Forum dei "Monti Ernici"

[corto maltese]

Ciao Francesco,



Anche se non sono mai tra i nostri monti, mi piace tenermi informato.

Ho letto nei vari commenti sulle foto del pizzo dei briganti di prato di campoli del prossimo taglio della faggeta

Mi chiedevo oltre al semplice motivo, ma di quale intensita'?, quanti ettari verranno tagliati? la forestale che ha dato il consenso e' sempre quella del taglio sulla monna?

Io ho lavorato presso la foresta di Castel di Sangro, ufficio con il quale il mio gruppo di ricerca di Roma ancora lavora, bene posso dire che il loro metodo di taglio e' decisamente meno invasivo sia all'ecosistema bosco che alla visuale.

MI piacerebbe pensare, e fare in modo che anche da noi si applichino metodi di taglio che non determinano una perdita di legnatico cosi elavato per le imprese di taglio ma che non ci sia una completa alterazione del bosco come nel caso della monna!!

Purtropppo non mi trovo ne in Italia ne tanto meno in Europa ma credo che qualche cosa vada fatta.



Un secondo esempio, intorno casa dei miei genitori vi e' un po di terreno un tempo coltivato ora dismesso, questo autunno loro :-( (purtroppo senza la mia presenza) aiutati da altre persone impianteranno un bosco di Cerri per la meta del terreno, poco meno di un ettaro, (solamente). Questa estate sono andato a Guarcino per chiedere ai forestali se ci fossero finanziamenti europei per una tale opera (anche se piccola) e qualche consiglio, loro sbalorditi da una tale richiesta si sono imperticati su delle idee che mi hanno letteralmente sbalordite sia per quanto sono vecchie (forestale anni 50, viva il pino nero) e poi come dire, usando parole ciociare...ma mo che te metti a fa, ma se poi ci ripensi e non ci puoi piu' costrui te magni le mani! etc etc) io mestamente me ne sono andato senza ribattere la mia esperienza sui boschi Italiani.

per cui oltre a chiedere informazioni sulle faggete attuali e future di prato di campoli magari mi potete dare qualche consiglio relativo al bosco.



Ho fatto una tesi sulle cerrete italiane del versante tirrenico, ho persorco la toscana il lazio e la basilicata per poi scoprire che quella piu' inguaiata e quella di trisulti!!!!

visto che volevo piantare cerro, ed a dispetto dei forestali io credo che verra' su tranquillamente, ho il problema di raccogliere le ghiande! abbiamo circa 1000 piantine ma mi piacerebbe aggiungere a queste una bella semina di ghiande, tempo per tagliare quelle storte e cosi via se ne trova sempre, voi cosa mi consigliate? dove posso andarle a roccoglierle, ho meglio dove si trova un bel bosco di cerro dalle nostre parti ( vico guarcino e collepardo) trisulti ok, fontana la macchia sono roverelle, a meno che non si sale un po ma ci sono pochi cerri e subito si passa al ostria ed i miei non saprebbero distinguerli..... mi serve un bosco sicuro dove spedirli insieme a mio fratello!!!

ok queste le richieste niente di impegnativo,



ora vi saluto presentandomi



daniele cicuzza

vi do una breve presentazione

sto svolgendo il dottorato presso l'Universita di Gottingen (Germania) e mi occupo di foreste tropicali tant'e' che ora mi trovo nelle Sulawesi (Indonesia) dove sto facendo il mio lavoro di campo.

Un caro saluto e salutatemi i nostri monti.

[Joe]

Ciao,

sono molto contento che anche da così lontano qualcuno ci segue.

Non ho capito bene perchè dici che il bosco di trisulti è "inguaiato"

a me piace molto soprattutto il pezzo più pultio vicino la certosa.



Per vedere un lavoraccio sui tagli si può andare a vedere anche intorno a Civita S.Nicola dove secondo me stanno veramente tagliando troppo.



Ciao a risentirci presto.

[corto mltese]

Ciao Joe,



NOn dico che sono inguaiate per il taglio della forestale, in quanto la cerreta di trisulti e', se volgiamo, il "bosco sacro" che un tempo si lasciava intorno ai luoghi di culto e che ora lasciato a se stesso ne manifesta tutta la sua bellezza; il problema non arriva dalla gestione che e' semplicemente lascita a se stessa, ma da fattori esterni.

Spero che entro l'anno esca una pubblicazione conslusiva della mia tesi di laurea, in cui espongo cio' che segue....avete l'anteprima...

