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Regio Decreto 827/1924

 
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tommaso
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MessaggioInviato: Mer Ott 03, 2012 2:58 pm    Oggetto: Regio Decreto 827/1924 Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao a tutti, il Comune di Guarcino per non essere da meno dei suoi parigrado ernici ha sfornato anch'esso una bella delibera di giunta,(in modo da avere evidentemente il plebiscito), la n° 81 del 11/08/2009 per una bel bando di gara. Indovinate per fare cosa?
Ma per tagliare i boschi naturalmente...
Stavolta, per carità tutto attraverso le modalità stabilte dal Regio Decreto n° 827 del 1924( pensa un pò eh Shocked ?!?!!)la vittima sacrificale per la straordinaria cifra di € 30.425,00 a base d'asta come stabilito dal bando del 17 settembre 2012, sarà il bosco comunale di Trovalle.

Disboscati saluti Crying or Very sad , Tommaso.
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Francesco
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MessaggioInviato: Mer Ott 03, 2012 8:57 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ormai, Tommaso, non mi stupisco più di nulla.... Shocked
Vendita di lotti di terreno per il taglio del bosco, caccia, incendi, accessi con i mezzi a motore fuoristrada .... ecco, in questo modo gli enti interessati promuovono e valorizzano i monti ernci, sempre più, ormai terra di nessuno... Crying or Very sad

Sconsolati saluti....
Francesco

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Caterina
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MessaggioInviato: Gio Ott 04, 2012 9:49 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

scusate l'intromissione ma quando leggo questi argomenti vorrei cercare di capire cosa vogliamo noi sostenitori dell'ambiente.

La vendita del bosco in piedi per il taglio deve essere per legge regolamentato da
1) Regio Decreto n° 3267 del 1923
2) dalla legge regionale (Lazio) 39/2002
3) legge Galasso dell'8/8/85 n° 431
4) vincoli idrogeologici, zps, sic, ecc.

per cui innanzitutto il comune dovrà vendere sì il lotto in piedi, ma la ditta aggiudicante dovrà presentare un progetto di taglio eseguito a norma da un dottore agronomo o meglio ancora dottore forestale che preveda il rispetto delle suddette norme e preveda la salvaguardia dell'ambiente secondo le modalità, la % sottoposta a taglio e le successive regole di comportamento per la zona sottoposta a taglio (es non si può sottoporre a pascolo per i primi 5 anni ecc.).

Detto ciò, e premesso che non conosco la zona in questione, mi permetto di far notare che siamo tutti più o meno in possesso di un camino o di una stufa a legna: personalmente i nostri riscaldamenti di casa non vanno con la caldaia a gas ma bruciamo legna nella stufa economica attaccata all'impianto dei termosifoni e, inoltre,ci cuciniamo.
Secondo voi la legna ci viene fornita dal cielo o la dobbiamo tagliare da qualche parte?
Credo che ci siamo dimenticati che - e parlo delle mie zone - noi campavamo di carbone dei nostri faggi governati a ceduo e ceduo significa che ogni 25 anni o giù di lì si tagliavano i boschi (sempre particelle per particelle, non tutti insieme) e si manteneva pulito, si aveva la propria economia locale ecc. Ma ora il carbone non si fa più e la legna ce la siamo dimenticata lì, su quei monti che hanno sì ripreso una certa naturalità, ma sono pur sempre dei CEDUI INVECCHIATI e non delle fustaie a decorso naturale.
La ceduazione non ha mai comportato una così vasta compromissione di fauna locale, inoltre si agisce sempre sugli alberi malandati (cioè vengono tagliati) e non sui più belli e in buone condizioni di crescita.
Per lasciare il bosco a se, d'altra parte, bisognerebbe CONVERTIRE il ceduo in fustaia, altrimenti lasciare invecchiare un ceduo non serve a granchè, perchè dal punto di vista naturalistico il bosco è "più fragile" avendo delle piante da ceppaia e non da seme, più fragili in tutti i sensi.

