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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Lucio90 Aquila Reale
Registrato: 17/01/12 16:56 Messaggi: 1787 Residenza: Tecchiena di Alatri (258 m s.l.m.)
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Inviato: Mer Nov 07, 2012 9:04 pm Oggetto: |
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Incredibile
Questo articolo riporta baggianate una dietro l'altra.
"Provate a camminare, se ce la fate, in mezzo alle faggete. Vi resta persino impossibile"
Allora io, che sono fungaiolo, reputo quella di Prato Di Campoli una delle faggete più comode che ci sono sui monti Ernici. Per quale motivo ci resta impossibile camminare nelle faggete? Eppure i faggi sono delle piante molto grandi e distanziate abbastanza tra di loro che permettono una comoda camminata!!
"Le nostre montagne hanno per noi verolani oro... verde in quantità. Basta saper segare i giusti fusti delle inutili faggete!"
Inutili faggete? Quelle piante hanno secoli e secoli di vita. Quello è il loro habitat e lì devono restare!
"Nessuno ha ancora pensato per cercare di fare cassa ad un intervento massiccio sulle nostre montagne"
Certo, tanto chissenefrega della natura... basta fare soldi il resto non ha nessuna importanza
Sconcertati e amareggiati saluti...
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max71 Grande amico della montagna
Registrato: 01/11/10 17:37 Messaggi: 60
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Inviato: Mer Nov 07, 2012 9:06 pm Oggetto: |
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Mi chiedo quale sia la difficoltà di costui nel camminare nel sottobosco di Prato di Campoli, visto che tutta la ramaglia è doviziosamente raccolta dagli educatissimi frequentatori del medesimo pianoro per i falò domenicali.
Più che l'abbattimento delle erniche foreste, proporrei lo sfoltimento di taluni millantatori ciociari e non solo
Saluti Massimiliano
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mer Nov 07, 2012 9:55 pm Oggetto: |
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eccomi qui Francesco!!!!!!!!!
Come potevi prevedere, il mio intervento è subito pronto!
ti dirò che ho ira a metà...
eh già... perchè ci sono cose contrastanti in questo articolo che, comunque, non condivido; soprattutto per il modo dell'esposizione dei fatti e delle possibili opportunità che i boschi possono dare!
Bene, allora mi accingo a dare il mio commento a questo:
venendo da una facoltà specifica (Scienze Forestali ed Ambientali), devo dire che ho avuto un'istruzione mirata sia all'aspetto produttivo delle foreste, sia alla sostenibilità ambientale per la preservazione dell'habitat naturale.
Il fatto che si voglia sfruttare il bosco, come è stato fatto fino circa agli anni 70, non mi meraviglia affatto...anzi, mi sembrerebbe anche giusto se questo fosse stato perpetuato con regolarità fino ad oggi, invece di abbandonare tutto come era.
I faggi che si trovano nella zona in questione non sono secolari, poichè sono provenienti da ceduazione! E il fatto di averli abbandonati ha portato danni perchè, come ben sapete, i cedui sono originati da ceppaia, cioè per farla breve, da vecchie radici che hanno generato nuovi polloni più deboli di piante generate da seme in modo naturale(in pratica non hanno subìto selezione naturale per caratteri di resistenza ed adattabilità).
Il bosco sta male perchè non è stato effettivamente più trattato come lo era stato in passato, cioè tagliando regolarmente la legna per farci il carbone, tenendolo pulito ma allo stesso tempo proteggendo il soprassuolo con un rilascio di polloni che non scoprissero troppo il terreno acclive e quindi soggetto ad erosione.
Quindi il risultato è stato che le piante sono cresciute indistintamente, anche se storte e danneggiate;si sono infittite, non permettendo l'insediamento di sottobosco e aumentando la difficoltà di degradazione della biomassa a terra.
Ma veniamo all'articolo in particolare:
in primo luogo non è stato scritto da uno scienziato, come avrete potuto notare e ovviamente il suo modo di scrivere non lo condivido affatto; soprattutto per le affermazioni assurde che lui fa!
Ora, prima di dire che nel sottobosco non si cammina...CE NE VUOLE!!!!
E poi... definire inutili le nostre faggete... denota un senso di notevole ignoranza generale!
