUI MI ONORO DI ESSERE IL PRESIDENTE E CHE SI E' SEMPRE BATTUTA PER LA RICERCA E LA VALORIZZAZIONE DELLE OPERE E DEI REPERTI PRESENTI NEL NOSTRO TERRITORIO, DICIAMO NO A QUESTO TIPO DI PROGETTO: TRA UN ORIGINALE ED UNA FOTO O VIDEO PREFERIAMO SICURAMENTE L'ORIGINALE. SPENDIAMO QUESTI SOLDI AFFINCHE NOI TUTTI, COSI COME I NOSTRI FIGLI, POTRANNO GODERE DELLE OPERE DEI NOSTRI AVI. RIBELLIAMOCI A QUESTO STATO DI COSE. BASTA.....

iL PRESIDENTE DELL'ARCHEOCLUB DI ALATRI

[Francesco]

Perfettamente d'accordo Giancarlo!
Non credo che con ben 500.000 € non si possano trovare altre soluzioni


Grazie per la segnalazione

Saluti,
Francesco

[gian56]

[Francesco]

Eh già Giancarlo, come non darti tristemente ragione....

Rimbocchiamoci le maniche, allora, e.. tanta lena!

Saluti,
Francesco

[Fabiola]

é ridicolo! invece di valorizzare cose del genere si è deciso di ricoprire il tutto, spendendo una cifra esorbitante a mio parere...sono senza parole!

[Amilcare]

bisogna, però, ricordare che la chiesa "degli Scolopi" è uno dei migliori esempi dello stile Neoclassico e, come tale, sarebbe uno dei più cospicui beni del nostro ricchissimo patrimanio artistico, da tuttii snobbato e che andrebbe, invece, valorizzato o, almeno, preso in considerazione dalle Amministrazioni e dagli organi preposti..
Ultimo bene acquisito sarebbe il bellissimo pavimento in opera signina (non è un mosaico), emerso per i lavori per il rifacimento del pavimento della Piazza e che, a suo tempo, fu subito ricoperto per le proteste di alcuni commercianti della zona, stanchi (Poverini...! e sono gli stessi per i qiuali la Piazza non può essere chiusa al traffico) di subire polvere e fango per quattro sassi (le terme e le opere sotto la Piazza) e l'hanno avuta vinta.
Sorge, però un dilemma: La Chiesa o il "Mosaico"?
La Chiesa è un bene acquisito e fruibile e la sua elegante facciata è completa soltanto con l'originale scalinata d'accesso e qualsiasi altra soluzione snaturerebbe l'originale progetto.
(Per la cronaca: il progetto originale prevedeva una maggiore altezza dei due companili laterali che non furono ultimati per contrasti con il Comune.)
La scala coprirebbe, però, il "mosaico".
E allora?
Speriamo che, in attesa, la cose non restino allo stato attuale; rischieremmo di restare con una bellissima facciata deturpata da una scala posticcia che copre un raro esempio di pavimento in pregevolissima opera signina.

Intanto: Chi deve ricordare che sono stati spesi fior di quattrini per la nuova pavimentazione, progettata per il solo traffico pedonale?
Non sarebbe il caso di liberare la Piazza dal traffico, almeno quello pesante, che ha creato avvallamenti e sconnette le pietre?
Non costerebbe nemmeno un soldo bucato, ma i cittadini e i forestiri potrebbero stare, guardare ed apprezzare e, forse, qualcuno potrebbe capire che non sono soltato sassi......

Amilcare

[Francesco]

Ottimo, grazie per le info sia sulla chiesa "degli Scolopi" che sul "mosaico"

Saluti,
Francesco

[gian56]

Il progetto di cui abbiamo gli elaborati prevede il rifacimento della scala che creerebbe una volta sopra il mosaico, l'entrata sarebbe sulla sx addossata alla parete della chiesa, per cui con questo progetto si avrebbero due recuperi. Certo, penso, che il palco dei festeggiamenti da quella parte non potrebbe essere più' montato li'. Ma se ben ricordo una volta il palco veniva montato davanti al comune, quindi si potrebbe tornare alle origini....

[Francesco]

Grazie, Giancarlo, per queste ulteriori info!

Saluti,
Francesco

[Amilcare]

Grazie per l'informazione.
Io sapevo che per rendere visibile l'opera, scartata l'ipotesi di una dannosissima copertura trasparente (la condensa che ne deriva, per il proliferare di muffe e salnitri, ha già distrutto affreschi, come p.e. a Vico, e mosaici), tutta l'opera sarebbe stata studiata nei minimi particolari, documentata, proposta attraverso elaborati e ricoperta per consentire la costruzione della scalinata.
Il progetto da te ricordato cosa prevede a proposito?

