Forum dei "Monti Ernici"

[flora.imaging]

Agli amici dei Monti Ernici

domenica 28 gennaio una rapida puntato su Colle S.Giacomo, a distanza di circa 25 anni, sino alla chiesetta. Non ricordavo un paesaggio cosi' suggestivo. Mi interesserebbe compiere la traversata sui Monti Maggiori sino a Trisulti, o quantomeno sino a S.Nicola. Qualcuno sa se il sentiero CAI 36 prosegue oltre la chiesa e quanto occorre eventualmente sino a S.Nicola.

U saluto Bruno Petriglia

[Francesco]

Ciao Bruno.



...addirittura dopo 25 anni!!!



Bello e particolare il panorama, eh!?



Non posso rispondere con precisoine alla tua domanda. Non conosco il sentiero C.A.I. nr. 36.



Tieni conto, ad ogni buon fine, che i "pozzi di Alatri", da Colle San Giacomo, sono raggiungibili "a vista" quindi facilmente individuabili.

Dai pozzi parte una comoda strada sterrata fino a San Nicola. Molto bello il percorso nel tratto di strada sotto la pineta.



In proposito ti consiglio di dare un'occhiata alla relativa descrizione del percorso fatta da Joe (al quale rigiro la tua domanda) nell'apposito link Sui Monti Ernici in MTB.



...a proposito, Alex in Scatti d'Autore - sottotema Flora richiedeva il tuo intervento.



Saluti.

Francesco

[Andrea Mizzoni]

Ciao,

l'idea della traversata e' ottima, potresti seguire il comodo itinerario illustrato da Francesco oppure seguire il sentiero, del quale spero di poterti dare al piu' presto notizia. Un suggerimento (e fidati e' dato col cuore) non cercare di arrivare ai prati di S.Nicola seguendo solo l'orientamento...orientarsi e' semplice, e' vero, ma procedere nella vegetazione senza garanzie e' davvero una faticaccia (molto peggio di quanto si possa immaginare!). Proprio su questo aspetto avrei una domanda: e' solo una mia impressione oppure la vegetazione nei pressi di San Giacomo e' particolarmente fitta e poco agevole?Se cosi' fosse, sapreste dirmi il motivo?Grazie a tutti, a presto.

[Francesco]

Ciao Andrea.



La vegetazione nella parte sommitale di Colle San Giacomo così come per i Monti Maggiori tutti non mi risulta sia così fitta o poco agevole.

Discorso completamente diverso per quanto riguarda invece il versante Ovest del sottogruppo montuoso dove effettivamente vegetano fitti ed inestricabili boschi di leccio. Provare per credere....



Ho delle vecchie cartoline, infine, dove a stento si riconoscono quei luoghi effigiati se confrontati alle condizioni attuali. Completamente spogli e brulli!!! Fortunatamente, almeno sotto questo punto di vista, da quando la legna ha cessato di essere l'unica fonte energetica si è assistito ad un graduale rimboschimento generale parallelo al progressivo ed inarrestabile abbandono della montagna intesa come fonte di materie prime o di reddito.

E qui i giudizi su tale dato di fatto sono decisamente non concordanti con prevalenza, addiritura, di chi attribuisce alla cosa un fattore negativo sposando la tesi che l'abbandono e quindi l'incuria del bosco e più in generale dell'ambiente silvoagropastorale favorisca tutti quei fenomeni di deterioramento quali frane o incendi che troppo stesso ormai riempiono le cronache.



Sarebe utile, in proposito, conoscere l'opinione di Corto Maltese. E' un po che non si sente.

Che sia rimasto nella Jungla?



Saluti.

Francesco

[Andrea Mizzoni]

Esatto Francesco,

ti ringrazio per la correzione perche' effettivamente dal mio precedente messaggio sembrava che il "poco agevole" fosse riferito alla sommita'...no no mi riferisco ai cari boschi (non sapevo fosse leccio) che porterebbero all'esasperazione anche il piu' avventuroso degli escursionisti. Premetto che non sono assolutamente ferrato in botanica o simili, tuttavia credo che, se da un lato tale impenetrabilita' conferisca al bosco un aspetto vergine e affascinante, dall'altro (come sottolineato in un altro post) porti a considerare questo stato come il risultato di una precedente attivita' umana assai intensa e poco rispettosa dei ritmi naturali. Una piccola lezione di Corto farebbe comodo...ciao

[Luca Bellincioni]

Salve ragazzi, io non sono purtroppo mai andato su Colle S. Giacomo e non conosco quasi per niente quella zona, che dai vostri post sembra molto suggestiva ma un po' sottovalutata. Vorrei esplorarmela ben bene...

Come si fa ad arrivare a questa località? Ho sentito parlare di una strada da Alatri, a volte aperta e a volte chiusa: dove occorre parcheggiare l'auto? E una volta parcheggiato, come si fa a raggiungere la chiesetta abbandonata, di cui qualcuno del forum ha accennato? Infine, ci sono itinerari interessanti partendo dall'ipotetico parcheggio?

Grazie,

Luca

[Francesco]

Ciao Luca.



Effettivamente Colle San Giacomo paga la vicinanza con mete ben più ambite. E' un ottimo punto panoramico e facilmente raggiungibile:



Dalla strada provinciale Alatri - Veroli nei pressi del palazzetto dello sport e prima del distributore di benzina/ristorante Miravalle si svolta a sinistra per Via Valenzano direzione San Leucio/località La Torre.

Dirigiti sempre verso quest'ultima località ignorando le indicazioni per San Leucio (prendi a sinistra) e (se non ricordo male) per Torre Caravicchia (prendi a destra).