Lo sfruttamento economico della zona lo si è fatto fino a che ce n'era la possibilità, ora di carbonai non ce n'è più traccia e se ne sta perdendo anche la conoscenza della modalità di esecuzione dei loro antichi lavori...
Ora i casi sono due:
- o si decide di riprendere l'attività tradizionale per la preservazione della nostra tradizione agro-silvo-pastorale (e qui mi trovate facilitata perchè metà della mia famiglia paterna faceva il carbone proprio lì!) riprendendo un taglio graduale e mirato alla produttività sostenibile, magari di legna da ardere piuttosto che di carbone che non viene più largamente utilizzato;
- o si converte il ceduo in fustaia per lasciarla invecchiare naturalmente in un bosco tendente al climax, azione lunga e costosa (perchè non vedremo nel breve e medio periodo un beneficio tangibile in termini economici) da attuare.
TUTTO CIO' , COMUNQUE, DEVE ESSERE ATTUATO CON PIANI DI GESTIONE FATTI DA ESPERTI, CIOE' DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI, IN COLLABORAZIONE CON GEOLOGI ECC. perchè QUESTO RICHIEDE LA LEGISLAZIONE NAZIONALE e non che si facciano i lavori a occhio da chi si ritiene saccente in materia (o come dice l'autore, da boscaioli) per poi far accadere i disastri ambientali!!!
insomma... la prima opzione sarebbe auspicabile per ottenere un vantaggio economico sia per le casse comunali che per ci lavoratori interessati (io direi che sarebbe anche bello incentivare il ritorno di un'attività oramai quasi persa come quella dell taglio e produzione del legname e carbone nostrano, magari con tecniche di esbosco con animali invece che con i mezzi meccanici, creando anche un'attività didattica in merito per quelle persone e bambini che non sanno nemmeno da dove viene la legna per i loro camini!!!) e magari aderire ai metodi di certificazione FSC o PEFC!
La seconda opzione, invece, sarebbe idonea per le popolazioni future che potrebbero sfruttare magari il valore paesaggistico di una fustaia... noi di certo non lo apprezzeremmo... e forse neanche la generazione successive alla mia...
un saluto
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Enrico Amico della Montagna
Registrato: 10/10/10 22:01 Messaggi: 45 Residenza: Alatri
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Inviato: Mer Nov 07, 2012 10:28 pm Oggetto: |
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Uno che conclude questa sorta di articolo senza senso parlando di ..."inutili faggete" si commenta da solo. Forse farebbe bene ad occuparsi solo di basket o forse non se ne occupa più?.....
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Alfredo Utente interessato
Registrato: 20/10/12 16:45 Messaggi: 9
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Inviato: Gio Nov 08, 2012 4:39 pm Oggetto: |
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Buonasera,
secondo me non dovremmo dare troppo peso alle parole, anche se scritte su un quotidiano locale, di chi non sà quello che dice ed oltre tutto ha una preparazione professionale a dir poco ridicola.
OVVIO CHE QUESTO E' UN PENSIERO PERSONALE.
_________________ Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi. (A. Einstein) |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Gio Nov 08, 2012 6:24 pm Oggetto: |
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Caterina ha scritto: | ...Ora i casi sono due:
- o si decide di riprendere l'attività tradizionale per la preservazione della nostra tradizione agro-silvo-pastorale (e qui mi trovate facilitata perchè metà della mia famiglia paterna faceva il carbone proprio lì!) riprendendo un taglio graduale e mirato alla produttività sostenibile, magari di legna da ardere piuttosto che di carbone che non viene più largamente utilizzato;
- o si converte il ceduo in fustaia per lasciarla invecchiare naturalmente in un bosco tendente al climax, azione lunga e costosa (perchè non vedremo nel breve e medio periodo un beneficio tangibile in termini economici) da attuare... | E indovina un pò, Caterina, qualle delle due ipotesi mi è più congeniiale?
Osvaldo ha scritto: | ...secondo me non dovremmo dare troppo peso alle parole, anche se scritte su un quotidiano locale, di chi non sà quello che dice ed oltre tutto ha una preparazione professionale a dir poco ridicola. | Ciao Osvaldo, forse hai ragione, non dovremmo dare troppo peso alle parole; il problema, però, è che sono scritte su un quotidiano (anche se a tiratura locale) e quindi verosimilmente lette da un gran numero di persone non proprio a conoscenza della reale situazione... In tempi di crisi economica, poi, parlare di oro verde!...
