Forum dei "Monti Ernici"

[mastro88]

Salve a tutti,
sul sito del comitato dei monti ernici, è stata pubblicata la cartina con in evidenza la zona dell'eventuale parco ( http://www.comitato-ernici.org/cartografia/ ) ..
Bhè felicissimo, finalmente possiamo vedere concretamente le zone interessate, possiamo vedere IL PARCO DEI MONTI ERNICI, è li evidenziato, sperando che tra qualche anno potremo trovarlo riportato su tutte le cartine!
Poi vorrei discutere con voi di alcune cose che mi sono saltate all'occhio.
Come prima la precisa collocazione del parco solo sulle zone montane, tralasciando le zone a ridosso delle montagne, anche esse ricchissime di biodiversità. Giusto o no, capisco le motivazioni di questa scelta, e speriamo che almeno quelle zone evidenziate vanegano tutelate.
Come seconda cosa ho notato che tutto il versante abbruzzese non viene incluso nel parco.. La motivazione? Problemi burocratici? La regione abruzzo non è interessata al progetto? Bhè la cosa da un po il senso di incompiuto, anche se sicuramente ci saranno "buone ragioni" per questa scelta..
Altra cosa è che i paesi limitrofi non vengono compresi nel parco.. Questa scelta credo che sia già stata giustificata in un manifesto di qualche tempo fa, in cui si specificava che il parco non avrebbe interessato paesi e quindi non avrebbe imposto divieti di costruzione.. A mio avviso imporre regole che cerchino di bloccare la cementificazione selvaggia (piaga della nostra terra) non sarebbe stata una cosa sbagliata. In più essere un paese all'interno di un parco, può fare solo bene all'economia locale..
Non rassegnamoci di fronte a una società che spesso vede il parco come luogo di restrizioni e "baraccone mangiasoldi", invece di vederlo come un'effettiva speranza e opportunità per il futuro, questo è il mio pensiero!
Sto forse facendo un ragionamento troppo ideologico? Ciao
Angelo

[Francesco]

Ciao Angelo,

dunque, grazie innanzitutto per aver riattualizzato questo argomento; è bene che la splendida iniziativa portata avanti dal Comitato per la Protezione di Monti Ernici resti sempre ben in evidenza...

Detto questo cerco di rispondere alle tue domande:

[marcospada]

Le osservazioni di mastro88 sono appropriate, ma in questo caso vedo una perimetrazione abbastanza realistica ed intelligente, si tratta di una estensione montana delle aree già protette dei Simbruini e di Zompo lo schioppo, ed è quello che serve come prima battuta per tutelare le zone carsiche, quindi utili alla biologia dell'orso. Se si ottenesse dalla Regione Lazio lo status di Parco regionale già sarebbe un notevole passo avanti. Il resto può arrivare dopo. Nel versante laziale i comuni limitrofi capiranno da soli che con un'area montana protetta (vedi l'esempio di Civitella Alfedena, Villetta barrea, ecc) l'economia del turismo ecocompatibile comincerà a tirare. Poi nel versante abruzzese, il corridoio della Val Roveto, che attualmente è percorso da una strada pochissimo influente per gli spostamenti della grossa fauna, potrà essere riconosciuto in un secondo momento per saldare il PNALM con i Parchi laziali.
Speriamo bene!

[Francesco]

Grazie, Marco, per il tuo sempre competente e pertinente intervento!

Ne approfitto per pubblicare, con incredulo stupore, l'articolo pubblicato ieri dal quotidiano locale "La Provincia"...

Non volevo crederci quando l'amico Nanni me lo ha segnalato: la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee contraria al parco!
Cosa c'entrano i pescatori ? ho pensato! L'alto corso dei fiumi Cosa e Fiume si riduce frequentemente ad un rigagnolo e l'attività di pesca, se non assente, è al più irrilevante...
Ah ah ah .... vuoi vedere, scherzavamo con Nanni, che si preoccupano per l'eventuale divieto di pesca di pesci e mulluschi ...fossili!!!

