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gianchi61 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 08/08/13 20:09 Messaggi: 390 Residenza: roma cuore a veroli
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Lucio90 Aquila Reale
Registrato: 17/01/12 16:56 Messaggi: 1787 Residenza: Tecchiena di Alatri (258 m s.l.m.)
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Inviato: Gio Dic 11, 2014 9:49 pm Oggetto: |
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Ecco qui "L'armillaria Mellea" o chiodino o famigliola.
Do qualche informazione in più su questo fungo. Il comportamento che ha questo fungo è senza nessuna pietà. Dapprima attacca la parte malata della pianta o la pianta stessa se malata e la conduce alla morte (si comporta quindi da parassita). Ma non è finita qui perché successivamente una volta che la pianta è morta continua ancora a cibarsi di essa e quindi da parassita si trasforma in saprofita.
E' ritenuto un buon commestibile solo se lo si fa bollire in acqua per 30/40 minuti. Da crudo è tossico perché contiene "citolisina" che è una tossina termolabile che si distrugge intorno ai 65/70°C. Ma vi dico di più. Evitate di raccogliere questa specie quando sono in corso brinate o gelate notturne. Il gelo infatti "fissa" la tossina all'interno del fungo e la bollitura elimina solo parzialmente la tossina.
Io (personalmente) direi addirittura di farne proprio a meno visto i tanti funghi veramente buoni che ci sono.
Un saluto a tutto il forum
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gianchi61 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 08/08/13 20:09 Messaggi: 390 Residenza: roma cuore a veroli
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Inviato: Gio Dic 11, 2014 10:15 pm Oggetto: armillariella mellea (famigliola in ciociaro) |
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altre foto della stessa specie.
Guarda Lucio io ho sempre mangiato questo fungo che ritengo, dopo lunga bollitura, un buon commestibile.
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gianchi61 Guru dei Monti Ernici
Registrato: 08/08/13 20:09 Messaggi: 390 Residenza: roma cuore a veroli
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Inviato: Ven Dic 12, 2014 7:23 pm Oggetto: armillariella mellea (famigliola in ciociaro) |
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quindi caro Lucio per le mie due vecchie piante di olivo non c'è più nulla fare o esiste una possibilità di cura? ciao e grazie
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Lucio90 Aquila Reale
Registrato: 17/01/12 16:56 Messaggi: 1787 Residenza: Tecchiena di Alatri (258 m s.l.m.)
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Inviato: Ven Dic 12, 2014 9:00 pm Oggetto: |
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Allora Giancarlo, in genere quando si cominciano a vedere i chiodini (che preciso attacca qualsiasi tipo di pianta, addirittura anche le piante erbacee) c'è ben poca speranza per salvare la pianta. Poi bisogna vedere dove il fungo ha attaccato la pianta. Se lo ha fatto sul tronco bisognerebbe asportare la corteccia della pianta ed eliminare il micelio bianco dell'armillaria mellea (ovviamente anche i funghi se sono presenti). Successivamente si deve disinfettare la parte (anche il terreno circostante) con dei sali di rame 3 volte fino a primavera. Se ci sono altre piante nelle vicinanze vedere se anche esse sono state colpite ed intervenire. Se i funghi provengono da sottoterra (radici) la situazione si fa molto più complessa. Bisognerebbe sradicare la pianta ed intervenire sempre con il disinfettante.
Però tutto questo è più facile a dirsi che a farsi. Certamente non è un operazione semplice e andrebbe comunque sentito il parere di un esperto vista la delicata situazione. I funghi parassiti purtroppo sono tremendi, dove colpiscono non perdonano. Però magari (ripeto sotto la visione di un esperto) un tentativo lo si può sempre fare.
Un saluto a tutto il forum
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Francesco Site Admin
Registrato: 27/03/06 18:51 Messaggi: 6462 Residenza: Alatri
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Inviato: Sab Dic 13, 2014 3:46 pm Oggetto: |
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Un sentito grazie a Giancarlo per le foto ed a Lucio per le interessantissime informazioni...!
Saluti,
Francesco
_________________ "Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
Antico detto Pellerossa |
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