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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FALCO86 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 21/11/10 17:44 Messaggi: 436 Residenza: Monte San Giovanni Campano(FR)
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Inviato: Gio Nov 08, 2012 9:12 pm Oggetto: |
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Disboscamento a Prato di Campoli!!!!!!!!!!
Inutili faggete.........ragazzi questo oltre che incompetente è pure pazzo
E poi a Prato di Campoli ci manca solo la sagra delle fragoline e poi siamo a posto.......mah!!!!!
_________________ W IL PARCO DEI MONTI ERNICI
"Per dieci anni ho seguito il pellegrino. Ne ero posseduto. Per me era un Graal." J.A.Baker |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Sab Nov 10, 2012 11:16 pm Oggetto: |
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Voglio fare una domanda.
C'e' stata una controrisposta a questo articolo, magari una lettera alla redazione de "La Provincia"?
Che il giornalista non sia proprio ferrato sull'argomento mi sembra chiaro. Quello che vorrei sapere se c'e' stata una reazione da parte di coloro che vogliono proteggere il pianoro e le altre zone dei Monti Ernici.
un caro saluto
daniele
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gidipi Grande amico della montagna
Registrato: 06/09/12 17:07 Messaggi: 64
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Inviato: Dom Nov 11, 2012 8:50 am Oggetto: |
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Si Daniele.
Alle 17:26 di ieri, per e-mail, è stata inviata al Direttore del quotidiano "La Provincia" una lettera aperta condivisa e firmata da varie associazioni: WWF, Sylvatica, Comitato WWF Orto Botanico di Collepardo, Salviamo l'Orso e Centro Studi Tolerus.
Ci si augura che venga pubblicata riservandole, correttamente, uno spazio adeguato. Staremo a vedere.
Saluti.
_________________ Gaetano |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Dom Nov 11, 2012 11:01 am Oggetto: Lettera aperta la provincia oro verde |
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Cortomaltese ha scritto: | Voglio fare una domanda.
C'e' stata una controrisposta a questo articolo, magari una lettera alla redazione de "La Provincia"? .... |
gidipi ha scritto: | Si Daniele.
Alle 17:26 di ieri, per e-mail, è stata inviata al Direttore del quotidiano "La Provincia" una lettera aperta condivisa e firmata da varie associazioni: WWF, Sylvatica, Comitato WWF Orto Botanico di Collepardo, Salviamo l'Orso e Centro Studi Tolerus.
Ci si augura che venga pubblicata riservandole, correttamente, uno spazio adeguato. Staremo a vedere... |
Eccola...
Saluti,
Francesco
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_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Dom Nov 11, 2012 11:54 pm Oggetto: |
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Grazie Gaetano per la risposta,
io sono in disaccordo con chi scrive che non si deve dare troppo credito ad un giornalista che scrive queste cose. Purtroppo La Provincia cosi come Ciociaria Buona parte dei Ciociari, almeno quelli che comperano i giornali locali, si formano su questi due quotidiani e su questi si leggono questi articoli. Se non ci sono controlette e critiche, alla fine puo' passare l'idea che il taglio alla fine puo' essere una soluzione per le casse dei comuni.
Mai abbassare la guardia.
allego il link dell progetto della Forestale dello Stato sulle Foreste Vetuste in Italia.
http://lnx.ondeweb.net/ccb2/index.php?catID=16&artID=848
C'e' un "bel" documento allegato.
Immagino che i Forestali di Veroli non daranno mai l'autorizzazione di abbattere i grandi faggi del pianoro.
Nel Lazio le foreste sono gestite con una modalita' anni cinquanta ma sono sicuro che I Forestali non sono cosi dementi nel dare il consenso ad un taglio di quegli alberi.
un saluto
daniele
P.S. Gaetano complimenti per il bel sito.
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Lun Nov 12, 2012 12:13 am Oggetto: |
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Grazie Francesco,
bella lettera, la sottoscrivo appieno.
Sono anni che vivo fuori d'Italia ed avevo perso lo stile tipico che si usa su questi giornali. La lettera risponde a tono. Bello che avete sottolineato la gratuita' di numerosi servizi che il bosco ci da, senza essere troppo filosofici o complicati. Credo che anche "l'uomo medio" alla fine della lettera potra' dire...ma si lasciamoli li hai visto che sta succedendo in Liguria....