Ed invece, leggendo l'articolo, ecco svelato l'arcano..
Uffa.. le solite trite e ritrite argomentazioni, le solite trite e ritrite parole (senza nemmeno cambiare una virgola !!!!) di cui agli ancora triti e ritriti proclami dei "contrari" al parco..
Scandaloso! proviamo a confrontare l'ennesimo aberrante articolo che segue con quelli già pubblicati in questo stesso argomento...
Eh.. la mancanza di motivazioni gioca davvero brutti scherzi..
Che i "contrari", a questo punto, non ne abbiano proprio? Uhmmm.. il legittimo dubbio dovrebbe sorgere anche nei più sprovveduti..
E se questo così potente, cadenzato e puntuale fuoco di fila non riesce ad uscire dalla solita disinformazione "pappagallata" ...vuoi vedere che il motivo è perchè di motivazioni non ce ne sono?!

O meglio, magari ci sono ma ...che siano da ricercare in inconfessabili mire, egoistiche malcelate speculazioni che portatori di interessi personali orchestrano sapientemente?
Sarà un caso che dietro tutti questi comunicati stracolmi dei soliti luoghi comuni ci sia sempre soltanto ed esclusivamente l'Associazione Italiana Wilderness?
Hummm anche qui un legittimo dubbio....

Come dicevo nel mio messaggio precedente a proposito di "... oltrechè evitare di prestare il fianco a qualsivoglia forma di strumentalizzazione (leggi anche terrorismo disinformativo/callunniatorio) cavalcabile dai soliti noti....?

Mah...
Per usare un invito in chiusura caro a papà: meditiamo gente, mediatiamo....

Saluti,
Francesco

[mastro88]

Salve,
ovviamente sapevo di ricevere risposte esaurienti, ma da un punto di vista totalmente ideologico, la penso diversamente su alcune cose.. C'è da dire però che, in questi casi, scendere a compromessi è d'obbligo, soprattutto come dice bene Francesco "per non prestare il fianco"..
Adesso la cosa principale è sperare che il parco diventi realtà!
A tal proposito non ho ben capito la posizione in primis dell'associazione italiana pesca sportiva, che effettivamente non di che preoccuparsi (tornando al discorso di come viene valutato il parco) e di wilderness! Mi documenterò un po meglio! A presto!

[Francesco]

Eh, Angelo...

Documentandoti bene (ed un'idea in proposito puoi ben fartela rileggendo questo stesso lungo argomento) ti accorgerai che gli interessi di alcune sedicenti associazioni di tutela dell'ambiente son ben altri che quelli "istituzionali".....

[marcospada]

Teniamo conto che tutte queste "piccole" opposizioni di "piccoli" soggetti che però ottengono spazi di visibilità sulla stampa locale sono pilotate dall'Associazione Italiana Wilderness di Franco Zunino, associazione dichiaratamente ostile al Parco dei Monti Ernici e velatamente favorevole o meglio velatamente vicina agli ambienti venatori.

[Francesco]

...togliamo pure quel "velatamente" Marco....

Saluti
Francesco

[mastro88]

Ho visitato il sito di wilderness e ho letto qualche loro articolo.. Giuro sono confuso..In poche parole associazione che vuole "tutelare" zone selvaggie per poi usarle a proprio piacimento come aree di caccia.. questo mi sembra di aver capito.. Poi (questa è ovviamente un'idea tutta mia) rifarsi a ideali oltreoceano, che del vivere la natura hanno una visione totalmente distorta, già mi fa capire molte cose.. Mi è piaciuto molto l'articolo sul pastore maremmano che secondo loro: "è impotente di fronte al lupo, quindi imbracciamo il fucile e teniamo sotto controllo il numero dei lupi, come fanno in america!"
Bhè premettendo che questa è una bufala, dato che testimonianze e viedo dimostrano che il pastore maremmano/abbruzzese è un'ottima difesa contro i lupi e GLI ORSI, è sbagliato il ragionamento di fondo! Io penso meglio una pecora in meno (che tra l'altro verrà rimborsata) che non un'inutile "caccia al lupo".. Si in CASI ESTREMI e se ci sono le giuste premesse io potrei anche accettare la caccia selettiva, secondo me UNICA forma di caccia che possa esistere nei nostri tempi, ma non con questa facilità! Questo mi ha lasciato di stucco!
Tornando a noi, continuo a non capire ancora perchè non vogliono l'istituzione del parco.. o meglio ho i miei sospetti, ma voglio credere di sbagliare. Può la parola DIVIETO DI CACCIA portare un associazione per la "tutela dell'ambiente" a prendere questa decisione?

