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Altezza: M. Passeggio 2064 m. s.l.m.;
Pizzo Deta 2041 m. s. l. m. |
Partenza: Prato di Campoli (1134 m. s.l.m.)
Dislivello all'andata: 930 m.
Dislivello al ritorno: 930 m. |
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Segnaletica: Al ritorno: C.A.I.
Numero sentiero: 16
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Tempi
di percorrenza: Andata 2h e 15' ca. ; Ritorno 2h e
20' ca. |
Percorso
andata: Prato di Campoli, Costa dei fiori, M. Fragara, M.
Passeggio.
Percorso
ritorno: M. Passeggio, Pizzo Deta, sent. C.A.I. nr. 16, Prato di Campoli
Come
arrivare a Prato di Campoli:
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Da
Frosinone: S.S nr.155 per Fiuggi, si
attraversa Frosinone e si prosegue verso Veroli. Quindi, dopo Veroli,
seguire le indicazioni per Prato di
Campoli.
(17 km. da Veroli).
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Da
Fiuggi: S.S nr. 155 per Frosinone, superata
Alatri proseguire per Veroli. Dopo Veroli seguire le
indicazioni per Prato di Campoli. (17 Km. da Veroli).
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Bella ma impegnativa passeggiata sul
tetto dei Monti Ernici.
Il percorso, abbastanza inusuale, vede
il faticoso "attacco" a Monte Fragara
(2005 m. s. l. m .) attraverso la ripida "Costa dei fiori" per poi
proseguire cresta - cresta fino a Monte Passeggio (2064) |
e quindi a Pizzo Deta (2041 m.), le massime elevazioni del gruppo
montuoso. Raggiunto il bellissimo pianoro di Prato di Campoli (1134 m.),
si prosegue lungo il prato in direzione Nord per circa 10 minuti fino ad
avvistare la "costa dei fiori". (nella foto a destra la costa dei fiori
con il percorso consigliato.) Si svolta verso quest'ultima seguendo veri
e propri solchi tracciati dagli animali da pascolo per arrivare, in
circa 20 minuti e dopo aver attraversato una fitta vegetazione di felci,
all'inizio della ripidissima costa (foto in basso). Da qui, tra i sassi,
inizia la faticosa salita. Nel periodo giusto, in compenso, è facile
trovar fragoline e lamponi selvatici. Si sale "zigzagando" fino a
raggiungere una fittissima vegetazione di ginestre per
raggiungere il crinale segnalato |
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nella fotografia sottostante. Il mio consiglio, a questo
punto, è di proseguire la salita tenendosi sul |
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margine del bosco a sinistra ed arrivare sul crinale attraversando,
solo dal limitare dal bosco, la fitta vegetazione quando questa ormai si
fa più bassa e rada. Proseguire tra le inestricabili
ginestre, infatti, oltre ad aumentare la fatica per la continua
ricerca del percorso, può essere anche pericoloso per le insidie celate sotto
le stesse. La traversata, inoltre, sarà un'ottima occasione |
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per ammirare, non senza soddisfazione, il ripido pendio appena percorso ed
il bellissimo pianoro di Prato di Campoli (foto in
basso a sx). Man mano che
si sale, inoltre, guardando |
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verso Est, la sella boscosa di Vado
della Rocca ci svela sullo sfondo le
principali vette del Parco |
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Nazionale d'Abruzzo: l'inconfondibile Monte Meta,
il Monte Petroso ed il Marsicano (foto in alto) |
Una sosta sul crinale (1 ora e 15
min. ca. dalla partenza - foto a dx) dove
trova posto un
rudimentale
abbeveratoio sarà l'occasione per ammirare ancora una volta
il bel panorama su Pizzo Deta, le vette abruzzesi, Prato
di Campoli e la vallata del
fiume Sacco con in lontananza, ben distinguibile nelle giornate
limpide, Monte Giove a Terracina. Proseguendo poi per l'evidente
sentiero |
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sul crinale, in circa 35 minuti, si
arriva, finalmente, sulla sella
di Monte Fragara.
(foto in basso) |
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Lo spettacolare panorama di colpo cancella la fatica: i verdi pascoli delle sottostanti
pratelle chiusi sullo sfondo dalla cresta
Monte Bello - Monte Ginepro - Monte Cappello,
la pianura del frusinate , il
lago di Canterno, l'interminabile "dorsale"
M. Monna - M Crepacuore, M. Viglio, il Velino....
Da qui in poi la passeggiata è piacevolissima.
Si prosegue cresta
cresta (foto in basso a dx) in direzione Nord con lo sguardo
sempre occupato a cercare
nuovi particolari,
paesaggi sconosciuti, quasi senza
guardare il sentiero tanto è
affascinante
ed
avvincente il
panorama......