Seppur mi dispiaccia enormemente tagliare degli alberi, se ciò è previsto dalla legislazione per una determinata zona e per una determinata entità; purtroppo non possiamo farci nulla e non possiamo lamentarci se non nel caso ci venga il dubbio che le cose non siano fatte a norma.

un saluto
Caterina

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kate

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Emilio Comici - 1901-1940
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tommaso
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MessaggioInviato: Gio Ott 04, 2012 10:48 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Caterina, sò bene che la ditta che si aggiudica la gara è tenuta al rispetto della legislazione vigente..e ci mancherebbe altro Shocked !.
Il problema che cerco di sottolineare, a parte una legislazione che cammina ancora sulle gambe dei Regi Decreti Exclamation e il continuo uso dello strumento del taglio dei boschi da parte dei comuni per far cassa.
Ho anche, (in precedenti interventi su questo tema), parzialmente giustificato tale atteggiamento ai continui ingenti tagli di risorse dallo stato centrale che sono costretti a sopportare i comuni.
Al dunque cara Caterina: credi che veramente ogni qual volta si proceda in modo rigoroso all'iter burocratico previsto, ciò assicuri il corretto comportamento di chi taglia e di chi controlla? La cronoca degli ultimi giorni, non ti fà drizzare le antenne ed attivare l'esercizio del dubbio?
Quanta speculazione, malaffare, corruzione abbiamo visto svelarsi in tutto il suo putridume dietro iter legislativi perfetti?
Con ciò non voglio dire che è tutto marcio e che tutti non rispettano le leggi, ma permettimi invece di affermare che tenere i fari puntati sull'attività del legislatore, ne produce effettivamente una diminuzione del rischio.
Perchè è vero che Contra legem facit qui id facit quod lex prohibet
ma...la famosa frase latina continua e mette in guardia anche da chi "in fraudem legis vero qui, salvis verbis, legis sententiam eius circumvenit" e cioè "contro la legge agisce colui che, fatte salve le parole, aggira la sostanza della legge".

A presto, Tommaso.
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Caterina
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MessaggioInviato: Gio Ott 04, 2012 12:03 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Ciao Tommaso,
grazie per la tua risposta e permettimi di controbattere in merito...
Per quanto riguarda il ligio comportamento dei professionisti e dei comuni mi sembra minimo ed ovvio sottolineare l'esistenza e l'assoluta necessità di adempienza dell'iter burocratico e di realizzazione degli appalti pubblici (il taglio dei boschi rientra in lavori pubblici - inoltre tu avevi citato solo il Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato).

Ma se poi quello che accade non solo sul bosco in questione ma in tutto il nostro territorio italiano, con persone che fanno solo i propri interessi, che speculano, che pensano solo ad arricchire il singolo non è in discussione.
Se ancora non ce ne rendiamo conto, l'italiano medio fa così perchè così ci si comporta da sempre: ognuno è più furbo dell'altro, dalle raccomandazioni per il lavoro alle schifezze fatte all'ambiente e non solo per arricchire il singolo, il comune, l'ente o chicchessia.
é pur vero che se non vogliamo pagare ancora più tasse il comune dovrà in qualche modo trovare un escamotage per ricavare quei fondi per la pubblica utilità.
A me picca un po' la questione del taglio dei boschi quando ci sono ben altre "merdate" più gravi che possono essere messe sotto scacco...

Il fatto è che qui stiamo parlando di un concetto più generale, per cui in Italia è regola comune agire secondo il criterio per cui le leggi esistono per trovare il modo di aggirarle.

Ebbene Tommaso, che qui si discuta di questo mi sembra piuttosto inutile perchè seppur noi tutti del forum siamo d'accordo sull'etica comportamentale, sulla deontologia professionale e sulla ONESTA', non facciamo niente veramente e - permettimi di dirlo - secondo me nessuno di noi sa come farlo in maniera concreta.

La legislazione seppur antiquata (e qui ci sarebbe un lungo capitolo in questione - vedi quanto ci hanno messo per un testo unico sulla sicurezza sul lavoro) c'è ed è giusto che venga fatta notare e rispettare.

I dirigenti li scegliamo con le votazioni e se si continuano a candidare degli incapaci e schifosi corrotti non ci possiamo far niente.

D'altro canto il corretto controllo anche da parte di semplici interessati in capitolo, secondo me, fa si che ci siano degli (non ufficiali) controllori di controllori, affinchè non ci siano più persone così tranquille di agire in modo scorretto anche se hanno le spalle coperte (che schifo dire queste cose) a monte.
Il modo più ovvio di agire e stare tranquilli è essere corretti ed onesti.
Se si sa di comportamenti errati, si agisce con denunce e non si abbandona mai la causa, non si fa finta di niente!

