Forum dei "Monti Ernici"

[Francesco]

Ecco la locandina del convegno "Bracconaggio e sicurezza" promosso dalla L.I.P.U. e dalla Provincia di Frosinone che si terrà lunedì prossimo 26 Ottobre alle ore 10.00 presso la sala consiliare dell'Amministrazione provinciale di Frosinone.

Senza parole.... preferisco astenermi da ogni commento...

Tristi saluti...
Francesco

[Caterina]

Scusami Francesco
Ma non capisco il tuo disappunto. Direi che il titolo non è appropriato, forse è troppo di libera interpretazione e infatti io e te lo abbiamo sicuramente intesa diversamente.
Non mi risulta che sia un incontro di scemi, mi sembrano presenti tutte le autorità competenti per la lotta al bracconaggio. E la sicurezza presumo sia rivolta ai fruitori delle zone in cui si effettua il bracconaggio, per cui si deve stare attenti a non incappare in queste trappole e, anzi, toglierle e consegnargliele denunciandone il ritrovamento.

Possibile che non vada mai bene niente?
È organizzata dalla LIPU, non dalla federcaccia o da associazioni pro-caccia, quindi perché astenersi dai commenti e non vederla come un evento a cui partecipare per sentire di che si tratta?
Peccato non essere li, altrimenti ci andavo e riferivo...

[Francesco]

Vedi Caterina, nulla ho voluto aggiungere e ben poco dirò sull’incontro tenutosi oggi: troppo concreti e reali i rischi di beccarmi querele…
Una cosa, però, non posso assolutamente tenermi:
Ho trovato assurdo, irragionevole ma soprattutto controproducente l’atteggiamento della LIPU, associazione ambientalista tra le più rappresentative in Italia, promotrice ed organizzatrice di questo evento che altro non è stato che l’ennesimo sdoganamento del mondo venatorio!!! Un autogol clamoroso che appare del tutto ingiustificabile e che lascia davvero perplessi!!
All’incontro, infatti, al quale fortunatamente hanno partecipato davvero quattro gatti, ha preso parte SOLTANTO e ESCLUSIVAMENTE il mondo (evidentemente molto piccolo a giudicare dai presenti) venatorio. Ripeto, SOLTANTO ed ESCLUSIVAMENTE gli A.T.C. ed i rappresentanti delle associazioni venatorie, oltre ai responsabili provinciali di settore, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Polizia provinciale e NESSUNA (evidentemente perché NON invitata da quanto mi risulti) associazione ambientalista né eventuali soggetti terzi o direttamente coinvolti…
Ora, capisco il tema specifico, ma un contraddittorio, un confronto, anziché il solito autoincensamento, il solito proporsi come soluzione al problema (quando è vero l’esatto contrario!!!) non avrebbe guastato di certo…
Già il mondo venatorio è fortemente supportato, che ci si mettano pure le associazioni ambientaliste lo trovo davvero il colmo…

Poveri noi…

Tristissimi saluti
Francesco

[Francesco]

Ah, dimenticavo....
Oltre a quanti citati era presente anche un giornalista della stampa locale espressamente invitato da uno dei rappresentanti della associazioni venatorie...
Indovinate un po' cosa leggeremo domani o nei prossimi giorni!...

Sempre più tristi saluti...
Francesco

[Francesco]

...come volevasi dimostrare....
Fin troppo facile profeta...

Francesco

[Caterina]

Caro Francesco,
Non vedo cosa ci sia di strano.
Non potrai mai capire, da ambientalista un po' troppo convinto, quanti danni può causare all'agricoltura il sovrappopolamento della fauna selvatica e l'esasperazione dei contadini quando non si trovano più i loro prodotti.
E non mi meraviglio di tutto quello che accade, dal convegno (che mi meraviglia solo per la LIPU che parla di cinghiali, ma non per il fatto che i bracconieri siano un pericolo per la fruizione dei boschi), ai compensi per i danni da fauna selvatica.
Inoltre, ti rendo noto che questi costi all'agricoltura si rispecchiano poi su noi consumatori finali, perche chi fa l'agricoltore in qualche modo ci deve campare con le sue colture ...
Non è un fatto da sottovalutare il sovrappopolamento dei cinghiali, tenendo conto che una popolazione esigua di lupi (e ancor meno di orsi) non è sufficiente a tenerne entro i limiti la popolazione, con conseguenze non trascurabili.
Potrai capirlo solo quando parli con un'anziana contadina vedova, che ha piantato e curato le sue verdure e uva per venderle a qualche vicino di casa e tirare a campare, ma andando un giorno in campo trova la rete divelta dai cinghiali che si sono mangiati tutto il suo raccolto e, con gli occhi lucidi, a quasi 90anni, ti dice "eh... Speriamo che non tornano più, quanta fatica che ho fatto..."