Il probelma arriva dal clima! mi spiego la cerreta di trisulti rappresenta l'areale estremo nord (nel transetto altitudinale, dal mare alla monna) del cerro il quale si trova in quelle condizioni per caratteristiche mesoclimatiche, nel momento in cui le condizioni cambiano il cerro in questione subisce una forte ripercussione.

Ora, se noi vediamo la serie pluviometrica della stazione di trisulti dal 1923 fino al 2000 si vede che vi e' una perdita di piggia in questo "lungo" lasso di tempo di molti mm, permettimi ma non ricordo esattamente.

Il cerro e' una specie che si trova in condizioni umide ( se lo si confronta con la roverella, certo non con la farnia) , per cui alla perdita di questo ammontare di pioggia come risponde? semplice non si riproduce, o meglio la rigenerzione della faggeta di trisulti e' praticamente inesistente al piu' si deve aggiungere la presenza della vacche che cimano le nuove piantine facendo rimanere un bel prato, buono per giocarsi a pallone ma non vedi una stratificazione della cerreta,...giovani piante, arbusti alberelli di 4, 15 m e poi oltre.

Come te vedi ci sono solamente i vetusti pronti a cadere quando arriva il loro turno.

Io credo che quella cerreta sara indirizzata verso un tipo di bosco con cerro, ostria e frassinello, che se ci fai caso lo si trova ovunque...il quale a quento sembra e' sintomo di un cambiamento climatico che "paradossalmente" (ma neanche troppo) lo si riscontra piu' in montagna che non in pianura dove anche se c'e' una diminuzione della piovosita' le specie suppliscono, quando possono, con la falda freatica.....gli sfigati di trisulti si trovano su roccia calcarea, che , come dire.......percola!!!!



prima di partire per l'indonesia ho fatto un pellegrinaggio, ( lo faccio ogni volta che me ne vado dagli ernici) a vado la porca (purtroppo ho sempre il tempo contato) ed ho visto cio' che dici te, il taglio a ceduo sul versante opposto.....bene in abruzzo il ceduo viene considerato un metodo talmente vecchio che il piu' vecchio dei forestali ti dice che forse e' meglio fare un taglio disetaneo....l'abbruzzo e giusto dietro un versante della montagna, ma spesso le montagne sono la causa dellla speciazione da una a due o tre specie, da un lato persone , forse, lungimiranti, dall'altro i barbari, un po come qui che mi scontro con i taglialegna della foresta tropicale, e ti assicuro che a san nicola sono chirurghi in confronto con l'indonesia e questi mi dicono....."ma quali alberi vogliamo posti di lavoro" senza capire il "sottile" legame che vi e' tra i due.





un saluto



daniele

[Francesco]

Ciao Daniele, ben ritrovato su questo sito.



Interessantissima l'anteprima della tua tesi e la spiegazione dell'"inguaiato" in riferimento al bosco sacro - la selva d'ecio - presso la Certosa di Trisulti.



Purtroppo il taglio del bosco di faggio in prossimità del Peschio del Brigante certamente verrà effettuato in modo esasperatamnete invasivo cambianbo aspetto alla zona come il taglio del bosco sotto la Monna da te citato. Basta del resto recarsi sul posto per vedere il fatidico cerchio rosso sui futuri carboni!!!



E' la mentalità: Più si taglia più si vende legna.

Basti pensare alle ditte che potano gli alberi nei paesi. Il tagliato è loro... E vorrei ben vedere quanto di quell'albero rimane ancora in piedi!!!



Per quanto riuarda un bel bosco di Cerro, onestamente oltre al bosco presso la Certosa di Trisulti o vari esemplari sparsi qua e la nella "Macchia di Vico" non mi viene in mente altro!!!



Effettivamente è una mancanza alla quale non avevo mai fatto caso.

Anche nelle varie località denominate "cerreto" tale specie di albero è assente.



Se dovesse venirmi in mente qualche bel bosco certamente te lo farò sapere.



In bocca al lupo per il tuo interessantissimo lavoro...

Saluti,

Francesco.



P.S. non ti serve un aiutantein campo per le varie esperienze in giro per il mondo?!

[corto maltese]

Ciao Francesco,



e' strano come ad alcune considerazioni ci si arrivi man mano che si sviluppi logicamente un pensiero ma delle quale non si aveva l'idea e l'obiettivo finale.

Anche io in questi giorni mi sono chiesto, porca miseria ho girato in lungo ed in largo gli Ernici, possibile che non conosco un bosco di cerro oltre quello di trisulti?!!!