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Francesco
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MessaggioInviato: Gio Ott 04, 2012 9:20 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Sai, Caterina, mi sembra di leggere un pò di utopia nel tuo intervento:
Caterina ha scritto:
...per cui innanzitutto il comune dovrà vendere sì il lotto in piedi, ma la ditta aggiudicante dovrà presentare un progetto di taglio eseguito a norma da un dottore agronomo o meglio ancora dottore forestale che preveda il rispetto delle suddette norme e preveda la salvaguardia dell'ambiente secondo le modalità, la % sottoposta a taglio e le successive regole di comportamento per la zona sottoposta a taglio (es non si può sottoporre a pascolo per i primi 5 anni ecc.).
Dalle nostre parti? dove la - direi totale - mancanza di controlli permette a chiunque di fare qualsiasi cosa? 5 anni di divieto di pascolo nelle zone sottoposte a taglio? Ma se già pochi mesi dopo - se non addiruttura durante! - gli animali vi pascolano tranquillamente! Ed ancora... a taglio terminato lattine di olio disseminate ovunque, pneumatici danneggiati lasciati sul posto, ramaglie pericolosamente ammassate.. e non è che ci vorrebbero grandi investigatori per individuarne i responsabili, eppure.... Confused

La legna, Caterina, non cade certo dal cielo ma se prima, durane e dopo il taglio fossero rispettate tutte le regole i legittimamente contrari sarebbero meno scontenti..

Caterina ha scritto:
...Ebbene Tommaso, che qui si discuta di questo mi sembra piuttosto inutile perchè seppur noi tutti del forum siamo d'accordo sull'etica comportamentale, sulla deontologia professionale e sulla ONESTA', non facciamo niente veramente e - permettimi di dirlo - secondo me nessuno di noi sa come farlo in maniera concreta
Sarà la stancheza accumulata in questi giorni ma questa, Caterina, onestamente non l'ho capita...

Saluti,
Francesco

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Caterina
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MessaggioInviato: Ven Ott 05, 2012 10:01 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Sai Francesco, la mia non è utopia, ma la corretta esecuzione dei lavori ed io, da laureata in Scienze Forestali ed Ambientali nonchè abilitata all'esercizio della libera professione di Dottore Forestale, non posso che essere ferma e salda su questa mia corretta visione di come vanno eseguiti i lavori.
Se poi dalle parti nostre (come dici tu) le cose non vanno, non è perchè il comune ed i professionisti non fanno bene il loro lavoro, ma anche perchè chi esegue i lavori e poi non pulisce, chi manda al pascolo le bestie dove non è permesso NON VENGONO SEGNALATI ALLE AUTORITA' COMPETENTI, nemmeno da chi se ne accorge perchè passa in quel posto anche semplicemente come escursionista. E' questo per esempio quello che intendevo dire nell'ultima frase che tu non hai capito: il fatto che alla fine siamo tutti bravi a criticare e notare queste cose, ma nessuno di noi poi va nel concreto a vedere quale ditta ha eseguito i lavori e lasciato sporco e DENUNCIARLA, oppure ancora segnalare gli animali al pascolo in zona proibita in modo da multare il proprietario e vedere se la prossima volta ci rimanda le bestie a brucare...
Vogliamo dire allora che spesso non si denuncia perchè si conosce (magari per parentela/amicizia) il responsabile dello scempio?!
io di questi scrupoli non me ne faccio e se vedo che qualcosa non va la denuncio, fosse pure il Papa a farlo. Ti faccio un esempio: tre anni fa camminavo a Viterbo per andare a fare spesa, passo davanti a un parco privato e stavano tagliando un cedro monumentale. Tutti quelli che passavano a bocca aperta dicendo che non sapevano come mai stessero tagliando un albero in salute e di quelle dimensioni. Ma nessuno ha fatto niente.
Anche io ero dubbiosa e per scrupolo ho chiamato la Forestale, quasi certa che non sarebbe cambiato nulla perchè pensavo che i professionisti competenti ne fossero al corrente e,anzi, avessero proposto loro un intervento magari per la sicurezza (non potevo sapere se l'albero era danneggiato alla base, per esempio). Ebbene non avevano il permesso per tagliare la pianta e, seppur intaccata da alcuni tagli alle branche principali, hanno bloccato il taglio e la pianta è rimasta lì.
Agire, con una semplice telefonata, ed è stato necessario a bloccare un lavoro che non era autorizzato.