[Francesco]

Cara Caterina...
Vedi, evidentemente devo essermi espresso male ma.... non mi sembra di aver mai sostenuto ciò di cui mi rimproveri!!!
Mi fa specie, in ogni caso, sentirmi dare dell'"ambientalista convinto" quando mi limito semplicemente alla constatazione oggettiva dei fatti!
Che i cinghiali siano troppi e che i danni arrecati alle colture dalla "fauna selvatica" siano dolorosi sotto tutti i punti di vista è pacifico e non mi sembra di aver mai asserito il contrario!
Che poi ci sarebbero da puntualizzare almeno due aspetti: c'è comunque la possibilità di richiedere il risarcimento alla Provincia (anche se capisco le difficoltà in tal senso per una "vecchietta") e soprattutto uscire dalla solità classica genericità ed attribuire quei danni non alla "fauna selvatica" in generale ma soltanto ed esclusivamente - almeno dalla "parti nostre" - ai cinghiali!
E qui viene il punto!
Indovina un pò, domanda retorica, chi negli anni ha immesso cinghiali sul territorio?
Ambientalisti convinti come me?
No Caterina; almeno fino agli anni 2003/2004 la Provincia di Frosinone ha rilasciato cinghiali a scopo venatorio per non parlare della comune pratica dei rilasci abusivi testimoniata da più di qualche contadino...
Ed in quest'ottica cosa fa la L.I.P.U.? Si auto-strumentalizza prestando il fianco a Provincia e cacciatori che del problema sono la causa e non la soluzione!!!
Che cosa si aspettava di ottenere dall'organizzazione di tale evento se non un clamoroso autogol? Ai soggetti interessati non sarà sembrato vero... Ed infatti, giù con la solita distizione tra cacciatori e bracconieri, giù con l'autoproclamarsi i primi amanti della montagna, giù a sperticarsi come solutori del problema ecc. ecc.

Ecco, vedi Caterina, sono deluso e demoralizzato da tutto questo: Da un associazionismo il più delle volte antagonista e frammentato, dall'opinione di tutte quelle persone che ti definiscono "ambientalista convinto" soltanto per stigmatizzare comportamenti, atteggiamenti squallide ipocrisie (dice niente la caccia di selezione al capriolo?) sotto gli occhi di tutti (per non parlare del sotto-sotto) ...
Mi sono addirittura trovato a discutere con coloro che ritenevo "dalla mia parte" i quali sostenevano, per esempio, quanto fosse innaturale che i cervi circolassero liberamente in paesi come Civitella Alfeneda...
Gli agricoltori come la tua vecchietta e gli allevatori, entrambi più o meno opportunamente imbeccati, danno la colpa dei danni alle coltivazioni i primi ed alla cotica erbosa i secondi, al mondo ambientalista perchè "...protegge i cinghiali"!!!
Insomma... deluso ed ormai convinto che la "guerra" è persa...
Se oltre a politica, istituzioni, associazioni di categoria, controlli blandi, colpevole silenzio della cosiddetta società civile, assurde prese di posizione di "ambientalisti" ci si mettono anche le associazioni ambientaliste a favorire i cacciatori .. beh, evidentemente non c'è proprio speranza...
Pensa che dopo questo "incontro" in Provincia sono andato da due colleghi cacciatori a complimentarmi con loro: straripante, ormai, il potere connivente del mondo venatorio; più o meno quattro gatti!!!

Rassegnati saluti...
Francesco

[gidipi]

A BUON INTENDITOR …
NON SARA’ … PER CASO … CHE “QUALCUNO” LIBERA I CINGHIALI INFISCHIANDOSENE DEI DANNI, PER POI ERGERSI, CON GRANDE SOLLAZZO, A “RISOLUTORE DEL PROBLEMA”?

La riflessione non è mia, ma la condivo totalmente.

“Se è vero, come è vero, che il cinghiale era pressoché scomparso da gran parte dei nostri territori a partire dalla diffusione delle armi da fuoco ad avancarica, come mai non si riesce a ridurne drasticamente il numero o a eradicarlo oggi, quando agiscono squadre dotate di armi ben più efficienti, di radioriceventi, di mezzi fuoristrada, di cani addestrati? Un pensiero maligno lo avevo fatto più volte, soprattutto sentendo i racconti di alcuni conoscenti e consapevole dello “spessore” etico e tecnico di taluni “gestori” locali della fauna.”
“Se si vuole eliminare il cinghiale da molte zone, dove arreca danni eccessivi, lì occorre vietarne la caccia in modo totale e affidarne l’abbattimento a “tiratori istituzionali”, non ai cacciatori: niente selecontrollori “legati” alle ATC, altrimenti la giostra ricomincia a girare come ora”.

[Francesco]

Riflessione che anch'io condivido pienamente...

Saluti,
Francesco

[Francesco]

Già, dimenticavo:
Una delle cause della straordinaria diffusione dei cinghiali, emersa nel corso del convegno, sono i ... ristoratori che offrono piatti a base di cinghiale!!!
Ogni commento è superfluo...

Da evidenziare che l'A.N.U.U. è un'associazione venatoria e che nell'articolo seguente, tratto dal quotidiano locale "La Provincia" di oggi, sono presenti interessanti spunti di riflessione...

Saluti satolli ...
Francesco