Forum dei "Monti Ernici"

[patrick]

Come promesso torno per fare il resoconto della lunga camminata fatta da Sora fino al santuario della Santissima Trinità attraversando i Monti Ernici e Simbruini. Quest' anno avevamo in più un po di tecnologia GPS e ho potuto quantificare le singole tappe per una escursione totale di 61 Km in 3 giorni dalla quota minima di Sora a circa 300 m fino a raggiungere la più alta del Monte Viglio a 2156 m. Quindi siamo partiti giovedì pomeriggio dalla Selva di Sora in direzione del Rifugio Trombetta come prima tappa, niente di difficile nel percorrere 9 km in 2 ore. sul luogo vi era lo staff già impegnato nella preparazione della cena. Il giorno seguente sveglia alle 4 e mezza per partire con la seconda tappa che ci impegnerà 10 ore e 20 km di percorso, siamo saliti poco più avanti del rifugio su un sentiero non cai ma comunque segnato di solo colore rosso in direzione di Vado della Rocca passando per quella che chiamano la "Rava Faustino" per la presenza di un enorme masso. Passato Vado della Rocca si esce dal bosco e si inizia a vedere un meraviglioso panorama sui monti che circondano il pianoro di Prato di Campoli ma ancor di più difronte a noi l'imponente Pizzo Deta che abbiamo affrontato con molto coraggio per la direttissima. Breve sosta su Pizzo Deta e andiamo a girare sotto monte Passeggio in direzione de La Lota da qui proseguiamo per il sentiero cai 611 fino al rifugio di Pietra Acquara per poi proseguire fino al rifugio de La Liscia. Qui di nuovo lo staff ad accoglierci con bagagli e cena per la sera. Nel mio precedente post Francesco scriveva impressionante la terza tappa,non aveva torto, si parte dal rifugio de La Liscia alle ore 5 iniziando dopo si e no 5 minuti con il percorso che chiamano il "Traliccio", data la presenza dei tralicci che salgono sopra a Campocatino, il nome non dice molto ma il GPS si perche è un dislivello di 350 m con 48 percento di inclinazione. Bel modo di iniziare la giornata, si prosegue comunque in direzione del Monte Crepacuore ammirando ciò che si puo apprezzare solo stando di persona sul posto.Raggiunto il Monte Crepacuore foto di rito sulla croce e in discesa per poi fare la lunga salita fino al Monte Viglio. Anche qui non ci sono parole e forse neanche fiato, ma ci fermiamo un po per partire in direzione di Campo Staffi passando per la fonte Moscosa e da dove prendiamo una strada brecciata e un ultimo pezzo di asfaltata. Raggiunto Campo staffi si scende in direzione del nuovo impianto di risalita per un insieme di stradine che credo bisogna proprio conoscere, io mi sarei sicuramente perso, per arrivare dopo 4 interminabili ore su strada brecciata al prato della Signora. Totale della tappa 31 km e 12 ore di passo. Montaggio del campo dove già lo staff ci accendeva e partenza al mattino seguente per il breve tratto di 2 km attraversi il bosco fino al Santuario. Personalmente esperienza molto forte che fa percorrere la pace e la bellezza nei nostri monti ma vi lascio alle foto.

[Amilcare]

E' bello! Molto bello, e riaffiorano ricordi:

A due anni dalla fine della guerra. 13 anni, boy scout e campeggio alla Moscosa. Fiumi di pecore all'alba e al tramonto per l'abbeverata e pastori.
Pastori che all'alba si fermavano da noi e circondavano l'altare per la messa, lasciavano ricotte e prendevano il nostro caffè d'orzo; per alcuni la nostra cioccolata era una novità assoluta: tutte cose da grandi signori di città.

Un giorno partimmo per la Santissima e fu bello all'andata. Per l'ultimo tratto ci unimmo ad una "compagnia" e cantammo in coro.
Nell'attesa di entrare nella chiesetta, scordammo la stanchezza e poi stemmo nel sagrato e stavamo per riposare ed ascoltare racconti: storie e ricordi che erano diventati mito.
E si fece sera e tornammo.
E cammina cammina e luci lontane, più vicine e più lontane. E venne l'alba.
Distrutti: dopo tanto camminare, gira e rigira verso luci lontane alle quali davamo nomi e che perdavamo di vista, ci ritrovammo all'imbocco della valle, sotto Vallepietra.
Oddio, quant'era lontana la Moscosa!

Amilcare.

[Francesco]

Di nuovo complimenti patrick, a te ad ai tuoi compagni di viaggio....

Bello ed appassionante il racconto del pellegrinaggio, arricchito da splendide foto.... Grazie per averlo condiviso...

[enzo_one]

Grande Patrik e co. una esperienza che spero il prossimo anno possa condividere anche io con voi.
Bella la relazione e belle le foto ma sprattutto bella l'impresa.
Bravi
Enzone