Io intendo sottolineare che qui siamo tutti animati da un'ottima responsabilità dell'ambiente, ma poi alla fine veniamo amministrati da politicanti che di ambiente non ne hanno sentito nemmeno mai parlare, chi sceglie la carriera politica, alla fine, ha una formazione politica/giuridica/economica e alla peggio addirittura non ha nemmeno una formazione, ma non c'è nessuno che abbia una formazione volta all'ambiente perchè -parlo x sentimento personale- si una repulsione per quell'ambiente "politichese"...

un saluto a tutti

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MessaggioInviato: Ven Ott 05, 2012 8:20 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Uhmmmm ... Caterina.. in realtà, la mia, era una speranza di non aver capito.... Confused
Caterina ha scritto:
...Se poi dalle parti nostre (come dici tu) le cose non vanno, non è perchè il comune ed i professionisti non fanno bene il loro lavoro, ma anche perchè chi esegue i lavori e poi non pulisce, chi manda al pascolo le bestie dove non è permesso NON VENGONO SEGNALATI ALLE AUTORITA' COMPETENTI, nemmeno da chi se ne accorge perchè passa in quel posto anche semplicemente come escursionista. E' questo per esempio quello che intendevo dire nell'ultima frase che tu non hai capito: il fatto che alla fine siamo tutti bravi a criticare e notare queste cose, ma nessuno di noi poi va nel concreto a vedere quale ditta ha eseguito i lavori e lasciato sporco e DENUNCIARLA, oppure ancora segnalare gli animali al pascolo in zona proibita in modo da multare il proprietario e vedere se la prossima volta ci rimanda le bestie a brucare...

Non lo dico io, purtroppo, ma la situazione è sotto gli occhi di tutti, basta fare un sopralluogo in un qualsiasi taglio di bosco.....
Tu ci rimproveri di non denunciare, di non segnalare ecc. Non è elegante (per usare un eufemismo) non è assolutamente giusto generalizzare (come, ammetto, ho fatto anche io ma con la scusante del riscontro reale) e non credo che chiunque debba mandarti per conoscenza segnalazioni o denunce affinchè tu, non ricevendole possa affermare determinate cose!
Personalmente - ma anche cari amici iscritti al forum - ti posso assicurare (anche se, ribadisco, non ti è assolutamente dovuto), che ogni qualvolta ho assistito a situazioni irregolari ho sempre segnalato la cosa alle autorità competenti!
Ma poi, scusa, ancora ad incolpare i privati cittadini? e le istituzioni? e gli enti preposti al controllo? dove sono? possibile che in ogni occasione si debba mettere all'indice l'inerzia della singole persone?
Onestamente lo trovo paradossale....

Ah, dimenticavo, inutile dire dell'esito delle segnalazioni...sono lì, nonostante tutto ancora sotto gli occhi di tutti....

Saluti,
Francesco

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max71
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MessaggioInviato: Ven Ott 05, 2012 11:38 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

La mia è una domanda tecnica per Caterina e allego una foto per chiarezza.
Il taglio risale allo scorso autunno e interessava la zona ai piedi della Monna, esattamente lungo il canalone che parte dalla croce della stessa e finisce alle porte di Vico nel Lazio. Le piante lasciate, immagino per ricreare il bosco, erano tutte alte non meno di 10-12 m, dal diametro di scarsi 20cm alla base e distanti l'una dall'altra 10m o giù di lì. Ho osservato la zona con il binocolo abbastanza recentemente e gran parte di quelle piante erano spezzate, immagino per la nevicata di febbraio. Lo stesso scenario si ripete in tutta la vasta zona soggetta a taglio lungo la strada che dallo Stallone giunge fino a Cerreto.
Domanda: ma siamo sicuri che il taglio sia stato effettuato correttamente?

In tutti i casi ho riscontrato, ramaglia di scarto lasciata a terra, animali al pascolo, apertura di nuove strade ecc. ecc

Non in quella occasione, ma per il taglio tuttora in corso nella Valle dell'Agnello, avvisai la forestale dell'apertura di nuove strade....Il taglio continua.