[Francesco]

E purtroppo, Angelo, ne avrai ancora di che essere confuso e stupito....

Saluti,
Francesco

[Francesco]

Di seguito la risposta del WWF Lazio all'articolo pubblicato lo scorso 7 novembre relativo alla presa di posizione della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee contraria all'istituzine di un'area protetta sui Monti Ernici...

Saluti,
Francesco

[Francesco]

50! Questo il ragguardevole numero delle associazioni che in pochissimo tempo hanno aderito al Comitato per la protezione dei Monti ernici
Segno inequivocabile di quella poderosa spinta dal basso, finalmente riunita sotto un'unica bandiera, che chiede a gran voce agli Enti preposti l'istituzione di un'area protetta sui nostri bei monti....

Ci sarebbe tanto da dire in proposito ma... bando alle polemiche! è un eccellente risultato che merita di essere festeggiato e vissuto con grande soddisfazione e preso come incoraggiamento ad andare avanti per una strada ormai inevitabilmente tracciata....

Saluti,
Francesco

[gidipi]

Sabato 23 si è tenuta una riunione del Comitato per la Protezione dei Monti Ernici presso la sede del C.A.I. di Frosinone.
A questo link ne troverete il resoconto:

http://www.comitato-ernici.org/resoconto-riunione-del-23112013/

Saluti a tutti

[Caterina]

Sono davvero contenta che i ragazzi dell'AUSF Viterbo (Associazione universitaria Studenti Forestali) abbiano preso a cuore la questione.... abbiamo fatto la scorsa settimana una riunione in facoltà per parlare del parco.... e a al proposto in primavera li aiuterò per la realizzazione di un'escursione di un paio di giorni sui nostri monti... probabilmente coinvolgendo le altre AUSF del territorio nazionale!

[Francesco]

Impressioni davvero positive quelle di sabato nel corso della riunione con le associazioni aderenti al Comitato....

Partecipazione, entusiasmo, proposte, vivacità che, come detto, incoraggiano sempre più ad andare dritti per la strada intrapresa....

Con l'occasione inserisco la replica del Comitato all'articolo pubblicato su "La provincia" dello scorso 7 Novembre relativo alla presunta contrarietà della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee all'istituzione di un parco dei Monti Ernici....

Saluti,
Francesco

[Amilcare]

La sezione di Alatri dell'Archeoclub d'Italia è stata una, se non la prima, associazione che, nella convinzione che un territorio è il risultato della attività umana nell'ambiente naturale che lo circonda, si è posta il problema della sua salvaguardia in tutti i suoi aspetti, già dal 1985, 'anno della sua fondazione.
Allo scopo si è subito preoccupata di contattare:
- Le associazioni presenti nel territorio: CAI Alatri, LIPU Alatri, WWF Alatri e Guarcino per la creazione di un parco sui Monti Ernici e la salvaguardia della zona di Canterno.
Con queste,
numerosi sono stati i contatti avuti con gli Ufiici e l'Assessorato all'Amiente della Regione Lazio, per quanto riguarda il parco degli Ernici, senza esito per l'opposizione delle amministrazioni dei comuni pedemontani;con il comune di Fumone, l'ENEL, la Soprintendenza Archeologica per il Lazio, le forze dell'ordine, per la salvaguardia del bacino di Canterno che era oggetto di continue scorribande di automezzi che sconvolgevano il manto erboso e, per quanto ci rigardava, polverizzavano i reperti archeologici relativi ad una lunga e consistente frequenza umana presente già dall'età del calcolitico fino tutto il periodo romano.
- Le amministrazioni di Trevi nel Lazio, Guarcino, Vico, Collepardo, Fumone, Alatri, l'Amministrazione Provinciale, la Soprintendenza Archeologica per una migliore attenzione alle numerose ed importantissime emergenze storico-archeologiche del territorio.

Finalmente, dopo una lunga parentesi, la presenza del nostro ENRiCO ha riproposto all'attenzione generale il problema della salvaguardia degli Ernici ed il successo è stato tale che 50 tra Associazioni ed Istituzioni, non solo locali, l'hanno presa a cuore.

