Forum dei "Monti Ernici"

[tommaso]

Ciao a tutti, una bella notizia. Con il 2011 è scattato il divieto di circolazione dei sacchetti di plastica. Pensate che ogni italiano ne usa fino a 400 (quattrocento) l’anno! Ovviamente l’Italia è in testa ai Paesi che ne consumano di più. Ma ora, con la fine della loro circolazione e speriamo, più avanti, della loro produzione anche l’Italia quindi, pur se in forza di necessità, dovrà avere comportamenti più virtuosi favorendo la tutela dell’ambiente oltrechè un notevole risparmio economico. Se notate ora nei supermercati sono tornati in voga gli strumenti d’un tempo per portare la spesa: dalla sporta al carrello, e proprio un bel vedere!



A presto, Tommaso

[Caterina]

..e vorrei aggiungere qualcosa in più: non è una realtà relativa alla ciociaria, ma presto (SPERO) potrebbe essere adottata anche qui...

io oramai vivo a Viterbo e con il 2011, per facilitare le persone nella raccolta differenziata, il Comune ha fornito GRATUITAMENTE le pattumiere sia ai comndomìni che ai singoli abitanti del centro storico, con n raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati in giorni prestabiliti, anche per l'indifferenziato!

Presto sarà esteso anche agli abitanti al di fuori del centro storico...

una iniziativa civile.

e un aiuto all'ambiente.

[Francesco]

[Caterina]

volevo permettermi di innescare una riflessione in tutti noi...

premesso che sia giustissimo eliminare i sacchetti di plastica (e magari qualche altro involucro di cibi inutilmente incartati dentro celophan, plastichine e plastichette), volevo far focalizzare maggiormente il problema sul sacchetto di plastica vero e proprio.



Attualmente è accaduto questo: il divieto di fornire sacchetti di plastica, ma la possibilità di fare distribuzione di sacchetti in mater-b, ossia quel materiale simile alla plastica, ma biodegradabile.



La questione ha effetti sia positivi che negativi sull'ambiente: infatti per creare del materiale come il mater-b, viene utilizzato il mais. Bene: avete in mente quanto mais verrà coltivato per creare la quantità sostitutiva di sacchetti in mater-b?

è vero anche che si spera in una CIVILIZZAZIONE delle abitudini dei cittadini (es: portarsi il sacchetto in stoffa ad esempio), ma in quanti rinunceranno a farsi dare anche il sacchetto biodegradabile?

Il risultato sarà una enorme sottrazione delle superfici agricole per la coltura del mais, che inoltre non sarà di certo soggetto a controlli di biologicità della coltura, quindi via libera a concimi, trattamenti fitosanitari e così via...



quale sarà allora il bilancio finale di tutto ciò?



buona riflessione a tutti...

e portatevi il sacchetto di stoffa!!!!

[Francesco]

...hummm... Caterina, risvolti inquietanti ai quali onestamente non avevo pensato....