Saluti Massimiliano



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Caterina
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MessaggioInviato: Sab Ott 06, 2012 11:14 am    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Francesco ha scritto:
Tu ci rimproveri di non denunciare, di non segnalare ecc. Non è elegante (per usare un eufemismo) non è assolutamente giusto generalizzare (come, ammetto, ho fatto anche io ma con la scusante del riscontro reale) e non credo che chiunque debba mandarti per conoscenza segnalazioni o denunce affinchè tu, non ricevendole possa affermare determinate cose!
Personalmente - ma anche cari amici iscritti al forum - ti posso assicurare (anche se, ribadisco, non ti è assolutamente dovuto), che ogni qualvolta ho assistito a situazioni irregolari ho sempre segnalato la cosa alle autorità competenti!
Ma poi, scusa, ancora ad incolpare i privati cittadini? e le istituzioni? e gli enti preposti al controllo? dove sono? possibile che in ogni occasione si debba mettere all'indice l'inerzia della singole persone?
Onestamente lo trovo paradossale....

Sai Francesco, non volevo generalizzare e se te la sei presa sul personale mi scuso. Ma ogni giorno mi tocca sentire lamentele in merito e mi sembra assurdo che nessuno agisca. Ribadisco che SE le autorità competenti non agiscono E' GIUSTO che i singoli cittadini LO FACCIANO NOTARE denunciando loro stessi l'inadempienza. NON è dovuto a farlo, MA E' UN DIRITTO.
Poi ovviamente sta al singolo scegliere come agire.
Ma non si lamentasse e basta se non viene fatto niente dalle autorità (ci siamo dimenticati, inoltre, che in passate discussioni si è parlato proprio di insufficienza del personale...).


max71 ha scritto:
Il taglio risale (...) Le piante lasciate, immagino per ricreare il bosco, erano tutte alte non meno di 10-12 m, dal diametro di scarsi 20cm alla base e distanti l'una dall'altra 10m o giù di lì. Ho osservato la zona con il binocolo abbastanza recentemente e gran parte di quelle piante erano spezzate, immagino per la nevicata di febbraio. Lo stesso scenario si ripete in tutta la vasta zona soggetta a taglio lungo la strada che dallo Stallone giunge fino a Cerreto.
Domanda: ma siamo sicuri che il taglio sia stato effettuato correttamente?


Sai Max, così dalla foto non posso darti un giudizio sulla corretta esecuzione del taglio, anche se noto che su tutti gli alberi rilasciati c'è l'anello di demarcazione delle matricine da rilasciare (quindi un tecnico sul campo c'è stato). La corretta esecuzione dipende dal tipo di suolo, dell'età del soprassuolo, della destinazione di uso del bosco, dalla pendenza, dal vincolo idrogeologico che interessa la zona, ecc.
Riguardo alle piante danneggiate dalla neve è ovvio che l'evento accaduto è del tutto eccezionale -quindi inaspettato e imprevedibile.
Per i rilasci delle ramaglie, ci sono diverse scuole di pensiero: l'asportazione totale è in realtà considerata silvicolturalmente una pratica del passato, poichè si è visto da studi più recenti che il rilascio di ramaglia serve per non asportare eccessiva sostanza organica dal soprassuolo, che andrà ad arricchire il terreno dopo la sua degradazione; inoltre in terreni pendenti è piuttosto indicato il rilascio atto a coprire il più possibile il suolo rimasto momentaneamente nudo dopo il taglio, in modo da evitare che la pioggia battente, in attesa di riformazione del cotico erboso, non crei problemi di smottamento del suolo.
Per l'apertura di nuove strade, dovrebbe essere indicato dal progetto esecutivo, ma non ne sono sicura.
Infine il pascolo non doveva di certo essere effettuato e per definire quali, quando e quanti capi possono tornarvi ci sono apposite prescrizioni.

saluti a tutti.

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MessaggioInviato: Sab Ott 06, 2012 6:28 pm    Oggetto: Condividi su Facebook Rispondi citando

Caterina ha scritto:
...Sai Francesco, non volevo generalizzare e se te la sei presa sul personale mi scuso...
Ma figurati, Caterina... Very Happy
Meglio confrontarsi che scivolare sull'inerzia.... Wink

Saluti,
Francesco

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