Forum dei "Monti Ernici"

[gianchi61]

che ne pensate di questi due muli che fanno uno dei mestieri più antichi della ciociaria, i taglialegna, in dialetto verolano "carbonari", mentre i conduttori degli equini venivanon chiamati "mulattieri".

[Caterina]

permettimi di fare alcune correzioni:i muli fanno quello che tecnicamente si chiama "Esbosco" e non Taglialegna

e i taglialegna o tagliaboschi non è la stessa cosa che carbonai...anzi, precisamente i carbonari erano coloro che facevano il carbone sulle nostre montagne, accumulando il legname nelle "piazzole dei carbonai" (se ci fai caso, spesso nella boscaglia intono a prato di campoli si notano delle radure piuttosto pianeggianti e ampie... seppur ormai le chiome richiudano completamente il cielo, quelle erano piazzole dei carbonari).
Per cui il legno che tagliavano gli carbonari faceva "poca strada" rispetto ai "semplici" tagliaboschi che, invece, accumulano la legna all'"Imposto" ossia il piazzale dove poi la caricano sui camion per portarle alle segherie e venderla come legna da ardere.

i muli - ma anche i cavalli - sono utilizzati ancora oggi per l'esbosco nei terreni più impervi, dove macchine o teleferiche di vario tipo non possono portare via il legname tagliato.

Purtroppo questa operazione di esbosco, se non fatta correttamente, può provocare danni seri all'animale che spesso si trova con le zampe ferite dal legname che ha trasportato mentre viene liberato il peso del Basto (o "Mmasto", in dialetto)

[Francesco]

Qualche anno fà ho assistito anch'io al trasporto di legna con l'ausilio di una decina di mastodontici cavalli alla Valle dell'Inferno presso il rifugio Pietra Acquara...
Più recentemente, in Abruzzo, ai piedi del Monte Marsicano, con i muli..
Che dire: semplicemente uno spettacolo unico, usanze credute perdute che mi hanno affascinato e sorpreso...
Impressionante la noncuanza con la quale gli animali trasportavano il basto voluminoso e pasante... e con quanta maestria il conduttore con un semplice ma rapido gesto slegava di colpo il carico....

Un tuffo nel passato...

Saluti,
Francesco