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Superato Monte Fragara ed il ciglio di un impressionante
parete rocciosa orientata verso Pizzo Deta, arriviamo in poco
più di 20 minuti sulla cima di Monte Passeggio. (Foto in basso - 2h e 15' ca. da Prato di C.) Siamo sul tetto dei Monti Ernici. Con i suoi 2064 m., infatti, il Monte Passeggio è la massima
elevazione del gruppo
montuoso.
Stranamente, però, come per Monte Ginepro a
segnarne la cima vi è soltanto un mucchietto di sassi! Ma che dire del panorama:
è semplicemente fantastico. Da quassù lo guardo spazia a 360°. Non ha limiti !!! |
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Il sottostante Vallone del Rio sembra interminabile. Si scorgono
addirittura Gran Sasso e Maiella! Si rimarrebbe per ore ad
ammirare il paesaggio. Le stesse cose osservate in
precedenza da questa posizione appaiono ancora più
belle. I paesini della valle
del Fiume Sacco, Roma, la Certosa di Trisulti, la piana di Avezzano, Velino e Cafornia, le vette abruzzesi fino a Monte Cavallo... |
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Purtroppo, però, a malincuore è ora di
ripartire. Siamo comunque diretti a Pizzo Deta, il "Cervino dei
poveri" (che brutta espressione!!!) e la cresta fino ad esso è altrettanto bella ed affascinante. |
Percorrendo l'evidente sentiero ci
dirigiamo verso la bizzarra conformazione rocciosa della foto a destra
dove tra l'altro ritroviamo la
segnaletica C.A.I . nr. 46. Proseguiamo cresta -
cresta sul ciglio di ripide pareti rocciose osservando
enormi massi che, franati a valle, formano catini naturali ove la neve
ghiacciata si conserva per lungo tempo. Qualche
anno fa ho trovato neve |
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ghiacciata addirittura a fine Settembre !. Che
strano paesaggio, ugualmente aspro ma tanto diverso:
pendii erbosi e regolari nel versante laziale, pareti rocciose
ed orridi ghiaioni nel versante abruzzese. |
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Dopo circa 40
minuti dalla vetta di M.
Passeggio troviamo la deviazione
per il sent. C.A.I. nr. 25 (Rendinara
- Vallone del Rio - Pizzo deta) che in 2 ore porta a Rendinara. Proseguiamo dritti ed in meno di dieci minuti giungiamo alla
sella tra Monte Pratillo e Pizzo Deta culmine del profondo
canalone su San Vincenzo Valle Roveto (foto a sx.). Da considerarsi, comunque
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personalmente consigliata, una "puntatina"
sulla cresta del Pratillo (proseguendo per la cresta prima di
arrivare sulla sella) per ammirare da posizione privilegiata
l'impressionante "dente" di Pizzo Deta. Guardando
con attenzione, inoltre, coricato in una buca,
noterete un vecchio cippo di pietra che |
segnava il confine tra Stato della Chiesa e Regno Borbonico. Per
la breve ma faticosa salita.
poi, superata un'anticima si arriva sulla vetta
(foto a dx) in circa 10 minuti . Anche qui
parlare del panorama sarebbe
riduttivo. Gli eccezionali salti a strapiombo sulla Val Roveto incutono timore. Tra lo svolazzare di Fringuelli Alpini e di
Gracchi Alpini ammiriamo per l'ultima volta lo spettacolare
panorama. Purtroppo è ora |
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del ritorno. Ancor più a malincuore e voltandoci ancora una volta verso
la Croce e l'eccezionale panorama, comincia la lunga discesa di ritorno.
Ora abbiamo due scelte: attraversare
il prato |
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proseguendo con il sentiero per
lunghi "zig -
zag" oppure dirigerci direttamente
verso la radura nella foto
a sinistra e riprendere il
sentiero incamminandoci comodamente sotto il bosco. Optato
per quest'ultima scelta, in circa mezz'ora si
arriva al limitare del
bosco ed individuato sulla destra il sentiero C.A.I . nr. 16, eccoci al ripidissimo canalone che culmina
con l'anticima di M. Passaggio
(10 min. ca.) |
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Tra aguzzi sassi, poi, proseguendo per il sentiero ci si immerge nel fitto della faggeta per
ritrovare, dopo circa 20 min, l'immenso prato del pianoro di Prato
di Campoli. Soddisfatti per la splendida camminata e dell'eccezionale
panorama goduto, percorrendo il prato per circa 10 min. giungiamo, finalmente, ai pozzi , l'inizio di questa inconsueta camminata.
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...Vedi anche
Vado della Rocca e Monte Serra
Comune
Ricapitolando: |
-Prato di Campoli (1143m.) - Sella di Monte Fragara
(2000m).: 1h e 50' ca.;
-Sella di Monte Fragara - Monte Passeggio (2064m.) : 25' ca.;
-Monte Passeggio - Pizzo Deta (2041m.) : 1h e 5' ca.;
-Pizzo Deta - Prato di Campoli : 1h e 15' ca. |