In prossimità di alcune abitazioni troverai il bivio e (la sbarra) per Colle San Giacomo. Tieni comunque presente che la località è ben segnalata da tabelle stradali.

La strada, all'inizio asfaltata e poi sterrata, in salita man mano più ripida con alcuni brevi tratti veramente impegnativi, inizia a diventare più dolce solo in prossimità di una Croce esposta verso il panorama Est della montagna. Salendo, veramente desueto e particolare il colpo d'occhio su Veroli e più in generale sul frusinate.



Ad ogni buon conto, a piedi, dalla sbarra alla chiesetta (poco distante dalla citata croce) si impiega normalmente poco meno di un'ora.

Dalla chiesetta il panorama è "limitato" alle montagne come osservabile dalla foto in apertura di questo argomento.

Dirigendosi verso Sud/Ovest, invece, in breve, si raggiunge la cima "stondata" di Colle San Giacomo (vedi la Panoramica sulla home page) autentico balcone sulla sottostante valle del Fiume Cosa.



Per quanto riguarda la chiesetta in cima al Colle, nonostante il mio interessamento presso il comune di Veroli, non sono riuscito a sapere quantomeno una data certa della sua apertura :( Proverò ancora..

A naso, comunque, considerando che la festività di San Giacomo (figlio di Santa Salomè, patrona di Veroli) si festeggia (se non erro) il 25 luglio...



Saluti.

Francesco

[Francesco]

Oggi sono riuscito a parlare con il parroco della Cattedrale di Veroli il quale, oltre a ribadirmi quanto già detto da Mariscer sull'altro omonimo argomento, mi ha confermato che la chiesetta dedicata a San Giacomo viene aperta il 25 luglio in occasione della festività del Santo.



Purtroppo non è stato in grado di precisarmi altro :(



Saluti.

Francesco

[Joe]

Ciao

purtroppo anche io sto ancora cercandoil collegamento tra Colle S.Giacomo e I Tre Confini.

Vi assicuro che c'è un passaggio ma quelli che lo conoscono mi hanno sconsigliato di provarci da solo perchè ci sono tante collinette e se si sbaglia una vallata ti ritrovi a salire parecchio.

Comunque ho trovato dei compagni bikers che conoscono il percorso ed il primo giorno utile mi faccio accompagnare e vi faccio un resoconto.



P.s. Che ne dite di un incontro dei "forumisti" per il 25 luglio su alla festa?



Ciao a tutti

Joe

[Andrea Mizzoni]

Un suggerimento: se volete notizie sfiziose sulla zona della Torre e di San Giacomo (inclusa chiesetta e statue varie) non esitate a contattare gli abitanti della frazione. Se non erro, dovrebbe esserci un vero e proprio comitato, spesso impegnato in iniziative genuine e spiccatamente orientate alla promozione del luogo. Credo che sia un modo divertente per avvicinarsi alla storia senza rinunciare a quella buona dose di folklore che fa della Ciociaria tutta, una terra di emozioni e di passione. Faccio qualche telefonata ed in settimana spero di avere qualche news interessante. Buona serata.



PS Joe ma ti e' arrivata la mia cartina?

[Francesco]

Ciao ragazzi.



Sono trascorsi molti anni dall'ultima volta in cui percorsi l'itinerario San Nicola - Tre confini - Pozzi di Alatri - Colle San Giacomo ed a meno che il tempo non abbia alterato i ricordi non mi sembra che fosse così difficile individuare la strada giusta.

Attenderemo l'esito della traversata in mountain bike di Joe...



Mi fa piacere che esista un "comitato" per la valorizzazione del territorio. Un comitato che supplisca alle mancanze delle istituzioni e degli enti preposti, un comitato che per passione - e spesso solo per quella - promuova la propria terra contribuendo alla sua conservazione tramandandola ai posteri...



All'esito del giro di telefonate, allora.



Favorevolissimo ad un incontro dei forumisti a Colle San Giacomo il 25 luglio...



Saluti.

Francesco

[Andrea Mizzoni]

Cari amici,

martedi' sono salito su a San Giacomo. Arrivato in cima, seppur appagato dal piacevole panorama e dalla piccola chiesetta, non ho potuto fare a meno di ascoltare le lamentele di alcuni escursionisti che lamentavano l'ennesimo atto di incivilta'. La zona pic-nic, recentemente costruita per permettere a chiunque di godere di un posto dove cucinare e sedere, sembra sia stata invasa dagli animali al pascolo, in quanto qualcuno ha danneggiato volutamente la staccionata che impediva l'accesso all'area a mucche e cavalli. Che sia l'ennesimo atto di spadroneggiamento da parte dei soliti allevatori?

Al ritorno ho avuto la spiacevole idea di percorrere il sentiero sulla destra poco prima della casetta Politi che conduce sino alla sbarra in localita' Torre Caravicchia...spiacevole perche' il mio sguardo invece di contemplare l'insolito scorcio di Monte Pizzuto era costantemente attirato da una quantita' impressionante di cartucce lasciate li' dai cacciatori. Senza esagerare, e' possibile contare una media di due-tre cartucce ogni dieci passi, una sorta di sentiero colorato gentilmente regalato dai nostri amici con lo schioppo!!!



Per risollevare un po' gli animi, allego questa foto sperando che qualcuno sia ferrato in materia e possa dirmi di che specie si tratta...posso solo dire che era un esemplare particolarmente grosso!

[Francesco]

...Ciao Andrea,



non mi stancherò mai di ripeterlo, è questione di mentalità e purtroppo dalle nostre parti la sola mentalità che prolifica è quella distruttiva...



Provo a dare un nome al tuo ragno.

Tarantola?


Saluti,

Francesco