Forum dei "Monti Ernici"

[Caterina]

questa è una filastrocca che avevano imparato i bambini durante la guerra:





Caro papà ti scrive la mia mano,

quasi mi trema e lo comprendi tu.

Son tanti giorni che mi sei lontano

e dove vivi non lo dici più.

Anch’io combatto la mia guerra

e curo l’orticello di guerra.



e la dicevano ogni volta che c'era qualche comunicato inerente alla guerra, come un bollettino, ecc..





In fondo, dice lei, non ha dei ricordi così brutti di guerra...

certo, Lei se la passava meglio di altri,

faceva parte di quei "fortunati" proprietari terrieri ai quali non mancava nulla o quasi durante quel brutto periodo, mentre molta gente che non aveva nulla veniva a chiedere a sua madre qualcosa da mangiare e loro, sempre, ne offrivano a chi ne aveva bisogno...

Nel nostro palazzo c'era il comando tedesco, mia nonna sapeva in anticipo tutto, grazie alle loro trasmittenti che li teneva aggiornati...

E nonostante, dopo l'armistizio, questi nemici fossero ancora dentro casa, questi notando il viavai di gente che chiedeva da mangiare, chiese spiegazioni e, dopo averne dati, ordinarono ai loro fornitori di portare molto più cibo, perchè questa gente non morisse di fame.



dice nonna Lucia (e mi associo): La guerra è brutta, ma confronto a ciò che abbiamo ora - una società in cui lo zio uccide la nipote, il marito uccide la moglie, bambini stuprati e così via... - in fondo... cos'è la guerra?[/i]

[Amilcare]

Cara Caterina,

beata la tua nonna Lucia che non ha vissuto la tragedia della guerra e ha avuto modo di conoscere soltanto ll lato buono dei tedeschi,,,,

Per me, forse ho la stessa età di tua nonna, è diverso.

Stralcio dalla mia cronaca di guerra:



15 marzo 1944: i tedeschi prendono papà.

......A mezzanotte tornò papà.....Durante un mitragliamento era riuscito a scappare, aveva raggiunto il fiume.....dalla Fiura, per il fosso della fogna, aveva raggiunto Alatri. Aveva paura che venissero a cercarlo e così, sporco, bagnato e puzzolente, andò via e non disse dove.



I tedeschi

Ovunque tedeschi

onnipresenti

marciavano

compagnie, plotoni, squadre.

Marciavano per strade deserte

Maschere dure, irridenti, sprezzanti

Marciavano

parole dure, secche, ordini

automi col mitra e cadenze di scarpe chiodate.



Non sempre

soli, senza l'assillo di un ordine

quando capitava

se capitava

erano uomini e ricordi.



.....sempre in ordine, incedevano marziali.

Le signore, alcune, li trovavvano educati e gentili...Erano duri e sprezzanti, .......... dovunque passassero c'era il vuoto.

.......nelle osterie bevevano birra e cantavano "Lily Marlene", sembrano altri.



Amilcare

[Francesco]

Molto belli questi ricordi....oggi!!!

Grazie a Caterina ed Amilcare per queste preziosissime testimonianze....

Saluti,
Francesco

[Amilcare]

Cara Caterina,
quella che tui proponi non è una filastrocca ma una canzone del tempo di guerra.
Era una canzone che ho cantato anche io, dalle suore, dopo la preghiera. prima delle lezioni.
Una canzone triste che esprimeva i disaggi dello stato fascista per una guerra che si stava perdendo.
Puoi trovarla su internet, nella stesura intera ed originale scrivendo nello spazio apposito i primi versi.

Amilcare

[Caterina]

Grazie Amilcare per la tua precisazione!
infatti grazie alla ricerca su internet ho trovato il testo e nonna si è ricordata quel pezzo che mancava...
e si scusa perchè aveva 12-13 anni all'epoca, ed ora non se la ricordava bene