E a proposito di mosaici:
Nei primi anni '90 dello scorso secolo, per la demolizione di un vecchio fabbricato, tra Vicolo Sant'Antonio e Vicolo D'Erme, venne alla luce uno stupendo mosaico, simile a quello esposto nel locale museo, ma migliore nell'esecuzione ed inegro.
Da sondagi fatti, per conto della Soprintendenxa, risultò che il mosaico si estendeva, con le stesse caratteristiche e disegni, nelle cantine adiacenti e perfino oltre il vicolo e che faceva parte di un complesso di mosaici che interessava tutta la zona.
Per una qualsiasi altra Amministrazione sarebbe stata una ghiotta occasione per arricchire il patrimonio artistico e, per la nostra, un incentivo per portare a compimento il progetto allo studio che prevedeva lo smantellamento delle costruzioni fatiscenti della zona, per aprire nuovi spazi e un nuovo passaggio verso Civita.
Ebbene!
Malgrado i suggerimenti che prevedevano soluzioni fattibilissime, compresa quella che dava al proprietario l possibilità di avere una casa e le proteste dei soliti quattro scemi, si costruì ugualmente al di sopra del mosaico.
Alla Soprintendenza non restava che prendere atto ed attivarsi per rimuovere quel tratto di mosaico per esporlo.
A questo mi opposi fermamente , asserendo che, forse un giorno sarebbe nata una classe dirigente più intelligente e che non sarebbe stato giusto privarla della possibilità di operare su reperto integro.
Tra l'altro, disgraziatamente, del mosaico rimane la sola documentazione grafica, in quanto le condizioni di luce non erano l'ideale e, in attesa del tempo migliore, il cantiere è stato transennato ed interdetto ai non addetti.

Per la cromaca: il mosaico è rimasto in loco integro in attesa di tempi migliori.

Amilcare

[gian56]

Il progetto prevede il rifacimento completo della scala della chiesa degli scolopi la quale, sfruttando anche la pendenza della piazza, riuscirebbe a creare una volta che coprirebbe il mosaico. Lateralmente verrebbe la scala di accesso al mosaico. Questa foto del progetto dimostra abbastanza eloquentemente come verrebbe esternamente e a vederla non mi sembra un....cattivo progetto. Anzi....

[Francesco]

[Amilcare]

Tornando all'opera signina della Piazza di Alatri:
Non so se i 500.000 (cinquecentomila) euro messi a disposizione per la salvaguardia dell'opera siano sufficienti per l'esecuzione di un progetto che preveda la sua valorizzazione senza disturbare o, peggio, deturpare, la bellissima facciata della chiesa, ma penso che, sicuramente, siano un pò troppi per la documentazione e la elaborazione dei dati per poterla studiare nei suoi apetti storico-artistici e poterla offrire in visione attraverso elaborati da esporsi permanentemente, per poi ricoprirla.
So di uno studio che prevederebbe una scalinata tale da consentire, sul pavimento in questione, la costruzione di un locale coperto a volta, cosa che consentirebbe l'accesso del pubblico e la visione completa dell'opera.(Vedi sopra)
Se si considerasse, però, che l'opera signina si trova a cm 40 (quaranta) al di sotto del piano di calpestio attuale e che da questo al piano del pavimento della chiesa l'altezza è di poco superiore al metro, sarebbe facile supporre che l'opera sarebbe fruibile dai soli bambino dell'asilo o, al massimo delle primissime classi elementari.
Però....
Considerando che la scalinata primitiva è parte integrante della facciata della chiesa, sfruttando l'idea della copertura a volta e del camminamento per i visitatori, si potrebbe elaborare un progetto che preveda:
- PER LA SALVAGUARDIA DELL'OPERA:il rifacimento della scala su una volta che copra tutta l'opera;
- PER LA SUA FRUIZIONE: la costruzione di un camminamento in galleria da ricavarsi all'interno della chiesa, al di sotto del pavimento e adiacente alle fondamenta della controfacciata della stessa.
l In questo modo:
- l'opera sarebbe perfettamente visibile attraverso l'aperrtura ottenuta con lo smantellamento delle fondamenta che vanno dal muro di epoca romana che la racchiude ed il soffito del camminamento sul quale poggia il pavimeto attuale della chiesa;
- il pavimento in opera signina respirerebbe naturalmente e non sarebbe soggetto ad accidentali calpestii o a fenomeni di condensa;
- la facciata della chiesa manterrebbe il suo aspetto originario.

Mi piacerebbe pensare che la "visita in galleria" creerebbe un effetto-mistero non dissimile da quello suscitato per la visita del "Cristo nel Labirinto" e che, forse, qualcuno potrebbe accorgersi che il misterro affascina e ricordare che IL SPTTOSUOLOO DI ALATRRI E' ATTRAVERSATO DA ANTICHE E MAGNIFICHE GALLERIE PERCORRIBILISSIME.

Amilcare

[Francesco]

Grazie per quest'ulteriore contributo!

Saluti,
Francesco