Forum dei "Monti Ernici"

[Amilcare]

Sta m-pesula

Tanto per cambiare, questa volta do un aiutone raccontando una barzelletta.

Stanno in treno una signora e suo figlio; un bambino irrequieto con un difetto di pronuncia.
Il treno si ferma ad una stazione, lo sportello si apre ed entra una grossa valigia seguita da un grasso signore.
Il grasso signore borbotta una sorta di saluto, poggia la grossa valigia sulla retina e si siede di fronte alla signora immersa nella lettura con il bambino irrequieto che ha un difetto di pronuncia.
Il treno riparte, dà uno scossone e il bambino: "Signore cacca" e il signore
"Ma chiedilo a tua madre"
Il treno si riferma e il treno riparte, dà il solito scossone e il bambino: "Signore cacca".
Al terzo "Signore cacca" il grasso signore apostrofa direttamente la mamma che legge e le ricorda che sarebbe il caso che s'occupasse delle necessità del figlio.
Quella non ci capisce niente e seguita a leggere.
E il treno si ferma ancora, il treno riparte e dà lo scossone.
La valigia cade, la valigia si apre e sparpaglia sul pavimento biancheria e ogni sorta di affettati.
Figuratevi il grasso signore. E la signora "Ma glielo diceva mio figlio che la valigia cadeva, ma lei..."

Soluzione lampante?

Saluti riderecci, Amilcare

[Francesco]

... a ridere si, la barzelletta mi ha fatto ridere ma.... che cosa significhi Sta m-pesula non l'ho capito mica !

Pensierosi saluti...
Francesco

[Francesco]

Forse ce l'ho
Se non rispodende nessun altro, domani provo la soluzione...

Saluti
Francesco

[Caterina]

Vediamo se ci arrivo...
Vado alla cieca. ..

Sta "in bilico"?
O "m-pizzo m-pizzo" che sta per cadere ...

[Amilcare]

E da noi: M-pizz aglii titt

Ed Elvira propone anche.
: A pemblambera

Un caro saluto a Caterina che ci.ha-ffrontato.

Amilcare che aspetta la risposta di Francesco.

[Francesco]

E brava Caterina

Anche io avrei dato la stessa interpretazione: In bilico, in equilibrio...

[Caterina]

Ah guarda Francesco sono d'accordo: a blembamblera pure a me sembra "come capita, comenviene viene, a casaccio"....

[Amilcare]

A pemblambera = Altalena = Pende di qua e di là.

Gli si miss a pemblambera.

Ci sono parole che assumono il loro significato secondo il contesto e, per restare nel tema:

Trttcà -Trettc -vai trttchenn.

Trettca un bambino che impara a camminare e un ubriaco, trettca un piano d'appoggio instabile, un oggetto in equilibrio precario ed altro.
Trettca, però, anche chi zagaglia e la zagaglia era la cordicella per lanciare "gli strumml" e l'arma micidiale degli antichi Ernici

E allora "Chi ci raccapezza?" .
Ma...attenzione: Conoscete la storiella della minestra fatta con i sassi?

Saluti perplessi, Amilcare

[Francesco]

...minestra fatta con i sassi?

No che non la conosciamo e siamo curiosissimi di leggerla!

Saluti
Francesco

[Amilcare]

Questa è la storia e la ricetta della Minestra con i sassi.

Il necessario:
Un caldaio, acqua e un fuoco acceso.
I Personaggi: Un pellegrino affamato, padrona di casa, povera gente del posto.

Gli ingredienti:
Due ciottoli, altro, sale q.b..

Pellegrino: tira fuori, lentamente, due ciottoli, li carezza e li depone nel caldaio, versa l'acqua e lo mette sul fuoco.
Ricorda di aver visto, venendo, nelle vicinanze dell'ottima cicoria e in attesa che l'acqua bolla, va a coglierla .
Torna con la cicoria e le fa pulire.
Racconta la storia dei suoi pellegrinaggi e di come ha avuto i due ciottoli miracolosi.

Padrona di casa: pulisce la cicoria e "piange miseria".

Pellegrino: suggerisce che forse, a cercar bene, in fondo alla madia, si può trovare qualche tosso di pane raffermo.

Una donna: esce.

Pellegrino: invita a cercare bene in casa perhè, forse, si possono trovare croste di formaggio e pezzi di lardo magari ancora attaccati alle cotenne.

Padrona: Rovista nella madia e mostra foglia di cavolo con residui di strutto

Altre persone del posto: escono.


Donna: Torna con pezzi di pane raffermo.

Il Pellegrino: versa il pane nel caldaio .

Altre Persone: tornano alla spicciolata,
poggiano sul tavolo croste di formaggio, cotenne con il lardo attaccato.

Tutti: puliscono le croste di formaggio,
racimolano il lardo delle croste.
Fanno domande

Pellegrino: ancora sulle virtù dei sassi.
Versa il tutto, compresa la foglia di cavolo nel caldaio.
Aspetta.
Risponde.
Fa intendere che oltre ai sassi la bontà della minestra dipende da un segreto che conosce soltanto lui.
scoperchia il caldaio, aspira.
Con un gesto scaramantico passa lentamente la mano tra il vapore
fa cadere nel nel caldaio sale q.b che aveva nascosto nel pugno della mano,
rimescola e scodella.

Tutti: Mangiano con evidente soddisfazione,
vorrebbero sapere come poter avere i ciottoli portentosi.
Discutono.
Si devono mettere nell'acqua che bolle ciottoli di fiume per fare la minestra "saprita".


Buon appetito, Amilcare

P.s. La storiella l'ho raccontata, durante la scuola serale per famiglie dove ho conosciuto quella, già scritta sul sito, "I Garibaldesi".
Da considerare che la storia della Minestra con i sassi si raccontava nei diversi luoghi, con gli stessi personaggi e gli stessi ingredienti.

[Francesco]

... Chissà che prelibatezza!

Saluti
Francesco