Vediamo se la pubblicano.
Nel caso il direttore non pubblichera' la lettera io, da parte mia come privato cittadino, gli scrivero' chiedendone la pubblicazione.
Ripeto non credo sia un fatto stupido.
Mi ricordo che su questo sito, qualche anno fa si parlava di un assessore che proponeva di fare una galleria Veroli- Gli Abbruzzi, questo ovviamente non si fara' mai per una semplice questione di soldi.
Qui la situazione e' molto diversa, basta una firma ed il comune guadagna, nell'immediato, qualche cosa. Per cui e' necessario essere cauti e come Cittadini,dimostrare la nostra disapprovazione.
saluti
daniele
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Lun Nov 12, 2012 9:51 pm Oggetto: |
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Ciao Daniele, grazie per aver segnalato questo interessantissimo sito. A proposito, l'allegato è di una pertinenza a questo argomento davvero incredibile... Una delle foto a corredo è proprio di Prato di Campoli!!! scattata dal nostro Riccardo Copiz! Bellissima!
(N.B: nell'allegato in lingua italiana, almeno per quanto mi riguarda, il testo ruisulta illegibile, danneggiato, problema che invece non affligge la versione in inglese.... )
Un'altra osservazione: i faggi vetusti, quelli in tutto o parzialmente marciscenti, quelli apparentemente inutili, rappresentano in realtà la ragione di esistenza di alcune specie animali! una tra tutte il rarissimo Picchio dalmatino (o dorsobianco ) considerato il più raro del mondo e, guarda un pò, presente nelle nostre faggete!
Cortomaltese ha scritto: | ...Nel caso il direttore non pubblichera' la lettera io, da parte mia come privato cittadino, gli scrivero' chiedendone la pubblicazione... | Uhmmm Daniele, spero proprio di sbagliare ma dubito fortemente che vedremo pubblicata quella lettera....
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Lun Nov 12, 2012 11:10 pm Oggetto: |
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un piccolo approfondimento sulle faggete vetuste e il loro studio...
http://www.daf.unitus.it/dendro/media/upload/pdf/Di-Filippo-61.pdf
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Lun Nov 12, 2012 11:27 pm Oggetto: |
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Se il direttore non la pubblica io mi divertirò a scrivere due righe.
Io non ho trovato nessun problema a scaricare i due pdf e non ci sono problemi nel testo.
Per quanto riguarda i “tronchi morti in piedi” credo sia questo il termine che usano i forestali è un punto fondamentale.
Ho letto il commento di Ceterina, si vede che è scritto da una persona competente del campo. Il Lazio è ancora tutto gestito a ceduo, una cosa barbara per quanto riguarda le faggete. Ha ragione Caterina bisogna convertire a fustaia disetanea. Anche a prato di Campoli. Si lasciano gli alberi vetusti alla base perché’ sono belli per la famiglia che va a fare il pic-nic. Ma dentro e tutta la parte bassa dei monti Ernici deve essere convertita a fustaia disetanea. Ci serviranno 70 anni, a vabbè aspetteremo per avere un bosco come dovrebbe essere. Ma questo significa anche cominciare a tagliare da subito. Io non ci vedo nulla di male. Ma non si possono continuare a fare quegli scempi come alla macchia di Vico.
Io ho lavorato con i Forestali Abruzzesi e gli Abruzzi sono gesti a fustaia disetanea, o almeno il processo è partito. E come dice giustamente Caterina forse i miei nipoti vedranno come dovrebbe essere un bosco seminaturale. Va bene, per me va bene, io non lo vedrò pazienza, dormirò la notte comunque. Ho vissuto nelle foreste tropicali indonesiane e sono soddisfatto.
Tagliare per fare cassa è ridicolo.
Grazie Caterina per l'articolo.
Credo che nel Lazio sia necessario una stretta collaborazione tra forestali ed Universita' e portare avanti un progetto di conversione a livello regionale. Ed invece si continua a fare il ceduo, il ceduo a sterzo, e tutte quelle michiate produttivistiche degli anni 50. Forse avevano senso nell'Italia affamata, e senza soldi, degli anni 50, oggi e' semplicemente improponibile.
saluti
daniele
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Nov 13, 2012 6:05 pm Oggetto: |
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Grazie, Caterina, per aver segnalato anche questa interessante documentazione...
