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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Lun Apr 16, 2012 9:04 pm Oggetto: Gli alberi abbattuti e l'enorme potenziale pericolo incendi |
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Prendendo spunto anche sull'argomento afferente alla percorribilità del sentiero per Capo Rio, volevo esprimere le mie preoccupazioni circa l'enorme potenziale pericolo rappresentato da alberi e ramaglie abbattuti dall'eccezionale nevicata del 2 febbraio 2012....
E' sotto gli occhi di tutti.. il sottobosco, almeno fino ad una quota di 1100 m., è in molti punti addiruttura impraticabile per l'enorme accumolo di rami e/o alberi spezzati quando perfino non sradicati...
Basta entrare in un qualsiasi bosco per rendersene conto....
Tutta questa legna, rimanendo dov'è, non potrà purtroppo non rappresentare un reale pericolo per la propagazione di eventuali incendi che dovvessero appiccare i soliti criminali....
Del resto, l'incendio nei pressi di Vico nel Lazio, è un fatto piuttosto recente....
In attesa di altri pareri....
Saluti,
Francesco |
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Lucio90 Aquila Reale
Registrato: 17/01/12 16:56 Messaggi: 1787 Residenza: Tecchiena di Alatri (258 m s.l.m.)
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Inviato: Mar Apr 17, 2012 4:12 pm Oggetto: Re: Gli alberi abbattuti e l'enorme potenziale pericolo ince |
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Francesco ha scritto: | Prendendo spunto anche sull'argomento afferente alla percorribilità del sentiero per Capo Rio, volevo esprimere le mie preoccupazioni circa l'enorme potenziale pericolo rappresentato da alberi e ramaglie abbattuti dall'eccezionale nevicata del 2 febbraio 2012....
E' sotto gli occhi di tutti.. il sottobosco, almeno fino ad una quota di 1100 m., è in molti punti addiruttura impraticabile per l'enorme accumolo di rami e/o alberi spezzati quando perfino non sradicati...
Basta entrare in un qualsiasi bosco per rendersene conto....
Tutta questa legna, rimanendo dov'è, non potrà purtroppo non rappresentare un reale pericolo per la propagazione di eventuali incendi che dovvessero appiccare i soliti criminali....
Del resto, l'incendio nei pressi di Vico nel Lazio, è un fatto piuttosto recente....
In attesa di altri pareri....
Saluti,
Francesco |
Sarebbe un vero e proprio disastro se i rami o alberi secchi nel bosco venissero bruciati dai criminali, perché in questo modo si producono danni anche alle piante giovani e vive. Ma già il fatto stesso di accendere il fuoco in mezzo al bosco, è pura follia (oltre che vietato dalla legge). Quello che io vi posso confermare è che a Prato di Campoli ci sono parecchie persone che entrano nel bosco e prendono rami o legna secca caduta a terra, a scopo di farne legna da ardere. Solo che per prendere questa legna è necessario il permesso del comune. Il permesso (a detta di alcune voci) dovrebbe essere gratuito ed è obbligatorio farlo altrimenti la forestale che passa per vigilare (passa per vigilare? ) sarà costretta a prendere provvedimenti (sanzioni) se non siamo in possesso del permesso. Questo almeno è quello che ho sentito da alcune persone. Tutto ciò comunque mi pare strano, soprattutto il fatto che il comune sarebbe disposto a dare autorizzazioni di raccolta legna secca... gratis!
Comunque l'importante è che ripuliscano un pò tutti i boschi da tutta questa legna, caduta in gran parte il giorno 3 febbraio 2012 a causa della neve umida (che ha un peso maggiore della neve asciutta). Purtroppo di gente criminale, di vandali e di maleducati che gettano mozziconi di sigarette in mezzo al bosco ce ne sono tanti. Speriamo di non assistere più a incendi come quello indicato da te Francesco a Vico nel Lazio.
Un saluto a tutto il forum |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Mar Apr 17, 2012 6:58 pm Oggetto: |
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Ciao Lucio,
Ti confermo che i comuni concedono abitualmente ai propri residenti permessi per la raccolta di legna secca all'uopo autorizzando anche il transito sulle strade sterrate....
Come per tutte le concessioni italiche ovviamente anche in questo caso si sono generati degli abusi quando, non essendoci ovviamente quantità di legna sufficiente per tutti, venivano regolarmente abbattuti alberi verdi, lasciti a seccare e quindi prelevati....
Normalmente tale autorizzazione è gratuita. Il comune di Collepardo, invece, riporto testualmente dal sito:.... consente ai cittadini residenti e a coloro che svolgono attività lavorativa e/o economica nel territorio di Collepardo la raccolta, sulle zone di proprietà comunale, della legna da ardere resasi disponibile a seguito dell'eccezionale nevicata dello scorso febbraio.
L'importo da corrispondere al Comune è di euro 3,50 al quintale, con un massimo di 8 (otto) quintali giornalieri, pari a 1 mc. di legna. ....
Sono certo che il legname in prossimità delle strade verrà prelevato in breve tempo, come hai osservato a Prato di Campoli...
Il problema sarà per quello non facilmente asportabile....
Saluti,
Francesco |
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arrampicatoreasociale Grande amico della montagna
Registrato: 21/10/10 07:02 Messaggi: 84 Residenza: (fr)
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Inviato: Ven Apr 20, 2012 5:57 pm Oggetto: |
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sta cosa l'ho notata anche io e ho fatto la stessa riflessione. bisognerebbe cercare di capire se gli enti e le autorità preposte si sono rese conto di questa situazione che probabilmente si verrà a creare. _________________ http://www.valledelsacco.eu -
http://montilepini.forumfree.it/ - |
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Dom Apr 22, 2012 8:57 am Oggetto: |
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Ciao Arrampicatoreasociale,
Non lo so se gli enti preposti si siano interesati a questo problema o se abbiano o meno progetti in tal senso...
In cuor mio non credo...
Tra le varie potenziali emergenze, a mio avviso, andrebbe affrontato anche (e soprattutto) il problema delle conifere.
Mentre, come già detto, la legna di quercia e faggio, almeno in prossimità delle strade, verrà ben presto recuperata, quella di pino o abete, a causa della scarsa qualità del legname stesso, rischia di rimanere sul posto. E non so se avete presente le pinete intorno alla Certosa di Trisulti o anche quella nei pressi el Lago di Canterno... Quasi completamente abbattute! Le conifere propagano il fuoco da verdi figuriamoci da secche....
Saluti,
Francesco |
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