Se è vero, come è vero che l'unione fa la forza e che im democrazia l'impegno e la volontà di tante persone andrebbero prese in considerazione,
penso che i nostri ERNICI potrebbero diventare il BANCO DI PROVA, per iniziare una politica di salvaguardia che impedisca colate di cemento incontrollate, frane, alluvioni, e quant'altro, per colpa di una cattiva gestione del territorio, cosa che rende la natura nemica e l'uomo la sua vittima.

Amilcare

[Amilcare]

.......e, sopratutto, dei cacciatori che hanno fortremente reclamato e si sono tanto attivati, da mandare a monte le nostre iniziative.

Non è che io sia uno di quelli che vede nella caccia la colevole della quasi scomparsa di tanti animali, certo concorre; ma penso che la causa principale vada addebbitata all'agricoltura con i suoi pesticidi, erbicidi, concimi, ecc. e alle industrie inquinamti che avvelenano acque e suoli.
Però....

La nostra attività di ricerca si può svolgere, in determinarte circostanze, soltanto in determinate condizioni, quando cioè il sottobosco è più frequentabile e la luce, in mancanza delle foglie, la consente
(Soltanto sul finire dell'autunno ci siamo potuti inoltrare nella fitta boscaglia che copre il versante nord della Cimetta e scoprire lunghi tratti dell'acquedotto che portava l'acqua alla Villa di Traiano sugli Altipiani di Arcinazzo) e siccome la stragrande maggioranza dei nostri soci è condizionata dalle esigenze del lavoro, la nostra ricerca si può svolgere soltanto il sabato e la domenica.

Sono qiuesti i giorni e il periodo della caccia.
Non soltanto la caccia del cacciatore romantico che s'inerpica per sentieri solitari pregustando la lepre che un pastore....o di quello appostato in attesa di fare eco alla salve di colpi dei suoi vicini; ma LA CACCIA AL CINGHJIALE.
Una caccia nobile che ha reso famosi, a suo tempo, Ercole e Ulisse, una caccia bememerita che sfoltisce l'orda dei cinghiali dannosi per l'agricoltura e pericolosi per i pastori e gli sventurati escursionisti che ardiscono andare.
E tu li vedi questi cacciatori. Da lontano.
I fuoristrada accatastati ai margini delle strade, bardati da fare invidia a Tartarino di Tarascona e vedi i cani che scodinzolano impazienti.
E ti soggguardano e vedi le bandiere rosse e vedi il cartello: ZONA INTERESSATA AD UNA BATTUTA AL CINGHIALE.
E se uno è passato da un'altra parte?
E allora?
Ho capito! La prossima volta ci muniremo di grossi cartelli: "IO NON SONO UN CINGHIALE". Dovrebbe bastare.
Ma forse non basta.
E si! Perchè si va a caccia a squadre formate da un numero determinato di elementi che possono fruire di un numero determinato di cani e non basta esibire i fuoristrada più moderni, l'abbigliamento con la firma più prestigiosa e il fucile per la caccia al cinghiale ultimo modello, bisogna ammazzare anche il cinghiale. E guai a chi, chiunque sia, abbia la sventura di smuovere una frasca.
E allora ci è anche capitato di trovare, seguendo il tanfo, era estate, un recinto di rete metallica che racchiudeva una ventina di metri quadrati nella quale una qundicina di cuccioli di cinghiale arrancavano immersi nel loro sudiciume.
Liberati in autunno, diventeranno l'ambito trofeo di una squadra di cacciatori che vanterà le proprie capacità venatorie.

Amilcare

[Francesco]

Al seguente indirizzo lo splendido video realizzato da Gaetano (Nanni) de Persiis nell'ormai lontano 1983 :

http://www.comitato-ernici.org/noi-siamo-i-monti-ernici/

Estremamente complessa l'esecuzione: due proiettori di diapositive (si, si, diapositive ) sincronizzati in dissolvenza tra loro e con l'audio... per un risultato davvero meraviglioso e tutto da gustare....
Buona visione amici....

Saluti,
Francesco

[Gigino]

Ho visto il documentario di Nanni, è bellissimo !

[Francesco]

Di seguito il bell'articolo a cura del C.A.I. di Frosinone pubblicato ieri sul quotidiano locale "Editoriale (Ciociaria) Oggi"....

Saluti,
Francesco