Forum dei "Monti Ernici"

[Joe]

Ciao

Ho una domanda riferita soprattutto agli abitanti di Alatri.

Qualche settimana fa ho partecipato al 1° Trofeo MTB Alatri.

Nel parlare con gli altri partecipanti ho sentito che il percorso era un pò scarno e non mostrava tutte le bellezze della città.

Ho deciso di creare un nuovo percorso per la prossima prova dato che sono in contatto con l'organizzatore.

Per rendere spettacolare il giro avevo pensato di passare alla chiesa di Portadini venendo da S.Francesco.

Qualcuno sa se si puo passare sotto le mura e uscire sotto porta S.Nicola

attraversando qualche uliveto?

So che avevano fatto un percorso turistico per una passeggiata sotto le mura ma non so se ancora esiste.

Ciao.

[Amilcare]

Si potrebbe in due modi:

1 - Alla fine dell'attuale strada, arrampicandosi per la frana, si attreverserebbe un uliveto privato e si uscirebbe a Vicolo Fanfarillo, vicino a P.ta S.Nicola.

2 - Seguitando per il sentiero, si costeggerebbero le mura (le più belle del circuito) attraversando una giungla e si raggiungerebbe una antica strada sotto la torre vicina alla P.ta S.Nicola, ostruita da rifiuti di ogni genere, adiacente per l'ultimo tratto, alla recinzione della cabina dell'ENEL



Non conosco il trofeo MBT, ma se è concepito per mostrare le bellezze di Alatri, è questa l'occasione per verificare a quale punto di degrado possono fare arrivare l'incuria e il disinteresse ed è, forse, l'ultima occasione per ammirare la Portella, attraverso la quale, per un percorso sotterrraneo, si arrivava a Civita e che rischia di crollare da iun momento all'altro.

Saluti, Amilcare.

[Joe]

La seconda opzione credo sia la piu attuabile.

Se con un pò di organizzazione riusciamo a pulire il tratto finale viene un percorso straordinario.



Non ho capito bene il passaggio della Portella potresti spiegarmi meglio dove si trova?



Spero di riuscire a valorizzare al meglio le bellezze di Alatri.



Ciao a tutti.

[Amilcare]

Caro Joe,

La Portella si trova pochi metri dopo la "strada" attuale.

La seonda opzione sarebbe meravigliosa, ma renditi conto delle energie da spendere per renderla attuabile.

Sarebbe da prendere in considerazione una terza opzione:

dalla porta vicina alla chiesa, si può prendere subito a destra e, al limite del terrapieno formato dalle mura, attraversare l'uliveto fino al tratto restaurato; da qui, per un sentiero, si attraverasano gli antichi orti e si giunge a Vicolo Fanfarillo.

Da tener presente che tutto il percorso, da Portadini a Vicolo Fanfarilo, attraverserebbe terreni privati.

Ciao, Amilcare.

[Joe]

Sono andato a fare una ricognizione in loco e mi sono accorto dello stato di abbandono totale delle mura dopo la fine del sentiero.

Non riesco a credere che si sia abbandonato cosi un importante e bellissimo sito archeologico.

Ho constatato che pulire l'ultimo tratto è impossibile per noi privati ci dovrebbe pensare il comune.

L'unica soluzione possibile per il momento è quella di passare sotto la porta da te indicata e uscire sulla circonvallazione in prossimità di via Portadini.

Mi dispiace non sono riuscito ad individuare la Portella ma non avevo ancora le tue indicazioni.

E' ben visibile?

Ci riprovo la prossima volta.

Ciao a presto.

[Amilcare]

Caro Joe,

la Portella non è affatto ben visibile, si è nascosta tra la vegetazione perchè si vergogna.

Si trova, comunque, appena dopo la fine di quello avrebbe dovuto essere una strada, a sinistra, al limitre dell'ultima frana che incontri.

E' difficile vederla perche, nell'mmediato dopoguerra, ne fu murato l'accesso per il pericolo di crollo.

Ottima la scelta di salire, per l'antica strada, fina alla Circonvallazione, si ci renderà, così, conto di quanto gli amministratori curino, non dico "le antiche vestigia", ma gli interessi della collettività.

Nessuno mai, infatti, segue i lavori per la messa in opera dei vari serizi e le ditte, si sa, fanno i propri interessi.

E' successo, così, che un magnifico esempio di pavimentazione medioevale, pressochè intatto, sgombrato dai rifiuti ripulito e messo in evidenza soltanto un paio di anni prima dalla cooperativa dell'Archeoclub,

sia stato ridotto allo stato attuale.

Ciao, Amilcare.

[Joe]

Oggi vado a provare la fattibilità del percorso e cercherò di scovare la portella anche se si mimetizza.

[Michele]

Ma che cosa è questa portella. non ho ben capito. non sono di alatri ma mi interessa la sua storia ed i suoi monumenti. come si arriva a questa portella?