Cortomaltese ha scritto: | Se il direttore non la pubblica... | Ed invece, Daniele, diversamente da quanto immaginavo, è stata pubblicata!
Certo, il commento ..... mah, come dire, quando il rimedio è peggiore del male....
Saluti,
Francesco
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_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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cortomaltese Amico della Montagna
Registrato: 30/10/06 06:59 Messaggi: 33 Residenza: XTBG, Yunnan Cina
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Inviato: Mar Nov 13, 2012 9:54 pm Oggetto: |
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bene mi sono risparmiato il tempo per scrivere la mail.
vabbe', dalla ripsosta si capisce che il nostro Egidio ha capito che il suo articolo e' stato letto da gente competente e forse lo avra' riletto riconoscendo le cavolate che ha scritto.
Pero' e' buffo che se prende tanto con la fotosintesi clorofilliana....
Quando viveno in Italia c'erano due comici di Milano che a Zelig terminavano ogni battuta con "La fotosintesi cloroffilliana", secondo me ad Egidio gli e' rimasta in testa da Zelig e non gli passa. Come quando la mattina ti fai la barba hai questa orrenda canzone in testa e la canticchi per tutta la giornata
Egidio se leggi questo forum, non voglio offenderti!
saluti
daniele
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Caterina Aquila Reale
Registrato: 19/08/06 18:13 Messaggi: 544 Residenza: veroli
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Inviato: Mer Nov 14, 2012 12:29 pm Oggetto: |
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Alfredo ha scritto: | Buonasera, secondo me non dovremmo dare troppo peso alle parole, anche se scritte su un quotidiano locale, ... |
cortomaltese ha scritto: | io sono in disaccordo con chi scrive che non si deve dare troppo credito ad un giornalista che scrive queste cose. ... |
Sono perfettamente d'accordo con cortomaltese: per la cronaca, ieri il dott. Di Filippo (uno degli autori dell'articolo che ho postato, studioso di foreste vetuste dell'Università degli studi della Tuscia) mi ha contattato dicendo "Ma che dice questo?!?" sapendo che sono di Veroli... altro che cronaca locale... io dico che queste notizie siano dannose e basta. Le voci girano, eccome se girano!!!!
non vi dico la vergogna nel rispondergli lì per lì in merito all'articolo....
per fortuna poi c'è stata la sorpresa della pubblicazione della lettera aperta e ne sono stata felice intanto perchè non hanno fatto finta di niente, anche se...
effettivamente Cerelli non ha chiesto scusa per le sue castronerie (la contraddizione oro / inutili sostiene che non l'abbia detta?!?!?)
comunque... vorrei fare una precisazione.
Anche se non ci sono ancora studi, le nostre non sono foreste vetuste.
Gli studi esistono per Valle dell'Inferno e Morino, ma non risultano vetuste nemmeno quelle.. figuriamoci per i faggi del prato!!! L'uso fatto in passato è ancora troppo recente, per cui è errato parlare di foreste vetuste.
saluti
_________________ kate
"Sulle montagne sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni e
il sollievo di dimenticare le cose terrene;
tutto questo perche' siamo piu' vicini al cielo"
Emilio Comici - 1901-1940 |
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Alfredo Utente interessato
Registrato: 20/10/12 16:45 Messaggi: 9
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Inviato: Mer Nov 14, 2012 1:49 pm Oggetto: |
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Buongiorno a tutti,
quando ho consigliato di non prendere troppo in considerazione le parole scritte nell'articolo stava ad intendere di non dare troppo risalto mediatico alla notizia, appunto, conoscendo il "particolare" modo di fare giornalismo di Cerelli.
In ragione a questo non intendo assolutamente dire di lasciar fare e magari dare in mano un possibile progetto di rivalorizzazione ambientale a incompetenti, ma bensì di evitare di far scrivere troppo sui giornali locali questa "notizia", senza fondamenti ne proposte, per ovviare al problema della "dipendenza mediatica" che molti soggetti fruitori hanno e quindi del conseguente possibile condizionamento di tali!
Ovvio che si tratta di un pensiero personalissimo...
_________________ Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi. (A. Einstein) |
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