Bene la risposta e' si non lo conosco, e mi aspettavo una risposta positiva dal forum ed invece siamo nella stessa condizione!



MI dissero che nel comune di alatri, vicino il centro commerciale "Il Globo" no forse mi sbaglio, il centro si trova nell'ex struttura dove si facevano le esposizioni , qualche anno fa ed ora e' centro commerciale, praticamente e' comune di alatri ma si trova sulla casilina verso ferentino.

Ammazza come sono ignorante per cio che riguarda i centri commerciale

dietro, o nelle vicinanze di questo centro ci dovrebbe essere un fazzoletto di bosco a cerro, che un assessore di alatri (della vecchia giunta) stava provando di mettere sotto vincolo, io non lo conosco ma piu' o meno conosco la zona (di passaggio con la macchina) e sicuramente la flora di quel bosco sara' decisamente differente da quello di trisulti e "dovrebbe" essere in migliori condizioni, come rigenerazione.

Cavolo, cerrete di qua cerrete di la ma da veroli a fiuggi (per stare vicino casa) non ce ne sono molte!

Vedremo cosa saranno in grado di fare i miei genitori con un figlio che li comadera' a distanza dall'emisfero opposto.



Caro francesco nel mio progetto ci sono i soldi per una persona che mi assista nel lavoro di campo, come guida , ma per motivi logistici deve essere del luogo! deve conoscere la foresta e secondo deve essere sempre del luogo perche il progetto deve avere un minimo di ricadute sulla comunita locale. mi spiace! ma lo terro' presente.



voi mi chiederete, questo sta in indonesia e risponde tutti i giorni al forum? non vi preoccupate sto passando giorni in erbario per impratichirmi con le piante locale, e fra una settimana me ne andro' in foresta, a quel punto spariro' nella poca jungla rimasta, sperando di incrociare qualche ultimo tigrotto di Mompracem di Salgariana memoria.





un caro saluto



Corto Maltese

[Francesco]

Ciao Daniele,



Va bé, ci ho provato :(

Imparerò lingua e costumi e mi farò risentire...



Ho provato a chiedere in giro ma di cerrete vere e proprie niente!

Non ci crederai ma tutti hanno fatto la stessa considerazione: "E' vero, ora che ci penso di cerrete oltre a quella della Certosa di Trisulti non mi viene in mente nulla"

Sbrigati a piantarla sul tuo terreno, almeno avremo un'attrazione in più!!!



Per ora in bocca al lupo ai tuoi per la raccolta di ghiande ed in bocca ...alla tigre per la tua invidiatissima avventura.



Facci sapere!!!



Saluti.

Francesco

[Joe]

Ciao Corto ( che poi se ti chiami maltese di Malta che ci sei andato a fare in indonesia )

anche io non conosco cerrete.

Dietro casa mia ci sono dei boschetti ma sono quasi certamente tutte farnie.

Forse ho capito di quale appezzamento parli e si trova sulla stradina che hanno sistemato da poco che da panorama porta dritti a tecchiena.

Non sono un esperto di piante ma credo siano cerri.

Mi viene in mente che quella stradina anche se trafficatissima non è stata mai ampliata per la presenza di piante ad alto fusto ai lati della stessa.

Forse il vincolo di cui parlavi c'è stato.

Comunque anche quella zona a subito un taglio non saprei dire di quale entità perchè non ricordo come era prima.

Ciao a risentirci .

[Francesco]

Ciao Corto,



E' un pò che non ti si sente. Evidentemente sarai immerso in qualche bella foresta vergine... Beato te!!!



Ieri pomeriggio, dopo molto tempo, sono andato a F.na San Giovanni. Ebbene, prima dell'ultimo "tornante" prima delle "Pratacce" (scusa i troppi <prima>!!!) nel taglio di bosco a destra della strada (salendo) ho trovato numerose ghiande, belle ed esageratamente grandi!!!

Ho pensato al "tuo bosco". Avvisai i tuoi...



Saluti.

Francesco

[Alex]

Forse non mi è ben chiaro. Il cerro e la quercia non sono forse lo stesso albero? Se così fosse non credo che sia così difficile andar per boschi a cercare ghiande. Ciao

[Francesco]

Cito dall'encicolpedia:



"Quercia. Nome di molte piante del genere Quercus...."



"Cerro. Nome italiano della Quercus cerris, albero delle fagacee, alto 20 - 30 metri...."



Saluti...

Francesco