[Amilcare]

Caro Michele,

per sapere cosa sia la Portella e come si ci arriva, leggi la posta di Joe o le risposte di Amilcare.

.

Ciao Amilcare.

[Michele]

Ciao Amilcare. Scusa ma non sono di alatri e le informazioni nei vari messaggi non credo che mi siano utili. La portella (è una porta? mi sembra strano visto come sono state valorizzate le altre!) si trova nel centro storico o in campagna?. Ho provato a chiedere ma nessuno sembra averne mai sentito parlare.

[Amilcare]

Caro Michele,

le portelle sulle antiche mura erano vie d'uscita di emergenza.

Questa sulle mura di Alatri è posta, naturalmente sul circuito esterno, nella parte sud e rispecchia la tipologia delle porte che si aprono sulle nostre mura megalitiche.

Secondo le testimonianze di chi, nei primi anni dello scorso secolo, faceva il percorso, la portella, attraverso una galleria, collegava l'esterno direttamente con l'acropoli.

Il crollo dela galleria e ,successivamente, il crollo del muro adiacente e la minacccia del crollo della stessa porzione di muro della portella hanno indotto, nel primo dopoguerra, l'amministrazione a tamponare la porta.

Si arriva alla Portella, usciti da Porta San Francescoo, prendendo subito a sinistra la circonvallazione e percorerla fino alla indicazione, a destra, della chiesa di Portadini e seguendo la strada che, dalla chiesa di Portadini, costeggia le mura.

La Portella si trova pochi metri a sinistra, sull'ultima porzione di mura prima del crollo.

T'assicuro che, specialmente d'inverno, nelle belle giornate, sarebbe una splendita passeggiata.

Spero di essere stato esauriente.

Ciao, Amilcare.

[Michele]

Ciao Amilcare. ti ringrazio per le informazioni. è un peccato che vengano trascurati in modo così deleterio monumenti tanto importanti. Scusa ma mi sfugge un particolare. Perchè non arrivare alla portella dal contrario, dall'acropoli? Dov'è la porta corrispondente sull'acropoli? grazie e ciao

[Amilcare]

Caro Michele,

sarebbe come l'uovo di colombo, ma il fatto è che si è persa la memoria dell'uscita sull'acropoli; forse, a testimonianza di chi ha fatto il percorso (vedi precedente), si usciva nel locale a sinistra della Porta dei Falli, perchè ricordava di avere di fronte il Seminario.



Il fatto è che i lavori di "sistemazione" hanno, tra l'altro, occluso il passaggio attraverso il quale si guadagnava locale nel quale sarebbe confluita anche la galleria che partiva dalle Grotte.

In tutti i casi sarebbe essenziale per la percorrenza delle gallerie, ritrovare il locale documentato dalla Dionigi al principio dell'ottocento che su troverebbe a ridosso della scala che, da Civita, porta alla Porta dei Falli.

Ciao, Amilcare.

[Joe]

Grazie alle informazione di Amilcare sono riuscito a trovare la portella che come dice lui "si nasconde un pò dalla vergogna".

Ricordo che tempo fa si parlava di un'altro passaggio sotterraneo che partiva di fronte il ristorante " I 3 Grana " ( scusate la pubblicità ) poi non se ne è saputo più niente.

Comunque il percorso per Mtb che avevo indicato è fattibile e molto bello.

Spero di poterlo attuare.

Ciao a presto.

[Amilcare]

Caro Joe,

effettivamente, per antica tradizione, confermata dalla Candidi Dionigi che, nei primi anni dell'ottocento ne ha lasciato una descrizione sommaria e avallata da numerose testimonianze di gente che ha fatto il percorso, esisterebbe un passaggio dalle "Grotte" a Civita.

Quello che è ancora adesso visibile è un cripto portico di epoca romana che non è mai stato preso in considerazione nè dagli studiosi, nè dal Comune che ne è il proprietario.

Negli ultimi anni '80 se ne è occupata la locale sezione dell'Archeoclub d'Italia che dopo un sopraluogo ed una indagine conoscitiva, ha informato l'Amministrazione comunale, gli studiosi, la Soprintendenza e il Ministero

La situazipne era inimmaginabile: rifiuti di ogni sorta, manomissioni e appropriazioni.

Il Ministero, con una nota, ha chiesto al Comune di attivarsi per rientrarne in possesso, la Soprintendenza ha fatto un sopralluogo, gli studiosi hanno trovato il manufatto eccezionale soto ogni punto di vista, l'Amministrazione ha finalmente deciso di sgombrarlo dai rifiuti.

Poi più niente, ogni Amministrazione che si è succeduta ha, però, promesso di considerare il problema.

Speriamo che questa sia la volta buona.

Ciao Amilcare.

[Joe]

Speriamo.